La città
«Pratiche edilizie online per la trasparenza amministrativa»
Lettera aperta dell'ing. Francesco Carpagnano alla Commissaria prefettizia. «Bisogna riorganizzare gli uffici tecnici dell'Edilizia e dell'Urbanistica»
Barletta - mercoledì 19 dicembre 2012
15.40
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell'ing. Francesco Carpagnano, consigliere dell'Ordine degli Ingegneri della provincia Bat, inviata alla Commissaria prefettizia, dott.ssa Anna Maria Manzone, sulla necessità urgente di riorganizzare il funzionamento dell'Ufficio Tecnico dell'Edilizia e sulla necessità di implementazione delle pratiche online previste per legge.
«Chiarissimo Signor Prefetto, per pronto riferimento, Ella trova un estratto del testo vigente della Legge 106/2011. In particolare si tratta dell'art. 5 –Costruzioni Private che, fra l'altro, ai commi 6 e 7 - "6. Per semplificare l'accesso di cittadini ed imprese agli elaborati tecnici allegati agli atti di approvazione degli strumenti urbanistici (..) gli elaborati tecnici allegati alle delibere di adozione o approvazione degli strumenti urbanistici, nonché delle loro varianti, sono pubblicati nei siti informatici delle amministrazioni comunali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica 7. La disposizione di cui al comma 6 si applica decorsi sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto" - esplicita e regolamenta il principio della pubblicazione degli atti normativi e cartografici degli strumenti urbanistici vigenti (affermato al punto f "obbligo per i Comuni di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli allegati tecnici agli strumenti urbanistici"). Il termine dei sessanta giorni prescritti al comma 7 è oramai già trascorso. Il comma 4 bis, inoltre - "Lo sportello unico per l'edilizia accetta le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni, le comunicazioni e i relativi elaborati tecnici o allegati presentati dal richiedente con modalità telematica e provvede all'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento" - sollecita gli Sportelli per l'Edilizia dei Comuni ad attivarsi anche per l'accettazione e la gestione telematica delle istanze per costruire. Numerosi Comuni d'Italia hanno già, da tempo, implementato il proprio sito internet con servizi online, attraverso cui si gestisce la ricezione delle istanze di pratiche edilizie e si pubblicano gli aggiornamenti della normativa e della cartografia, relative agli strumenti urbanistici vigenti».
«Come a Lei ben noto, nello spirito e nel rispetto della legge vigente, tale iniziativa - applicata anche da noi - contribuirebbe al conseguimento di una trasparenza negli atti e nelle attività edilizie ed urbanistiche, alla semplificazione ed allo snellimento delle procedure ed anche all'inibizione di possibili "pratiche di benevola intercessione" da parte di politicanti scorretti e di funzionari maldestri. Ottemperare al predetto obbligo di legge, consentirebbe anche di porre mano alla necessaria e non più procrastinabile riorganizzazione dell'Ufficio Tecnico dell'Edilizia e dell'Urbanistica del nostro Comune che, come noto a tutti, "naviga a vista" nella confusione dei ruoli e delle competenze, con l'unico risultato di rallentare e, spesso, indurre alla desistenza perfino le più ordinarie iniziative di privati investitori che, anche per questa ragione, in molti casi, rinunciano ad operare a Barletta».
«Personalmente, ma certo di interpretare le aspettative di moltissimi miei Colleghi Professionisti Tecnici di Barletta, mi permetto di affidare alla Sua Autorità la presente richiesta, nella ovvia consapevolezza che le inefficienze di una Pubblica Amministrazione si riflettono negativamente sullo sviluppo delle attività economiche locali che, in un momento di gravi difficoltà come quello che oggi viviamo, hanno bisogno - invece - di regole certe e procedure burocratiche più snelle e trasparenti. Fiducioso in un benevolo accoglimento della presente, La ringrazio per il prezioso tempo dedicatomi e, nel confermarLe la mia più completa disponibilità ad eventuali ed ulteriori approfondimenti sul tema, Le porgo i miei più deferenti ossequi».
«Chiarissimo Signor Prefetto, per pronto riferimento, Ella trova un estratto del testo vigente della Legge 106/2011. In particolare si tratta dell'art. 5 –Costruzioni Private che, fra l'altro, ai commi 6 e 7 - "6. Per semplificare l'accesso di cittadini ed imprese agli elaborati tecnici allegati agli atti di approvazione degli strumenti urbanistici (..) gli elaborati tecnici allegati alle delibere di adozione o approvazione degli strumenti urbanistici, nonché delle loro varianti, sono pubblicati nei siti informatici delle amministrazioni comunali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica 7. La disposizione di cui al comma 6 si applica decorsi sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto" - esplicita e regolamenta il principio della pubblicazione degli atti normativi e cartografici degli strumenti urbanistici vigenti (affermato al punto f "obbligo per i Comuni di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli allegati tecnici agli strumenti urbanistici"). Il termine dei sessanta giorni prescritti al comma 7 è oramai già trascorso. Il comma 4 bis, inoltre - "Lo sportello unico per l'edilizia accetta le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni, le comunicazioni e i relativi elaborati tecnici o allegati presentati dal richiedente con modalità telematica e provvede all'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento" - sollecita gli Sportelli per l'Edilizia dei Comuni ad attivarsi anche per l'accettazione e la gestione telematica delle istanze per costruire. Numerosi Comuni d'Italia hanno già, da tempo, implementato il proprio sito internet con servizi online, attraverso cui si gestisce la ricezione delle istanze di pratiche edilizie e si pubblicano gli aggiornamenti della normativa e della cartografia, relative agli strumenti urbanistici vigenti».
«Come a Lei ben noto, nello spirito e nel rispetto della legge vigente, tale iniziativa - applicata anche da noi - contribuirebbe al conseguimento di una trasparenza negli atti e nelle attività edilizie ed urbanistiche, alla semplificazione ed allo snellimento delle procedure ed anche all'inibizione di possibili "pratiche di benevola intercessione" da parte di politicanti scorretti e di funzionari maldestri. Ottemperare al predetto obbligo di legge, consentirebbe anche di porre mano alla necessaria e non più procrastinabile riorganizzazione dell'Ufficio Tecnico dell'Edilizia e dell'Urbanistica del nostro Comune che, come noto a tutti, "naviga a vista" nella confusione dei ruoli e delle competenze, con l'unico risultato di rallentare e, spesso, indurre alla desistenza perfino le più ordinarie iniziative di privati investitori che, anche per questa ragione, in molti casi, rinunciano ad operare a Barletta».
«Personalmente, ma certo di interpretare le aspettative di moltissimi miei Colleghi Professionisti Tecnici di Barletta, mi permetto di affidare alla Sua Autorità la presente richiesta, nella ovvia consapevolezza che le inefficienze di una Pubblica Amministrazione si riflettono negativamente sullo sviluppo delle attività economiche locali che, in un momento di gravi difficoltà come quello che oggi viviamo, hanno bisogno - invece - di regole certe e procedure burocratiche più snelle e trasparenti. Fiducioso in un benevolo accoglimento della presente, La ringrazio per il prezioso tempo dedicatomi e, nel confermarLe la mia più completa disponibilità ad eventuali ed ulteriori approfondimenti sul tema, Le porgo i miei più deferenti ossequi».