Istituzionale
Peschechera: «Doronzo e Campese ricostruiscono fatti in maniera strumentale e politica»
Le precisazioni del presidente del Consiglio comunale
Barletta - sabato 11 novembre 2017
Comunicato Stampa
«Apprendo dalla stampa i contenuti di una nota a firma dei consiglieri Doronzo e Campese nella quale si ricostruiscono fatti, documentati da immagini ed atti pubblici, in maniera arbitraria, non vera ma esclusivamente strumentale a fini e dinamiche politiche che non investono il Presidente del Consiglio Comunale». Così interviene il presidente del Consiglio Comunale avv. Carmela Peschechera, puntualizzando duramente quanto accaduto nell'ultima seduta.
«Ho già ampiamente enunciato nella fase della seduta dell'8/11/2017 alla quale i consiglieri si riferiscono, quelli che erano gli articoli del regolamento e le prerogative del Presidente dell'Assise cittadina in virtù delle quali si stava procedendo con quelle azioni - precisa Peschechera - e premesso che la verifica del numero legale può essere richiesta in qualsiasi momento, si precisa, ancora una volta, che dopo la lettura dell'oggetto del punto all'ordine del giorno, segue l'illustrazione del provvedimento e solo dopo si apre la fase della discussione. La questione interpretativa dell'art. 27, 4° comma, del Regolamento del Consiglio comunale ("Non possono essere trattati, in seconda convocazione, gli argomenti che nella seduta di prima convocazione sono stati rinviati, ovvero discussi e non deliberati."), nonostante il suo chiaro tenore letterale, è stato comunque oggetto di definitivo chiarimento interpretativo nell'aprile 2016, anche in conseguenza di un ricorso al Prefetto sottoscritto, tra gli altri, dalla Consigliera Campese in qualità di Capogruppo».
«Mi riservo di valutare la persistenza di estremi legittimanti azioni, anche in sede giudiziaria, a tutela della mia immagine istituzionale e personale gravemente lesa dalle parole diffuse a mezzo stampa».
«Ho già ampiamente enunciato nella fase della seduta dell'8/11/2017 alla quale i consiglieri si riferiscono, quelli che erano gli articoli del regolamento e le prerogative del Presidente dell'Assise cittadina in virtù delle quali si stava procedendo con quelle azioni - precisa Peschechera - e premesso che la verifica del numero legale può essere richiesta in qualsiasi momento, si precisa, ancora una volta, che dopo la lettura dell'oggetto del punto all'ordine del giorno, segue l'illustrazione del provvedimento e solo dopo si apre la fase della discussione. La questione interpretativa dell'art. 27, 4° comma, del Regolamento del Consiglio comunale ("Non possono essere trattati, in seconda convocazione, gli argomenti che nella seduta di prima convocazione sono stati rinviati, ovvero discussi e non deliberati."), nonostante il suo chiaro tenore letterale, è stato comunque oggetto di definitivo chiarimento interpretativo nell'aprile 2016, anche in conseguenza di un ricorso al Prefetto sottoscritto, tra gli altri, dalla Consigliera Campese in qualità di Capogruppo».
«Mi riservo di valutare la persistenza di estremi legittimanti azioni, anche in sede giudiziaria, a tutela della mia immagine istituzionale e personale gravemente lesa dalle parole diffuse a mezzo stampa».