Turismo
Prima pagare, poi viaggiare, senza tasse da pagare
Le agenzie di viaggio "fantasma" a Barletta. L'idea redditizia, è stata già copiata
Barletta - domenica 14 ottobre 2012
Basta poco per creare una agenzia viaggi: telefonino, manifesti abusivi e un autista di pullman compiacente, nessuna ricevuta fiscale. Sarà capitato anche a voi, passeggiando per le vie del centro di Barletta, vedere affissi manifesti pubblicizzano gite per tutti i gusti e per tutte le festività del calendario, con relativo numero di telefonino dell'organizzatore, che per comodità chiameremo "Mister A.".
Ebbene, Mister A. ha messo atto un metodo per guadagnare bene e spendere quasi nulla in pubblicità, infatti usa manifesti fotocopiati, che vengono affissi abusivamente, senza pagare alcuna tassa per l'affissione, come al contrario devono fare gli altri commercianti o titolari di aziende. I manifesti sono affissi in tutto il centro, ovunque possa posarsi lo sguardo dei passanti: portoni, giardini pubblici, cabine telefoni, cantieri, bar, ovunque la fantasia suggerisca, ma la fantasia in questo caso deturpa il decoro urbano, già precario.
L'organizzazione di gite a basso costo con pullman, viene incontro ai tanti giovani che abbiano voglia di fare una gita per mete come il primo Maggio, o la Fiera del Cioccolato, non mancano i pellegrinaggi alla Madonna di Pompei.
"Mister A.", aspirante tour operator della furbizia, non ha problemi fiscali, non paga tasse, dato che i viaggi li vende tramite telefonino, facendosi consegnare una caparra in anticipo alla vigilia della partenza,in seguito, al momento della partenza, si versa il resto del "biglietto", senza ricevuta fiscale.
Secondo testimonianze, al momento della partenza, se il pullman non sia stato riempito nei posti a sedere, ai gitanti sia stata chiesta una "sovrattassa" per partire, necessaria per compensare la perdita di introiti, causata dai posti vacanti. L'idea redditizia, è stata già copiata da un'altro organizzatore di gite a basso costo che, pare stia dando filo da torcere a Mister A.
Ebbene, Mister A. ha messo atto un metodo per guadagnare bene e spendere quasi nulla in pubblicità, infatti usa manifesti fotocopiati, che vengono affissi abusivamente, senza pagare alcuna tassa per l'affissione, come al contrario devono fare gli altri commercianti o titolari di aziende. I manifesti sono affissi in tutto il centro, ovunque possa posarsi lo sguardo dei passanti: portoni, giardini pubblici, cabine telefoni, cantieri, bar, ovunque la fantasia suggerisca, ma la fantasia in questo caso deturpa il decoro urbano, già precario.
L'organizzazione di gite a basso costo con pullman, viene incontro ai tanti giovani che abbiano voglia di fare una gita per mete come il primo Maggio, o la Fiera del Cioccolato, non mancano i pellegrinaggi alla Madonna di Pompei.
"Mister A.", aspirante tour operator della furbizia, non ha problemi fiscali, non paga tasse, dato che i viaggi li vende tramite telefonino, facendosi consegnare una caparra in anticipo alla vigilia della partenza,in seguito, al momento della partenza, si versa il resto del "biglietto", senza ricevuta fiscale.
Secondo testimonianze, al momento della partenza, se il pullman non sia stato riempito nei posti a sedere, ai gitanti sia stata chiesta una "sovrattassa" per partire, necessaria per compensare la perdita di introiti, causata dai posti vacanti. L'idea redditizia, è stata già copiata da un'altro organizzatore di gite a basso costo che, pare stia dando filo da torcere a Mister A.