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Piano comunale del commercio su aree pubbliche, Barletta sempre più vicina

L'intervento del presidente di Unimpresa Bat Savino Montaruli

A distanza di oltre dodici anni dal termine ultimo imposto dalla Regione Puglia, Barletta si appresta ad approvare il Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche e relativi Regolamenti. L'incontro con le Associazioni di Categoria ANVA, CONFESERCENTI, FIVA, CONFCOMMERCIO, UNIMPRESA BAT, FEDERCOMMERCIO, BATCOMMERCIO2010 affiliata C.N.A. Rete Imprese Italia Bari e Puglia, A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat) è stato programmato per oggi alle ore 18,00 presso la Sala Riunioni del Comando di P.M. (Via Municipio 24, 1° piano), convocato da Antonio Divincenzo, Assessore Attività Produttive, vedrà la partecipazione delle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del Settore, tra le quali Unimpresa Bat, dello stesso Assessore alle Attività Produttive Divincenzo e della Dirigente competente, dott.ssa Santa Scommegna.

A proposito dell'importante, imminente incontro il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, componente effettivo del Tavolo di Concertazione a Barletta ha dichiarato: «Quello di oggi è un importante ed atteso appuntamento in quanto mira a colmare un vuoto durato oltre dodici anni. La programmazione Economica delle Attività di Commercio su Aree Pubbliche è un momento tecnico ma anche politico importante per una grande città qual è quella di Barletta e per la sua importanza nell'ambito del sistema economico e produttivo del territorio del Nord Barese, ancora oggi nonostante la profonda e persistente crisi economica e sociale. Sarà solo il primo di una serie di appuntamenti programmati in quanto se è vero che l'approvazione e l'adozione di questo Piano a Barletta avviene con dodici anni di ritardo è anche vero che noi abbiamo oggi l'opportunità di realizzare a Barletta un Piano che potrà essere il più innovativo e più all'avanguardia dell'intero territorio se non del Meridione d'Italia.

Proprio per arrivare a questo risultato io stesso e tutti gli altri colleghi delle Associazioni di Categoria che vorranno farlo, abbiamo accettato, a costo zero per l'Amministrazione Comunale barlettana, di dare il nostro contributo e far parte del Tavolo di Concertazione perché le novità introdotte dalla cosiddetta direttiva Bolkestein ovvero la direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006, recepita dall'Italia mediante il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2010, proprio in materia di commercio su aree pubbliche, hanno stravolto completamente, in talune parti, la disciplina previgente e poiché La Regione Puglia, con Deliberazione di Giunta regionale n. 568 del 28 marzo 2013 avente ad oggetto: Indirizzi unitari delle regioni e province autonome per l'attuazione dell'Intesa della Conferenza unificata del 05/07/2012, ex art. 70 comma 5 del D.L.gs. 59/2010 in materia di aree pubbliche, ha formalizzato la presa d'Atto stabilendo, di fatto, l'immediata applicabilità dei contenuti dell'Intesa e non solo con riferimento alle disposizioni transitorie relative alle concessioni scadute o in scadenza, ciò significa che Barletta si ritroverebbe ad essere la prima città del territorio ad aver recepito tale Direttiva includendola nel proprio Piano del Commercio a differenza degli altri comuni che i loro Piani comunali non li hanno ancora aggiornati, come anche ancora devono fare i comuni cocapoluogo di Andria e di Trani.

Novità sostanziali, quindi, – ha detto il presidente Montaruli – che non possono essere né tralasciate né ignorate quindi vanno a modificare in modo importante tutto l'eventuale lavoro eventualmente fatto a monte sinora e la stessa bozza del Piano consegnataci dall'Ufficio comunale di Barletta e sulla quale da molti giorni stiamo lavorando. L'appuntamento di giovedì – ha continuato Montaruli – si inserisce, purtroppo, in un contesto difficilissimo per l'economia barlettana in quanto proprio in queste ore ci giungono i dati aggiornati rispetto alla crisi delle piccole imprese barlettane i cui numeri relativi alle chiusure e ai locali sfitti sono impressionanti e molto preoccupanti. Anche in relazione ai saldi il calo è sostanziale con incassi di poche centinaia di euro al giorno mentre i negozi più importanti della città, fino al alcuni anni fa, registravano in questo stesso periodo incassi che sfioravano anche i duemila, tremila euro in una sola giornata. Una situazione che impone l'assunzione di provvedimenti immediati di sostegno all'intera economia e soprattutto all'occupazione e al sociale che anche nel comune di Barletta sono ancora fortemente insufficienti e poco mirati quindi rischiano anche quei pochi provvedimenti di essere vanificati e non lasciare traccia».
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