La città
Pittura fresca a Ponente: ecco le panchine riverniciate
L’intervento dopo la segnalazione di BarlettaViva
Barletta - giovedì 17 luglio 2014
12.21
Si scrive "Pittura fresca", si legge "Minestra riscaldata". Ma non lamentiamoci come al solito, mettiamoci comodi e gustiamoci il nostro mare, anzi no…meglio un quarto di focaccia farcita. D'altronde, l'alternativa il barlettano l'aveva trovata portandosi la sedia da casa, ma ora può farne a meno. La ruggine dalle panchine del litorale "Pietro Mennea" è sparita e al suo posto c'è un tenue e rasserenante verde. Un verde che chiede di non chiedersi cosa ci sia sotto; l'importante è che adesso le panchine sono tornate a svolgere la loro funzione.
Eppure, il "metti la cera, togli la cera" non ci soddisfa. Dalla delibera del 30 dicembre 2013 si legge: "Per le panchine metalliche installate da oltre trent'anni, allo stato completamente arrugginite e pertanto non più funzionali all'uso, gli interventi di manutenzione risultano non più convenienti in considerazione della obsolescenza e della pericolosità che ormai queste hanno assunto. Motivo per il quale, si rende necessaria la sostituzione integrale delle stesse con nuove, funzionali e moderne panchine in acciaio zincato o altro materiale resistente all'ambiente marino". Detto, non fatto. La stessa Giunta, approvandone il progetto preliminare, parlava della sostituzione delle panchine e dell'installazione di un corpo per i servizi igienico-sanitari lungo la litoranea di Ponente per un importo complessivo di € 120.000.
Alle porte dell'estate, Barlettaviva è stata il megafono di questa disfunzionalità per il cittadino e adesso il provvedimento è stato preso, seppur con misure discutibili. Sarebbe meglio parlare di un provvedimento all'inglese, un arrangement in attesa di una sistemazione definitiva e più sicura. L'attenzione dell'amministrazione comunale verso i beni e gli spazi della litoranea di Barletta c'è, l'obsolescenza delle sedute anche, la pericolosità non più. Eppure rimane nell'aria un sapore di ruggine e ossa e una voglia di maggiore strutturazione, di più solidità.
Eppure, il "metti la cera, togli la cera" non ci soddisfa. Dalla delibera del 30 dicembre 2013 si legge: "Per le panchine metalliche installate da oltre trent'anni, allo stato completamente arrugginite e pertanto non più funzionali all'uso, gli interventi di manutenzione risultano non più convenienti in considerazione della obsolescenza e della pericolosità che ormai queste hanno assunto. Motivo per il quale, si rende necessaria la sostituzione integrale delle stesse con nuove, funzionali e moderne panchine in acciaio zincato o altro materiale resistente all'ambiente marino". Detto, non fatto. La stessa Giunta, approvandone il progetto preliminare, parlava della sostituzione delle panchine e dell'installazione di un corpo per i servizi igienico-sanitari lungo la litoranea di Ponente per un importo complessivo di € 120.000.
Alle porte dell'estate, Barlettaviva è stata il megafono di questa disfunzionalità per il cittadino e adesso il provvedimento è stato preso, seppur con misure discutibili. Sarebbe meglio parlare di un provvedimento all'inglese, un arrangement in attesa di una sistemazione definitiva e più sicura. L'attenzione dell'amministrazione comunale verso i beni e gli spazi della litoranea di Barletta c'è, l'obsolescenza delle sedute anche, la pericolosità non più. Eppure rimane nell'aria un sapore di ruggine e ossa e una voglia di maggiore strutturazione, di più solidità.