Polizia di Stato
Polizia di Stato
Cronaca

Pianificarono il sequestro di un facoltoso imprenditore di Barletta, colpo sventato

All'alba il blitz della Polizia tra Bari e Bat: sette arresti in totale

Avrebbero progettato già a novembre 2021 il sequestro di persona: la vittima doveva essere un imprenditore barlettano. Un colpo che si sarebbe poi concretizzato nell'aprile 2022 ma sventato grazie all'intervento delle forze dell'ordine.

L'obiettivo del sequestro era quello dell'estorsione: le indagini da parte degli inquirenti hanno individuato anche l'aggravante del metodo mafioso.

All'alba di oggi sono scattati sette arresti in totali, ad Andria e Barletta ed in altri Comuni della Regione, in carcere e ai domiciliari, eseguiti sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

Conferenza Polizia di Stato
I dettagli dell'operazione sono stati divulgati dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi e del Procuratore aggiunto coordinatore della Direzione Distrettuale antimafia Francesco Giannella.

Le indagini, estremamente complesse, che hanno portato agli arresti odierni sono state condotte dalle Squadre Mobili del capoluogo pugliese e della provincia Bat, con il coordinamento della DIA ed hanno consentito di scoprire (a livello gravemente indiziario) e soprattutto sventare il progetto, ideato e pianificato da tempo, giunto alla fase concretamente esecutiva il 22 aprile 2022, di sequestrare un facoltoso imprenditore barlettano, con lo scopo di estorcere denaro in cambio della sua liberazione.

La ricostruzione del tentato sequestro secondo gli inquirenti

Nel tardo pomeriggio di quel giorno, dopo settimane di preparazione, il progetto criminale stava per giungere a compimento, perché il gruppo che aveva progettato il sequestro era in effetti entrato in azione. Ad ognuno era affidato uno specifico ruolo e precise modalità di intervento: la cosiddetta "bacchetta" monitorava l'abitazione e gli spostamenti dell'imprenditore, segnalando l'eventuale presenza delle Forze dell'Ordine; due degli indagati, a bordo di distinte autovetture, si erano posizionati nei pressi dell'azienda da dove sarebbe uscito l'imprenditore, con il compito di monitorarne gli sposamenti per comunicarli agli altri complici che lo avrebbero sequestrato, per poi recarsi presso l'abitazione della vittima ed estorcere il prezzo per la sua liberazione.

La pianificazione era stata portata avanti in ogni minimo dettaglio, al punto tale che le autovetture dei presunti responsabili del grave delitto, erano già posizionate nei pressi dell'azienda, in attesa che l'imprenditore rincasasse.

Sfuggiva, naturalmente, agli autori del piano la presenza degli agenti della Polizia di Stato, appostati per monitorare le mosse degli indagati, interrompendone, al momento opportuno, l'azione ed impedendo di fatto il sequestro.

Una delle persone arrestate, all'epoca dei fatti, era detenuto agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Andria.

I soggetti arrestati


Le persone finite in carcere sono Amerigo Elia, 57 anni, Giuseppe Lapenna di 49, Luigi Pistillo di 39, Savino Gorgoglione di 37, Paolo Antolino di 51 e Giovanni Matarrese di 55. Ai domiciliari è finito invece Vincenzo Zicchillo di 26 anni. Quest'ultimo era già ai domiciliari.


È stata contestata anche l'aggravante prevista dall'art. 416 bis.1, c.p., per aver commesso il fatto con metodo mafioso, in considerazione della caratura delinquenziale dei soggetti coinvolti, delle modalità esecutive delle condotte, tali da evocare la forza intimidatrice tipicamente mafiosa, del contesto ambientale di operatività, caratterizzato dal fenomeno dei "sequestri lampo", purtroppo esistente nel territorio della provincia Barletta-Andria-Trani.

Infatti, la vicenda relativa al tentato sequestro sventato, era stata preceduta da altro, analogo episodio - in questo caso consumato - avvenuto ad Andria negli ultimi mesi del 2021, ai danni del figlio di un noto e facoltoso imprenditore andriese che, per la liberazione del proprio congiunto, aveva ricevuto una richiesta di riscatto di centinaia di migliaia di euro.
  • Polizia di Stato
Altri contenuti a tema
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: le iniziative della Polizia di Stato della Bat Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: le iniziative della Polizia di Stato della Bat La Questura di Andria, tra l'altro, sarà illuminata di arancione, colore simbolo della lotta contro la violenza di genere
Faceva stalking alla sua ex compagna, ammonimento per un 31enne di Barletta Faceva stalking alla sua ex compagna, ammonimento per un 31enne di Barletta Tanti i casi recenti evidenziati dalla Questura: anche uomini tra le vittime
Contrasto alla malamovida, Polizia impegnata a Barletta e Margherita di Savoia Contrasto alla malamovida, Polizia impegnata a Barletta e Margherita di Savoia Sanzione amministrativa per un'attività commerciale nella città delle Saline
Malamovida, a Barletta intensificati i controlli congiunti di Polizia di Stato e GdF Malamovida, a Barletta intensificati i controlli congiunti di Polizia di Stato e GdF Tre i gli esercizi pubblici sanzionati in città per violazioni amministrative
Lavoro e immigrazione, controlli a Barletta nella zona dell'ex teleferica Lavoro e immigrazione, controlli a Barletta nella zona dell'ex teleferica Il bilancio delle attività condotte dalla Polizia di Stato
La Polizia di Stato arresta parcheggiatore abusivo: operava alle spalle del Comune La Polizia di Stato arresta parcheggiatore abusivo: operava alle spalle del Comune Grazie alla denuncia di un cittadino che, rifiutando di pagare, ha trovato l'auto graffiata
Stretta su bici elettriche e monopattini: controlli serrati a Barletta e Andria Stretta su bici elettriche e monopattini: controlli serrati a Barletta e Andria Posti di controllo nei giardini de Nittis: le attività proseguiranno nelle prossime settimane
Estate 2024, raddoppiati i controlli amministrativi nelle città della Bat Estate 2024, raddoppiati i controlli amministrativi nelle città della Bat Il Questore Fabbrocini traccia il bilancio delle attività durante i mesi estivi
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.