Scuola e Lavoro
Piano delle attività commerciali, aperto il tavolo tra associazioni e Comune
Ieri un incontro in via Municipio, integrazioni entro 10 giorni
Barletta - venerdì 18 luglio 2014
Amministrazione comunale e associazioni di categoria di settore a confronto sul nuovo piano delle attività commerciali, contenuto nella Legge regionale 11/2013: è quanto il tavolo della discussione di via Municipio 24, sede del comando di Polizia Locale, alla presenza dell'assessore alle Politiche Innovative Antonio Divincenzo e della dirigente Santa Scommegna.
Circa 20 i commercianti intervenuti, per discutere di un panorama territoriale che ad oggi vede nei comuni di San Ferdinando e Altamura gli unici centri che hanno sin qui accolto le modifiche richieste al piano. «La visione da conferire deve essere di alto rilievo- hanno chiesto i commercianti-la Regione Puglia ribadisce che il piano processuale deve includere tutte le scelte operative che offrano trasparenza ed efficienza al piano commerciale». L'incontro è stato animato dall'esposizione dei piani commerciali di altre realtà cittadine: tra le richieste principali quelle riguardanti la distribuzione dei posteggi, e la discussione dei criteri aggiuntivi di selezione.
Tra i suoi compiti, la legge regionale agevola le imprese del settore per lo sviluppo della competitività, dell'innovazione e dell'internazionalizzazione attraverso Bandi di concorso, si occupa dell'insediamento di nuovi esercizi commerciali, ristrutturazioni e ammodernamenti attraverso i PIS (Piani Integrativi Settoriali); inoltre esamina i piani commerciali predisposti dai Comuni per disciplinare la rete distributiva commerciale, predispone i bandi per le aree pubbliche mercatali e si occupa dei diritti dei consumatori attraverso programmi d'intervento approvati e cofinanziati dal Ministero Attività Produttive.
Direttive comunitarie da recepire e sovranità monetaria: concetti da contemperare sul mercato in un'era di deregolamentazione, in cui le amministrazioni locali sono chiamate a incidere. «Occorre stringere i tempi-ha sottolineato la Scommegna-è necessario razionalizzare i tempi, ma abbiamo la necessità di individuare cosa va migliorato e come dobbiamo focalizzare gli sforzi». Le norme di indirizzo del Comune sono inserite nell'articolo 54, che permetterebbe il trasferimento dei mercati e una miglior gestione degli spazi mercati, da quelli settimanali a quelli fieristici. «Il vantaggio delle regole e del rispetto delle stesse-ha aggiunto la Scommegna-è quello di riattivare il commercio e ridare dignità al commercio». Un pensiero riecheggiato nelle parole di Divincenzo: "Guai a fare di tutta l'erba un fascio, confondendo regolari e abusivi».
Il progetto è stato inserito nel piano triennale dei lavori pubblici, 2015/2018: tra le novità la rimozione dei box. «Siamo nelle condizioni di revisionare quel progetto e reinserirlo nel Piano-ha aggiunto Divincenzo-siamo ancora nei tempi». Integrazioni e modifiche destinate ad approdare presto a Palazzo di Città. Le parti sono destinate a riaggiornarsi: prossimo passo, una riunione tecnica e tematica appena successive alle proposte di revisione che le associazioni sono chiamate a presentare possibilmente entro una settimana, quando tornerà a riunirsi la Giunta che potrà recepire gli emendamenti.
(Twitter:@GuerraLuca88)
Circa 20 i commercianti intervenuti, per discutere di un panorama territoriale che ad oggi vede nei comuni di San Ferdinando e Altamura gli unici centri che hanno sin qui accolto le modifiche richieste al piano. «La visione da conferire deve essere di alto rilievo- hanno chiesto i commercianti-la Regione Puglia ribadisce che il piano processuale deve includere tutte le scelte operative che offrano trasparenza ed efficienza al piano commerciale». L'incontro è stato animato dall'esposizione dei piani commerciali di altre realtà cittadine: tra le richieste principali quelle riguardanti la distribuzione dei posteggi, e la discussione dei criteri aggiuntivi di selezione.
Tra i suoi compiti, la legge regionale agevola le imprese del settore per lo sviluppo della competitività, dell'innovazione e dell'internazionalizzazione attraverso Bandi di concorso, si occupa dell'insediamento di nuovi esercizi commerciali, ristrutturazioni e ammodernamenti attraverso i PIS (Piani Integrativi Settoriali); inoltre esamina i piani commerciali predisposti dai Comuni per disciplinare la rete distributiva commerciale, predispone i bandi per le aree pubbliche mercatali e si occupa dei diritti dei consumatori attraverso programmi d'intervento approvati e cofinanziati dal Ministero Attività Produttive.
Direttive comunitarie da recepire e sovranità monetaria: concetti da contemperare sul mercato in un'era di deregolamentazione, in cui le amministrazioni locali sono chiamate a incidere. «Occorre stringere i tempi-ha sottolineato la Scommegna-è necessario razionalizzare i tempi, ma abbiamo la necessità di individuare cosa va migliorato e come dobbiamo focalizzare gli sforzi». Le norme di indirizzo del Comune sono inserite nell'articolo 54, che permetterebbe il trasferimento dei mercati e una miglior gestione degli spazi mercati, da quelli settimanali a quelli fieristici. «Il vantaggio delle regole e del rispetto delle stesse-ha aggiunto la Scommegna-è quello di riattivare il commercio e ridare dignità al commercio». Un pensiero riecheggiato nelle parole di Divincenzo: "Guai a fare di tutta l'erba un fascio, confondendo regolari e abusivi».
Il progetto è stato inserito nel piano triennale dei lavori pubblici, 2015/2018: tra le novità la rimozione dei box. «Siamo nelle condizioni di revisionare quel progetto e reinserirlo nel Piano-ha aggiunto Divincenzo-siamo ancora nei tempi». Integrazioni e modifiche destinate ad approdare presto a Palazzo di Città. Le parti sono destinate a riaggiornarsi: prossimo passo, una riunione tecnica e tematica appena successive alle proposte di revisione che le associazioni sono chiamate a presentare possibilmente entro una settimana, quando tornerà a riunirsi la Giunta che potrà recepire gli emendamenti.
(Twitter:@GuerraLuca88)