La città
Rape, ricotta forte o semplici? Barletta e la tradizione delle frittelle
Pietanza irrinunciabile per aprire i festeggiamenti natalizi
Barletta - venerdì 7 dicembre 2018
11.59
Il Natale non è solo fede, ma è un intreccio di tradizioni che, nonostante il trascorrere degli anni, restano in vita e si tramandano di generazione in generazione. Anche in cucina, perché non sarebbe Natale senza le pietanze tradizionali come panettone, pandoro, torrone, cartellate... Ma tutto inizia oggi, il giorno della vigilia dell'Immacolata.
Si avverte il Natale sempre più vicino grazie a loro, le protagoniste indiscusse di tutte le tavole barlettane di oggi e domani: le frittelle. Nato come piatto povero e diventata poi ricetta ricca di varianti e assolutamente gustosa per ogni palato, la frittella semplice - impasto fritto simile alle pettole - è il must. Da sola o come accompagnamento di altre pietanze, non sarebbe festa senza di loro!
Per chi vuole osare e lasciarsi coccolare dal sapore, esistono numerosissime varianti di frittelle ripiene: cime di rapa, tonno, pomodoro e mozzarella, oppure ricotta forte, detta anche "ricotta asquant" (oppure scanta o ascuante, dal latino ustulo = brucio, per il suo sapore intenso), riservata ai palati più coraggiosi.
E voi come le preparate?
Si avverte il Natale sempre più vicino grazie a loro, le protagoniste indiscusse di tutte le tavole barlettane di oggi e domani: le frittelle. Nato come piatto povero e diventata poi ricetta ricca di varianti e assolutamente gustosa per ogni palato, la frittella semplice - impasto fritto simile alle pettole - è il must. Da sola o come accompagnamento di altre pietanze, non sarebbe festa senza di loro!
Per chi vuole osare e lasciarsi coccolare dal sapore, esistono numerosissime varianti di frittelle ripiene: cime di rapa, tonno, pomodoro e mozzarella, oppure ricotta forte, detta anche "ricotta asquant" (oppure scanta o ascuante, dal latino ustulo = brucio, per il suo sapore intenso), riservata ai palati più coraggiosi.
E voi come le preparate?