Scuola e Lavoro
Rally Matematico Transalpino, vincono anche i ragazzi della "Girondi" di Barletta
Gli alunni della classe 5^F conquistano il podio nella loro categoria per il secondo anno consecutivo
Barletta - sabato 10 giugno 2023
17.25
Anche la scuola primaria Girondi ha partecipato al Rally Matematico Transalpino. La finale regionale della 30esima edizione si è svolta il 24 maggio presso l'Ipsia Archimede di Barletta e la scuola Girondi è stata rappresentata dalla classe 5^ F capitanata dalla docente Ortensia Lattanzio. I ragazzi della 5^ F, dopo aver superato un' ardua selezione, per il secondo anno consecutivo raggiungono il gradino più alto del podio della loro categoria, aggiudicandosi la vittoria.
Grande soddisfazione per questo risultato arrivato a conclusione di un ciclo scolastico fortunato, contraddistinto dall'impegno di questi bambini ormai ragazzi, capeggiati dalle loro insegnanti, esempio di dedizione e passione per il proprio lavoro che si trasforma in motivazione per gli alunni.
È l' insegnante Ortensia Lattanzio a capeggiare la compagine ed artefice, grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione delle altre colleghe del team, di queste pratiche che rappresentano la buona scuola, fatta non solo di apprendimenti, ma di gioie e passioni.
"Insegnare - afferma la docente - ti dà un ruolo nella formazione intellettuale dei nostri ragazzi. Insegnando non si aiutano solamente i ragazzi a pensare, ma si educano anche le loro coscienze. Una bella responsabilità, insomma".
Un impegno che ha consentito a questi ragazzi di imparare a confrontarsi e cooperare per la risoluzione di problemi no standard, attività centrale del concorso.
Grande soddisfazione per questo risultato arrivato a conclusione di un ciclo scolastico fortunato, contraddistinto dall'impegno di questi bambini ormai ragazzi, capeggiati dalle loro insegnanti, esempio di dedizione e passione per il proprio lavoro che si trasforma in motivazione per gli alunni.
È l' insegnante Ortensia Lattanzio a capeggiare la compagine ed artefice, grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione delle altre colleghe del team, di queste pratiche che rappresentano la buona scuola, fatta non solo di apprendimenti, ma di gioie e passioni.
"Insegnare - afferma la docente - ti dà un ruolo nella formazione intellettuale dei nostri ragazzi. Insegnando non si aiutano solamente i ragazzi a pensare, ma si educano anche le loro coscienze. Una bella responsabilità, insomma".
Un impegno che ha consentito a questi ragazzi di imparare a confrontarsi e cooperare per la risoluzione di problemi no standard, attività centrale del concorso.