Territorio
Rifiuti, voto unanime in Regione per la riduzione degli ATO
Passeranno da 15 a 6, uno per ogni provincia. Indispensabile ridefinire la perimetrazione
Puglia - martedì 16 novembre 2010
«Abbiamo votato a favore della mozione proposta dai colleghi di maggioranza perché ci auguriamo che la riduzione degli Ato da 15 a 6 possa ridurre i costi di funzionamento ed ottimizzare la gestione del ciclo dei rifiuti che, purtroppo, in Puglia ancora non è a regime». Lo dichiara il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, che aggiunge: «Con il voto unanime del Consiglio Regionale adesso ci aspettiamo che l'assessore Nicastro porti quanto prima, e comunque entro fine anno, la Delibera di adeguamento in Giunta, per fare in modo che già dal prossimo esercizio finanziario che parte il 1° gennaio 2011, si possa procedere alla riduzione dei costi di funzionamento.
Con il nostro voto favorevole, abbiamo dimostrato anche oggi che quando è in gioco l'interesse della Puglia e quando c'è la possibilità di procedere ad una riduzione dei costi e ad un conseguente miglioramento dei servizi, da parte nostra non vi sono preclusioni politiche né ideologiche e siamo disponibili anche a votare provvedimenti proposti da colleghi di opposizione. Ora tocca alla Giunta dare velocemente seguito alla volontà unanime espressa dal Consiglio».
Gli ATO passeranno da 15 a 6, tante quante sono le province pugliesi. La mozione era stata avanzata dal gruppo regionale Sinistra Ecologia e Libertà alla giunta regionale, insieme alla proposta di legge per ridurre le emissioni di CO2 del polo carbonifero di Brindisi. Ma prima ancora era stato il partito socialista ad affrontare, al suo interno e non solo, tale questione. «Si tratta di un provvedimento di grande importanza che rientra - spiega il consigliere Pastore - inoltre, nell'ottica di quanto già deliberato dalla giunta regionale il 19 ottobre scorso, quando ha indicato come "indispensabile il ridefinire la perimetrazione degli ATO al fine di ridefinire i flussi dei rifiuti per migliorarne la gestione" e ha previsto anche la "riorganizzazione dell'impiantistica con l'individuazione degli impianti già esistenti per il recupero energetico della frazione secca e/o CDR". Una corretta gestione dei rifiuti è anche un modo per prevenire situazioni di emergenza, oltre che utile a razionalizzare i costi e trovare, territorio per territorio, in modo pratico ed efficace, il modo di chiudere il ciclo dei rifiuti»
Con il nostro voto favorevole, abbiamo dimostrato anche oggi che quando è in gioco l'interesse della Puglia e quando c'è la possibilità di procedere ad una riduzione dei costi e ad un conseguente miglioramento dei servizi, da parte nostra non vi sono preclusioni politiche né ideologiche e siamo disponibili anche a votare provvedimenti proposti da colleghi di opposizione. Ora tocca alla Giunta dare velocemente seguito alla volontà unanime espressa dal Consiglio».
Gli ATO passeranno da 15 a 6, tante quante sono le province pugliesi. La mozione era stata avanzata dal gruppo regionale Sinistra Ecologia e Libertà alla giunta regionale, insieme alla proposta di legge per ridurre le emissioni di CO2 del polo carbonifero di Brindisi. Ma prima ancora era stato il partito socialista ad affrontare, al suo interno e non solo, tale questione. «Si tratta di un provvedimento di grande importanza che rientra - spiega il consigliere Pastore - inoltre, nell'ottica di quanto già deliberato dalla giunta regionale il 19 ottobre scorso, quando ha indicato come "indispensabile il ridefinire la perimetrazione degli ATO al fine di ridefinire i flussi dei rifiuti per migliorarne la gestione" e ha previsto anche la "riorganizzazione dell'impiantistica con l'individuazione degli impianti già esistenti per il recupero energetico della frazione secca e/o CDR". Una corretta gestione dei rifiuti è anche un modo per prevenire situazioni di emergenza, oltre che utile a razionalizzare i costi e trovare, territorio per territorio, in modo pratico ed efficace, il modo di chiudere il ciclo dei rifiuti»