Eventi
Pet therapy al circolo Unione di Barletta, mi “fido” di te
Gli animali che guariscono l’uomo, le ultime frontiere degli studi in atto. Ne discutono gli specialisti, psicologi, terapisti e veterinari
Barletta - lunedì 17 dicembre 2012
Si è tenuta venerdì 14 dicembre, la presentazione ed esposizione dei programmi di intervento mirati (Pet Therapy, ABA ovvero Applied Behaviour Analysis), presso il Circolo Unione di Barletta, che ha organizzato l'evento in collaborazione con il Lions Club Barletta Host ed il Leo Club Barletta. Con la presenza di Salvatore Liddo, presidente del Lions Club Barletta Host, e la moderazione di Anna Maria Nasca, presidente del Leo Club Barletta, sono intervenuti Paolo Scialpi, Referente Tecnico ABA genitori autismo Puglia (GAP); Antonella Pinto, Dott.ssa Psicologa e ABAterapista; Raffaella Fasano, Dott.ssa Veterinaria del Centro Orme Onlus; Rita Lovecchio, Pedagogista associazione Willie.it e Caterina Calamo, Psicologa Clinica e Presidente Centro Orme Onlus.
Nonostante fosse praticata da circa trent'anni, la Pet Therapy è stata riconosciuta ufficialmente, all'interno del Servizio Sanitario Nazionale nel 2003, mentre in Puglia solo nel 2008 è stata approvata la proposta di legge Lomelo "Norme in materia di terapie e attività assistite dagli animali"; dal quel momento in poi, numerosi sono stati i programmi elaborati dalle associazioni, per l'addestramento degli animali preposti a tali attività, infatti gli animali impegnati nelle attività di cui si occupa il Centro Orme Onlus (il cane è stato scelto come unico animale, per la sua naturale capacità d'interazione con l'essere umano e per la sua grande docilità) sono tutti adeguatamente preparati, mentre molto difficile è stato superare l'ultimo scoglio dei pregiudizi che impedivano l'accesso degli animali negli ospedali o nelle diverse strutture sanitarie.
Approcciandosi alla terapia, condotta da professionisti specializzati, dopo una iniziale analisi dei disturbi che presenta il soggetto, si procede alla vera e propria pratica con gli animali, la cui importanza ed efficacia consistono tra l'altro nella piacevolezza delle attività che gli utenti sono accompagnati a svolgere, e nella partecipazione attiva a cui sono costantemente stimolati dagli operatori sanitari. Principali fruitori delle Attività e Terapie Assistite dagli Animali, che possono essere svolte presso la sede del Centro Orme o in strutture pubbliche o private, sono soprattutto bambini ed adolescenti che presentino difficoltà di socializzazione, difficoltà motorie o cognitive, sindrome di Down, autismo, iperattività, deficit da attenzione, dislessia; negli adulti invece le terapie Pet intervengono soprattutto per la cura di disturbi della psiche, quali depressione, schizofrenia, disordini alimentari; si utilizza il metodo Pet negli anziani affetti da morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, demenza, ictus e Parkinson; in tutti i casi la Pet Therapy si accompagna alle terapie o cure medicinali specifiche per ogni tipo di malattia o disturbo, garantendo il raggiungimento degli obbiettivi predefiniti, ed un livello più ottimale di guarigione.
Inoltre, grazie agli studi della Zooantropologia didattica, si è potuto vedere come l'inserimento delle interazioni con animali, o con paesaggi della natura anche nell'ambito dei progetti didattici, abbia importantissime valenze formative e disciplinari, garantendo un più ampio sviluppo di immaginazione, curiosità, comunicazione, accettazione della diversità, espressività ed atteggiamenti di cura; soprattutto nel contesto urbano moderno i bambini (ed in genere gli esseri umani), hanno scarsissime possibilità di venirsi a trovare naturalmente in contatto con gli animali, tutto ciò purtroppo si ripercuote sulla conoscenza e sulla loro crescita.
Nonostante fosse praticata da circa trent'anni, la Pet Therapy è stata riconosciuta ufficialmente, all'interno del Servizio Sanitario Nazionale nel 2003, mentre in Puglia solo nel 2008 è stata approvata la proposta di legge Lomelo "Norme in materia di terapie e attività assistite dagli animali"; dal quel momento in poi, numerosi sono stati i programmi elaborati dalle associazioni, per l'addestramento degli animali preposti a tali attività, infatti gli animali impegnati nelle attività di cui si occupa il Centro Orme Onlus (il cane è stato scelto come unico animale, per la sua naturale capacità d'interazione con l'essere umano e per la sua grande docilità) sono tutti adeguatamente preparati, mentre molto difficile è stato superare l'ultimo scoglio dei pregiudizi che impedivano l'accesso degli animali negli ospedali o nelle diverse strutture sanitarie.
Approcciandosi alla terapia, condotta da professionisti specializzati, dopo una iniziale analisi dei disturbi che presenta il soggetto, si procede alla vera e propria pratica con gli animali, la cui importanza ed efficacia consistono tra l'altro nella piacevolezza delle attività che gli utenti sono accompagnati a svolgere, e nella partecipazione attiva a cui sono costantemente stimolati dagli operatori sanitari. Principali fruitori delle Attività e Terapie Assistite dagli Animali, che possono essere svolte presso la sede del Centro Orme o in strutture pubbliche o private, sono soprattutto bambini ed adolescenti che presentino difficoltà di socializzazione, difficoltà motorie o cognitive, sindrome di Down, autismo, iperattività, deficit da attenzione, dislessia; negli adulti invece le terapie Pet intervengono soprattutto per la cura di disturbi della psiche, quali depressione, schizofrenia, disordini alimentari; si utilizza il metodo Pet negli anziani affetti da morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, demenza, ictus e Parkinson; in tutti i casi la Pet Therapy si accompagna alle terapie o cure medicinali specifiche per ogni tipo di malattia o disturbo, garantendo il raggiungimento degli obbiettivi predefiniti, ed un livello più ottimale di guarigione.
Inoltre, grazie agli studi della Zooantropologia didattica, si è potuto vedere come l'inserimento delle interazioni con animali, o con paesaggi della natura anche nell'ambito dei progetti didattici, abbia importantissime valenze formative e disciplinari, garantendo un più ampio sviluppo di immaginazione, curiosità, comunicazione, accettazione della diversità, espressività ed atteggiamenti di cura; soprattutto nel contesto urbano moderno i bambini (ed in genere gli esseri umani), hanno scarsissime possibilità di venirsi a trovare naturalmente in contatto con gli animali, tutto ciò purtroppo si ripercuote sulla conoscenza e sulla loro crescita.