La città
Quando il Comune di Barletta paga le spese legali di amministratori o dipendenti
La determina da 47.475 euro per sostenere le spese in caso di assoluzione o archiviazione
Barletta - mercoledì 17 febbraio 2021
10.20
Che succede, chi paga le spese legali quando un amministratore comunale (assessore o sindaco addirittura) oppure un dipendente del municipio va sotto processo ma poi viene assolto, magari con l'archiviazione del procedimento a suo carico? Se ne preoccupa la freschissima determina n. 2065 del 30/12/2020 (servizio autonomo contenzioso e legalità) appena pubblicata all'albo pretorio informatico a firma del dirigente e segretario generale Domenico Carlucci) avente ad oggetto: "Rimborso spese legali in favore di dipendenti e/o amministratori. Assunzione impegno di spesa".
L'Avvocatura Comunale, al fine di far fronte alle suddette richieste di rimborso, dal momento che ad oggi l'amministrazione comunale è sprovvista di una polizza assicurativa per la tutela legale, ha provveduto ad approntare un piano di liquidazione, consistente nella ricognizione delle spese rimborsabili, nel relativo controllo di congruità e, in ultimo, nel conseguente rimborso e, pertanto, ha già provveduto a soddisfare diverse delle predette richieste di rimborso.
La somma necessaria
Però, al fine di dare completa attuazione alle residue richieste di cui al menzionato piano di liquidazione, si rende necessario, alla luce della ricognizione già fatta delle richieste di rimborso meritevoli di accoglimento, impegnare la spesa presunta complessiva di € 47.475,07 che può già impegnarsi per l'importo di € 17.475,07 sul capitolo 90311 del bilancio pluriennale 2020/2022, annualità 2020, mentre per il restante importo di € 30.000,00 andrà impegnata, con successivo atto che ci si riserva di adottare, sul redigendo bilancio pluriennale 2021/2023, annualità 2021.
Per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati: impegnare la somma di € 17.475,07 sul capitolo 90311 del bilancio pluriennale 2020/2022, annualità 2020; riservarsi, con successivo atto, di impegnare la somma di € 30.000,00 sul redigendo bilancio pluriennale 2021/2023, annualità 2021 nonché riservarsi, con successivo atto, di liquidare e pagare, all'esito del controllo di congruità, le somme dovute a titolo di rimborso spese legali sostenute dai dipendenti e/o amministratori coinvolti, per fatti connessi all'espletamento del loro ufficio e/o servizio, in procedimenti penali conclusisi con decreto di archiviazione e/o sentenza di assoluzione".
Per completezza di notizia, va ricordato – specie a chi fosse curioso di sapere le generalità degli amministratori o dei dipendenti comunali incorsi in procedimenti legali per la loro carica o funzione – che, ai sensi della legge sulla Privacy, i rispettivi provvedimenti riportano, ancorché pubblicati e resi dunque di dominio generale, soltanto le iniziali di nome e di cognome. Buona caccia al tesoro!
Dove si legge che: "All'attualità, diversi dipendenti e/o amministratori comunali, per fatti connessi all'espletamento del loro ufficio e/o servizio, sono rimasti coinvolti in procedimenti penali conclusisi con decreto di archiviazione o sentenza di assoluzione, ed hanno chiesto al Comune di Barletta di provvedere al ristoro delle spese legali dagli stessi sostenute per la propria difesa con fondi a carico del civico bilancio.L'Avvocatura Comunale, al fine di far fronte alle suddette richieste di rimborso, dal momento che ad oggi l'amministrazione comunale è sprovvista di una polizza assicurativa per la tutela legale, ha provveduto ad approntare un piano di liquidazione, consistente nella ricognizione delle spese rimborsabili, nel relativo controllo di congruità e, in ultimo, nel conseguente rimborso e, pertanto, ha già provveduto a soddisfare diverse delle predette richieste di rimborso.
La somma necessaria
Però, al fine di dare completa attuazione alle residue richieste di cui al menzionato piano di liquidazione, si rende necessario, alla luce della ricognizione già fatta delle richieste di rimborso meritevoli di accoglimento, impegnare la spesa presunta complessiva di € 47.475,07 che può già impegnarsi per l'importo di € 17.475,07 sul capitolo 90311 del bilancio pluriennale 2020/2022, annualità 2020, mentre per il restante importo di € 30.000,00 andrà impegnata, con successivo atto che ci si riserva di adottare, sul redigendo bilancio pluriennale 2021/2023, annualità 2021.
Per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati: impegnare la somma di € 17.475,07 sul capitolo 90311 del bilancio pluriennale 2020/2022, annualità 2020; riservarsi, con successivo atto, di impegnare la somma di € 30.000,00 sul redigendo bilancio pluriennale 2021/2023, annualità 2021 nonché riservarsi, con successivo atto, di liquidare e pagare, all'esito del controllo di congruità, le somme dovute a titolo di rimborso spese legali sostenute dai dipendenti e/o amministratori coinvolti, per fatti connessi all'espletamento del loro ufficio e/o servizio, in procedimenti penali conclusisi con decreto di archiviazione e/o sentenza di assoluzione".
Per completezza di notizia, va ricordato – specie a chi fosse curioso di sapere le generalità degli amministratori o dei dipendenti comunali incorsi in procedimenti legali per la loro carica o funzione – che, ai sensi della legge sulla Privacy, i rispettivi provvedimenti riportano, ancorché pubblicati e resi dunque di dominio generale, soltanto le iniziali di nome e di cognome. Buona caccia al tesoro!