Terremoto
Terremoto
Territorio

Puglia, una regione ancora senza un Servizio geologico regionale

Le puntualizzazioni di Salvatore Valletta - Presidente Ordine Geologi Puglia

La Puglia, contrariamente a quanto in genere si pensa, è regione pericolosa dal punto di vista sismico non solo nelle sue zone nord (Gargano, Capitanata e Subappennino) ma anche nel resto del territorio. La prevenzione sismica non può prescindere da questa presa di coscienza e di consapevolezza. I cataloghi sismici ufficiali nazionali permettono di rilevare che nel passato in Puglia vi sono stati decine di eventi gravi e alcuni addirittura catastrofici. Per questi ultimi si citano qui solo due casi emblematici, quello del 1627 che interessò la Puglia nord, con Magnitudo Richter 6.7 e con intensità Mercalli risentite fino all'undicesimo grado. Esso causò migliaia di vittime ed enormi danneggiamenti, radendo al suolo interi paesi, nelle zone settentrionali della regione e quello del 1743, con epicentro nel basso Ionio che causò molte vittime e grandi danneggiamenti nelle zone meridionali della regione, in particolare il Salento, con Magnitudo Richter 7.1 e con intensità Mercalli risentite localmente fino al nono grado.

Di contro la classificazione sismica della nostra regione, pur considerando la radicale riclassificazione operata nel 2004, appare per alcuni versi sottostimata. In più va considerato che l'edificato pugliese è dal punto di vista sismico fortemente vulnerabile, poiché la gran parte di esso fu progettato e costruito nei decenni scorsi senza la dovuta attenzione alla pericolosità sismica locale.

Dopo il terremoto aquilano del 2009 l'articolo 11 del decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009 ha previsto che siano finanziati interventi per la prevenzione del rischio sismico su tutto il territorio nazionale e ha stanziato 965 milioni di euro in 7 anni (145,1 milioni per l'anno 2015 e 44 per il 2016). Si tratta del 3- 4% di quello che servirebbe per mettere in sicurezza antisismica il patrimonio edilizio nazionale, ma i finanziamenti sono destinati ad aree o edifici posti in zone caratterizzate da una accelerazione sismica massima (amax) durante i sismi, statisticamente stimata, "amax ≥ 0,125 g", ovvero, sostanzialmente, zone sismiche 1, 2 e parte della 3, in tal modo escludendo dai benefici tutto il centro-sud della Puglia, che è classificata come zona con amax inferiore a tale valore.

Immaginare che l'intera Puglia centro meridionale continui ad essere esclusa da tali fonti di finanziamento non è più possibile. In aggiunta vi è la problematica connessa ai piani comunali di protezione civile, che spesso sono redatti solo come adempimento burocratico ma non sono ben centrati localmente sul rischio simico. In più le popolazioni spesso poco sono informate ed educate sul comportamento da tenere in occasione di eventi sismici.

Anche nelle zone della Puglia dove sono state attivate tali risorse, in particolare per la microzonazione sismica, si avverte la necessità di un supporto alle strutture regionali attive in tale settore (prevedendo una specifica struttura regionale di interesse geologico e sismico) per non rimanere indietro nell'opera di prevenzione sismica. In tale settore bisogna dunque coinvolgere molto di più i Comuni che, coordinati al meglio dalla Regione, devono direttamente curare la gestione del rischio sismico, in ottica di reale prevenzione dello stesso. Tali prassi peraltro si stanno positivamente sviluppando in molte altre regioni italiane.
Mappa pericolosità sismica
Sostanzialmente quindi si avverte in Puglia l'assenza di un servizio geologico regionale, di un servizio quindi appositamente dedicato a gestire, in coordinamento con i Comuni, con le Autorità di bacino e con la Protezione Civile regionale tutti i diversi aspetti della prevenzione sismica (microzonazioni e riclassificazioni sismiche locali, loro immediato recepimento negli strumenti urbanistici generali ed esecutivi, informazione ed educazione simica, adeguamento sismico dell'edificato e delle infrastrutture). Un Servizio con forti funzioni tecniche, e non solo amministrative, in cui vi siano geologi, ingegneri ed altri tecnici esperti del settore che lavorino assiduamente al fine di proteggere realmente le popolazioni e il patrimonio da tale primario rischio geologico, sfruttando al meglio tutte le fonti di finanziamento nazionali e comunitarie potenzialmente utili a tale scopo.

Salvatore Valletta – Presidente Ordine dei Geologi della Puglia
  • Terremoto
Altri contenuti a tema
Terremoto in Calabria, scossa avvertita anche a Barletta Terremoto in Calabria, scossa avvertita anche a Barletta Magnitudo tra 4.8 e 5.2, epicentro in provincia di Cosenza
Scossa di terremoto avvertita a Barletta e nel nord barese Scossa di terremoto avvertita a Barletta e nel nord barese Registrata alle ore 10.23 di questa mattina nel mare Adriatico
Scossa di terremoto sulla costa garganica Scossa di terremoto sulla costa garganica Magnitudo 4.2, è stata avvertita anche nel nord barese
Forte scossa di terremoto avvertita a Barletta Forte scossa di terremoto avvertita a Barletta Segnalazione avvenuta alle 23.52. L'epicentro è nei pressi di Campobasso
Forte terremoto in Turchia, situazione di allerta in Puglia Forte terremoto in Turchia, situazione di allerta in Puglia In mattinata è scattata per le coste pugliesi l'allerta rossa tsunami, poi rientrata
Terremoto a Barletta, magnitudo 2.3 lungo la costa Terremoto a Barletta, magnitudo 2.3 lungo la costa La registrazione avvenuta verso le ore 14
Scosse con magnitudo tra 2.3 e 2.7 in Puglia Scosse con magnitudo tra 2.3 e 2.7 in Puglia L'ultima alle 13.59, non si registrano danni
Nuova scossa in Puglia questa mattina Nuova scossa in Puglia questa mattina Epicentro ancora in Bosnia
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.