Eventi
Qual è il futuro del bilancio comunale?
Si è svolto giovedì l'incontro "Una Città con un Bilancio senza entrate e senza uscite". Una tappa del ciclo di Learning Coffee
Barletta - sabato 7 luglio 2012
"Un incontro circolare" è stata definita la riunione corale di giovedì 5, presso la Sala della Comunità di S. Antonio, organizzato da: Cittadini in Movimento, Insieme si Può e Vivi Barletta, in collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale "Learning Cities", con il sostegno della Regione Puglia. Un'esperienza sicuramente nuova e moderna, di cui tuttavia esistono teorie accademiche già da qualche tempo. Parola chiave della serata è stata "partecipazione": invocata dagli animatori e organizzatori dell'incontro più volte, ma anche dagli astanti uditori-cittadini che ben presto si sono trasformati in protagonisti, rispondendo a questionari, partecipando a sottogruppi di discussione, invogliando tutti a dire la propria. Il tema della serata, dal titolo "Una Città con un Bilancio senza entrate e senza uscite", era come intervenire sul processo di redazione di un bilancio comunale, riportandolo a essere un 'bene comune'.
L'iniziativa è una tappa del ciclo di "Learning Coffee" sui temi dello sviluppo, dell'ambiente, dell'urbanistica, dei rifiuti, ecc., già organizzati in diverse città pugliesi allo scopo di sollecitare riflessioni partecipate secondo una moderna concezione di territorio per cui una "Città che Apprende" (Learning City) è una comunità capace di percepire, comprendere, prevenire e orientare attivamente il cambiamento. Nella moderna concezione di territorio assumono grande rilevanza i temi di sostenibilità, dell'apprendimento e della partecipazione.
L'esortazione e l'invito a riflettere insieme, governanti e governati, su diverse questioni riguardanti la città, che non si limiteranno al bilancio, saranno impegno di questi movimenti barlettani nei prossimi mesi, come ha promesso Franco Caputo dei Cittadini in movimento: "In questo caso – tuttavia – siamo partiti dall'idea di 'Bilancio partecipato' perché è un tema estremamente serio e attuale, che può spronarci a essere protagonisti attivi, per cercare di rendere migliore ciò che abbiamo e chi ha il compito di amministrarci". E' stata avvertita l'assenza dell'Amministrazione Comunale, assenza stigmatizzata dall'avv. Raffaele Fiore, tra gli organizzatori, con un secco "Non ci disturba o preoccupa, ma ci dispiace, visto che si intende sperimentare qualcosa che è essenza della democrazia".
L'incontro ha attinto da esperienze, anche in campo amministrativo, di alcuni presenti, senza una scaletta predefinita, per poi coinvolgere tutti, stimolando il dibattito con filmati e provocazioni. I lavori di gruppo hanno chiaramente definito la richiesta di partecipazione da parte dei cittadini, anche grazie all'ausilio del web che dovrebbe garantire trasparenza e raggiungibilità di tutte le opinioni, anche sollecitandola con referendum telematici; sul bilancio viene chiesta una maggiore leggibilità, rendendo i contenuti quanto più accessibili a tutti, e non solo agli addetti ai lavori.
Insomma la partecipazione è un fuoco che va sempre alimentato, con l'impegno dei cittadini, che non devono sfuggire ai propri doveri schermandosi dietro l'incapacità attribuita agli amministratori, ma anche alla politica se vuole davvero riconciliare la frattura che la separa dalla gente, dai problemi reali.
L'iniziativa è una tappa del ciclo di "Learning Coffee" sui temi dello sviluppo, dell'ambiente, dell'urbanistica, dei rifiuti, ecc., già organizzati in diverse città pugliesi allo scopo di sollecitare riflessioni partecipate secondo una moderna concezione di territorio per cui una "Città che Apprende" (Learning City) è una comunità capace di percepire, comprendere, prevenire e orientare attivamente il cambiamento. Nella moderna concezione di territorio assumono grande rilevanza i temi di sostenibilità, dell'apprendimento e della partecipazione.
L'esortazione e l'invito a riflettere insieme, governanti e governati, su diverse questioni riguardanti la città, che non si limiteranno al bilancio, saranno impegno di questi movimenti barlettani nei prossimi mesi, come ha promesso Franco Caputo dei Cittadini in movimento: "In questo caso – tuttavia – siamo partiti dall'idea di 'Bilancio partecipato' perché è un tema estremamente serio e attuale, che può spronarci a essere protagonisti attivi, per cercare di rendere migliore ciò che abbiamo e chi ha il compito di amministrarci". E' stata avvertita l'assenza dell'Amministrazione Comunale, assenza stigmatizzata dall'avv. Raffaele Fiore, tra gli organizzatori, con un secco "Non ci disturba o preoccupa, ma ci dispiace, visto che si intende sperimentare qualcosa che è essenza della democrazia".
L'incontro ha attinto da esperienze, anche in campo amministrativo, di alcuni presenti, senza una scaletta predefinita, per poi coinvolgere tutti, stimolando il dibattito con filmati e provocazioni. I lavori di gruppo hanno chiaramente definito la richiesta di partecipazione da parte dei cittadini, anche grazie all'ausilio del web che dovrebbe garantire trasparenza e raggiungibilità di tutte le opinioni, anche sollecitandola con referendum telematici; sul bilancio viene chiesta una maggiore leggibilità, rendendo i contenuti quanto più accessibili a tutti, e non solo agli addetti ai lavori.
Insomma la partecipazione è un fuoco che va sempre alimentato, con l'impegno dei cittadini, che non devono sfuggire ai propri doveri schermandosi dietro l'incapacità attribuita agli amministratori, ma anche alla politica se vuole davvero riconciliare la frattura che la separa dalla gente, dai problemi reali.