Cronaca
Rapinò laboratorio orafo a Trani, in manette 46enne di Barletta
Il colpo risale all'11 marzo, refurtiva di 7mila euro
BAT - venerdì 6 giugno 2014
8.36
In giacca e cravatta e pistola in pugno ha saccheggiato un laboratorio orafo di Trani. Identificato è finito in manette. Si tratta di un 46enne originario di Cerignola ma residente a Barletta, arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica per rapina e detenzione e porto illegale di arma.
Lo scorso 11 marzo, unitamente ad un complice, anch'esso ben vestito, sono entrati in un laboratorio orafo di via Fiume fingendosi normali clienti e chiedendo di poter visionare alcuni preziosi. Dopo alcuni istanti, hanno estratto l'arma costringendo la titolare ad aprire la cassaforte a combinazione ed a consegnargli gioielli per un valore di oltre 7000 mila. Razziato il bottino, i malviventi hanno poi immobilizzato con delle fascette di plastica la vittima ed un'altra donna presente casualmente nel negozio per fare degli acquisti, le hanno fatte sdraiare per terra e si sono dileguati. Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri, hanno consentito di risalire all'identità di uno dei rapinatori, sul cui conto l'A.G. ha emesso il provvedimento restrittivo in carcere.
La misura è stata notificata presso la casa circondariale di Trani dove l'uomo si trova già ristretto per altra causa.
Lo scorso 11 marzo, unitamente ad un complice, anch'esso ben vestito, sono entrati in un laboratorio orafo di via Fiume fingendosi normali clienti e chiedendo di poter visionare alcuni preziosi. Dopo alcuni istanti, hanno estratto l'arma costringendo la titolare ad aprire la cassaforte a combinazione ed a consegnargli gioielli per un valore di oltre 7000 mila. Razziato il bottino, i malviventi hanno poi immobilizzato con delle fascette di plastica la vittima ed un'altra donna presente casualmente nel negozio per fare degli acquisti, le hanno fatte sdraiare per terra e si sono dileguati. Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri, hanno consentito di risalire all'identità di uno dei rapinatori, sul cui conto l'A.G. ha emesso il provvedimento restrittivo in carcere.
La misura è stata notificata presso la casa circondariale di Trani dove l'uomo si trova già ristretto per altra causa.