Scuola e Lavoro
Placement dei militari volontari congedati nella Bat
Una nota del prof. Pompeo Camero. Per promuovere l'inserimenti del congedati nel mondo del lavoro
BAT - lunedì 19 settembre 2011
Su iniziativa dell'Assessorato alla Formazione Professionale ed alle politiche attive del Lavoro, la Provincia Barletta-Andria-Trani si appresta a dare concretezza, attraverso una "Convenzione Operativa", al Protocollo d'Intesa, già sottoscritto nel Luglio del 2008 tra la Regione Puglia ed il Ministero della Difesa e mai attuato. La misura attualmente allo studio del Settore VI della BAT, prelude alla definizione di una "Convenzione", che verrà sottoscritta di concerto con gli Assessorati al Welfare ed alla Formazione della Regione Puglia e il Comando Militare Esercito competente per territorio ed avrà come obiettivo la promozione dell'inserimento nel mondo del lavoro dei militari congedanti e congedati che mirano ad occuparsi nel territorio regionale.
"Le modalità operative – precisa l'Assessore Camero – prevedono la segnalazione della Sezione Collocamento ed Euroformazione del Comando Militare Esercito "Puglia" al Centro per l'Impiego di Barletta - capofila per questo specifico profilo nella Provincia BAT - dei nominativi dei militari congedanti e congedati, corredata di una scheda informativa sulla condizione professionale degli interessati. Successivamente, il CPI investito promuoverà un colloquio informativo e di orientamento finalizzato ad indirizzare i soggetti interessati verso iniziative mirate di formazione, riqualificazione, tirocinio ed inserimento lavorativo. Agli stessi potrebbe essere riservato sino al 10% dei posti disponibili nei Corsi di formazione professionale finanziati che si realizzeranno nell'ambito provinciale, previa verifica della compatibilità di detta previsione con le prescrizioni del POR Puglia 2007/2013".
"La nostra Provincia – rende noto Camero – potrà inoltre istituire uno specifico "Catalogo dell'Offerta Formativa" riservato ai militari congedati, con finanziamento attraverso voucher di cui i beneficiari potranno usufruire con autonomia decisionale nei limiti di quanto sarà stabilito in apposito avviso pubblico. E, nel caso che le iniziative proposte non abbiano comunque conseguito risultati formativi ed occupazionali concreti a favore del militare, il CPI capofila, dopo sei mesi dalla data di segnalazione, dovrebbe contattare il giovane per informarlo su procedure amministrative, prestazioni e benefici che possano interessarlo. Il nostro obiettivo finale – prosegue Camero - rimane quello di progettare percorsi di formazione, riqualificazione, tirocinio ed inserimento lavorativo, quali misure di prevenzione alla disoccupazione e quale supporto alla ricollocazione professionale dei giovani che hanno prestato servizio nelle Forze Armate come volontari. A tal fine, il Centro per l'Impiego potrà anche promuovere convenzioni di tirocinio con le imprese del territorio volte a sostenere l'inserimento per aree e figure professionali specifiche dei volontari congedati e congedanti".
"Infine - conclude l'Assessore - è nostra ferma intenzione monitorare e comunicare alla Sezione Collocamento del Comando Militare della Regione Puglia, tutti gli avvisi pubblici relativi a selezioni del personale da avviare presso enti pubblici, al fine di verificare il rispetto della riserva dei posti che verrà prevista in convenzione. L'ultima parola spetterà comunque alla Regione Puglia, che dovrà riconsiderare gli obblighi assunti attraverso la sottoscrizione del Patto d'Intesa 2008, verificandone, prima d'ogni ulteriore seguito, la compatibilità con l'impianto normativo vigente in materia di placement".
"Le modalità operative – precisa l'Assessore Camero – prevedono la segnalazione della Sezione Collocamento ed Euroformazione del Comando Militare Esercito "Puglia" al Centro per l'Impiego di Barletta - capofila per questo specifico profilo nella Provincia BAT - dei nominativi dei militari congedanti e congedati, corredata di una scheda informativa sulla condizione professionale degli interessati. Successivamente, il CPI investito promuoverà un colloquio informativo e di orientamento finalizzato ad indirizzare i soggetti interessati verso iniziative mirate di formazione, riqualificazione, tirocinio ed inserimento lavorativo. Agli stessi potrebbe essere riservato sino al 10% dei posti disponibili nei Corsi di formazione professionale finanziati che si realizzeranno nell'ambito provinciale, previa verifica della compatibilità di detta previsione con le prescrizioni del POR Puglia 2007/2013".
"La nostra Provincia – rende noto Camero – potrà inoltre istituire uno specifico "Catalogo dell'Offerta Formativa" riservato ai militari congedati, con finanziamento attraverso voucher di cui i beneficiari potranno usufruire con autonomia decisionale nei limiti di quanto sarà stabilito in apposito avviso pubblico. E, nel caso che le iniziative proposte non abbiano comunque conseguito risultati formativi ed occupazionali concreti a favore del militare, il CPI capofila, dopo sei mesi dalla data di segnalazione, dovrebbe contattare il giovane per informarlo su procedure amministrative, prestazioni e benefici che possano interessarlo. Il nostro obiettivo finale – prosegue Camero - rimane quello di progettare percorsi di formazione, riqualificazione, tirocinio ed inserimento lavorativo, quali misure di prevenzione alla disoccupazione e quale supporto alla ricollocazione professionale dei giovani che hanno prestato servizio nelle Forze Armate come volontari. A tal fine, il Centro per l'Impiego potrà anche promuovere convenzioni di tirocinio con le imprese del territorio volte a sostenere l'inserimento per aree e figure professionali specifiche dei volontari congedati e congedanti".
"Infine - conclude l'Assessore - è nostra ferma intenzione monitorare e comunicare alla Sezione Collocamento del Comando Militare della Regione Puglia, tutti gli avvisi pubblici relativi a selezioni del personale da avviare presso enti pubblici, al fine di verificare il rispetto della riserva dei posti che verrà prevista in convenzione. L'ultima parola spetterà comunque alla Regione Puglia, che dovrà riconsiderare gli obblighi assunti attraverso la sottoscrizione del Patto d'Intesa 2008, verificandone, prima d'ogni ulteriore seguito, la compatibilità con l'impianto normativo vigente in materia di placement".