Associazioni
Riaprire non conviene, il Teatro Fantàsia: «Vi paghiamo noi il biglietto»
«È l'unico modo per tornare a lottare, perché il teatro è una forma di coraggio e di resistenza»
Barletta - mercoledì 10 marzo 2021
Comunicato Stampa
Il 27 marzo non è solo la giornata mondiale del teatro, ma anche la data individuata per una possibile riapertura dei sipari. Ma l'iniziativa lanciata sul web dal Teatro Fantàsia di Barletta ha tutta l'aria di una provocazione. Per protesta non scelgono di restare chiusi, ma di riaprire donando 10 euro ad ogni spettatore che si prenoterà alle ore 12:00 del 27 marzo 2021.
È il direttore artistico, Alessandro Piazzolla, a sottolineare la necessità di valutare le difficoltà dei teatri, soprattutto di quelli senza risorse statali: «Noi non siamo figli di nessuno, siamo una realtà indipendente, non abbiamo ricevuto finanziamenti, non abbiamo vinto bandi per esistere, non siamo una compagnia ministeriale, siamo gli ultimi e con loro ci piace stare».
«Abbiamo partecipato alle varie manifestazioni e vista la situazione attuale, credo che dovremmo smettere di manifestare e cominciare a scioperare. Ci rendiamo conto che questo è l'unico modo per tornare a lottare, perché il teatro è una forma di coraggio e di resistenza. Si mormora che dovremmo restare chiusi per protestare, ma chi lo dice, spesso, ha la pancia piena, ma noi avendo uno spazio, che vogliamo far vivere, ad ogni costo, abbiamo deciso di riaprire come segno di protesta».
Da questo disappunto nasce l'idea dell'iniziativa lanciata dal Teatro Fantàsia: «Sappiamo che il gesto del donare 10 euro a persona può sembrare puerile, ma noi crediamo che la gente abbia bisogno di teatro». Così ha giustificato la sua scelta il direttore artistico, aggiungendo: «Io ho già dato tutto ciò che potevo. Il 27 marzo sarà un ulteriore atto d'amore verso la città. Ringrazierò chi ci sarà, come un nonno farebbe con un nipote in un giorno di festa, visto che noi veniamo definiti un servizio non necessario».
La protesta, presso il Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, avverrà in maniera ridotta, con la capienza al 25% di spettatori, perciò con meno di 30 posti a sedere per cercare di rispettare tutte le normative anti-Covid. Le prenotazioni inizieranno dalle ore 12:00 del 27 marzo 2021 al 3477174329.
È il direttore artistico, Alessandro Piazzolla, a sottolineare la necessità di valutare le difficoltà dei teatri, soprattutto di quelli senza risorse statali: «Noi non siamo figli di nessuno, siamo una realtà indipendente, non abbiamo ricevuto finanziamenti, non abbiamo vinto bandi per esistere, non siamo una compagnia ministeriale, siamo gli ultimi e con loro ci piace stare».
«Abbiamo partecipato alle varie manifestazioni e vista la situazione attuale, credo che dovremmo smettere di manifestare e cominciare a scioperare. Ci rendiamo conto che questo è l'unico modo per tornare a lottare, perché il teatro è una forma di coraggio e di resistenza. Si mormora che dovremmo restare chiusi per protestare, ma chi lo dice, spesso, ha la pancia piena, ma noi avendo uno spazio, che vogliamo far vivere, ad ogni costo, abbiamo deciso di riaprire come segno di protesta».
Da questo disappunto nasce l'idea dell'iniziativa lanciata dal Teatro Fantàsia: «Sappiamo che il gesto del donare 10 euro a persona può sembrare puerile, ma noi crediamo che la gente abbia bisogno di teatro». Così ha giustificato la sua scelta il direttore artistico, aggiungendo: «Io ho già dato tutto ciò che potevo. Il 27 marzo sarà un ulteriore atto d'amore verso la città. Ringrazierò chi ci sarà, come un nonno farebbe con un nipote in un giorno di festa, visto che noi veniamo definiti un servizio non necessario».
La protesta, presso il Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, avverrà in maniera ridotta, con la capienza al 25% di spettatori, perciò con meno di 30 posti a sedere per cercare di rispettare tutte le normative anti-Covid. Le prenotazioni inizieranno dalle ore 12:00 del 27 marzo 2021 al 3477174329.