Cronaca
Riempiono il carrello all'ipermercato con pochi euro, nei guai due coniugi barlettani
Avevano pagato solo 8 euro per un carrello pieno di alimentari. Sottratta merce dal valore di oltre 100 euro
Barletta - venerdì 29 aprile 2011
Pensavano di averla fatta franca avendo oltrepassato le casse "spesa e via" pagando solo 8 euro per un carrello pieno di alimentari, ma scoperti sono finiti in manette. È accaduto nella tarda mattinata di ieri a Barletta, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto una coppia di coniugi incensurati del luogo, A.L. lui e B.G. lei, rispettivamente di 47 e di 35 anni, con l'accusa di furto aggravato in concorso, ai danni di un noto ipermercato della zona.
I due, giunti alle casse automatiche con un carrello carico di alimenti, tra cui bottiglie di liquore, formaggi, salumi di qualità, pasticcini e detersivi vari, hanno pagato il conto e si accingevano ad allontanarsi. Un addetto alla sorveglianza, accortosi dell'evidente sproporzione tra l'importo esiguo versato e la merce contenuta nel carrello, si è insospettito e ha bloccato la coppia, allertando nel frattempo una "gazzella" del Nucleo Operativo e Radiomobile, che giunta poco dopo e riscontrata l'incongruenza, ha tratto in arresto i due coniugi, poi sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani.
La merce sottratta, del valore di oltre 100 euro, è stata poi restituita al legittimo proprietario.
I due, giunti alle casse automatiche con un carrello carico di alimenti, tra cui bottiglie di liquore, formaggi, salumi di qualità, pasticcini e detersivi vari, hanno pagato il conto e si accingevano ad allontanarsi. Un addetto alla sorveglianza, accortosi dell'evidente sproporzione tra l'importo esiguo versato e la merce contenuta nel carrello, si è insospettito e ha bloccato la coppia, allertando nel frattempo una "gazzella" del Nucleo Operativo e Radiomobile, che giunta poco dopo e riscontrata l'incongruenza, ha tratto in arresto i due coniugi, poi sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani.
La merce sottratta, del valore di oltre 100 euro, è stata poi restituita al legittimo proprietario.