Associazioni
Quell'anomalia chiamata canale H
Per Confcommercio, Confesercenti e FIBA serve «scoprire se ci sono scarichi abusivi»
Barletta - sabato 12 marzo 2016
Comunicato Stampa
«Una nuova anomalia sul Canale H. Ci piace iniziare così questo nostro comunicato, perché una "anomalia" potrebbe essere la vera natura della malattia di questo canale, il "Canale H" che ormai da molti anni (ormai siamo al decennio abbondante) rivendica un ruolo importante per lo sviluppo, in negativo, della nostra Litoranea di Ponente. A nulla sono serviti i molteplici controlli e verifiche effettuati nelle aziende (alimentari e non) nel corso delle passate stagioni estive 2014 e 2015, dall'amministrazione e dalle autorità competenti, per cercare di svelare il mistero di queste "anomalie" o meglio per scoprire se in questo "dannato canale H" confluiscano abusivamente gli scarichi delle acque reflue delle aziende dislocate nella zona. Di tutto questo lavoro non ci è dato conoscere i risultati, praticamente si sa poco anzi niente». E' quanto scrivono in un comunicato stampa congiunto i referenti di Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e FIBA.
«Ma come ogni anno tra febbraio e marzo puntualmente "l'anomalia" ricompare magicamente, per ricordare alla Città di Barletta che la stagione balneare sta per iniziare e che alcuni imprenditori (circa 10/15), che danno lavoro a più o meno 150 dipendenti, rischiano di vedere andare in fumo (i probabili) frutti del loro lavoro, ancora prima di iniziare a lavorare. Senza dimenticare le migliaia di utenti Barlettani e non, che giornalmente nei mesi estivi si riversano sulla litoranea di Ponente, i quali vorrebbero (eccome se vorrebbero) farsi un bagno ristoratore in questo tratto di mare... e che invece con estrema e surreale rassegnazione scelgono di fare una doccia piuttosto che il tanto "desiderato" bagno in mare. Delle difficoltà che l'Amministrazione e le competenti autorità hanno per controllare e guarire le "anomalie del canale H" ne abbiamo pieni gli stabilimenti, siamo stanchi delle "parole", vogliamo i fatti e per questo chiediamo che si costituisca un gruppo/tavolo di lavoro serio al quale partecipino i rappresentati delle Categorie, per provare seriamente a prevenire e curare definitivamente le "anomalie del canale H", informando correttamente i cittadini e gli operatori di quello che accade e delle reali cause di queste "anomalie".
Non perdiamo l'occasione per essere più trasparenti da subito, infatti ci aspettiamo che i risultati delle analisi effettuate in questi giorni vengano rese pubbliche. Auspichiamo vivamente che il progetto per eliminare i canali di scolo a mare venga portato avanti e non dimenticato in qualche cassetto, perché le acque che questi canali raccolgono non sono così pulite come dovrebbero».
«Ma come ogni anno tra febbraio e marzo puntualmente "l'anomalia" ricompare magicamente, per ricordare alla Città di Barletta che la stagione balneare sta per iniziare e che alcuni imprenditori (circa 10/15), che danno lavoro a più o meno 150 dipendenti, rischiano di vedere andare in fumo (i probabili) frutti del loro lavoro, ancora prima di iniziare a lavorare. Senza dimenticare le migliaia di utenti Barlettani e non, che giornalmente nei mesi estivi si riversano sulla litoranea di Ponente, i quali vorrebbero (eccome se vorrebbero) farsi un bagno ristoratore in questo tratto di mare... e che invece con estrema e surreale rassegnazione scelgono di fare una doccia piuttosto che il tanto "desiderato" bagno in mare. Delle difficoltà che l'Amministrazione e le competenti autorità hanno per controllare e guarire le "anomalie del canale H" ne abbiamo pieni gli stabilimenti, siamo stanchi delle "parole", vogliamo i fatti e per questo chiediamo che si costituisca un gruppo/tavolo di lavoro serio al quale partecipino i rappresentati delle Categorie, per provare seriamente a prevenire e curare definitivamente le "anomalie del canale H", informando correttamente i cittadini e gli operatori di quello che accade e delle reali cause di queste "anomalie".
Non perdiamo l'occasione per essere più trasparenti da subito, infatti ci aspettiamo che i risultati delle analisi effettuate in questi giorni vengano rese pubbliche. Auspichiamo vivamente che il progetto per eliminare i canali di scolo a mare venga portato avanti e non dimenticato in qualche cassetto, perché le acque che questi canali raccolgono non sono così pulite come dovrebbero».