Cronaca
Perseguitava i condomini: arrestato 50enne barlettano
Vittime erano gli abitanti di un palazzo in viale Regina Elena. L'uomo è accusato di atti persecutori, atti osceni, ingiuria e minaccia
Barletta - sabato 2 febbraio 2013
11.23
Ha ingiuriato, minacciato e posto in essere atti vessatori nei confronti dei condomini dello stabile in cui abita, cagionando in essi il timore per la propria incolumità e costringendoli a cambiare le proprie abitudini. Per questo, i Carabinieri dell'Aliquota operativa della Compagnia di Barletta hanno sottoposto agli arresti domiciliari un 50enne del luogo, residente in via Regina Elena, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con le accuse di atti persecutori, atti osceni, ingiuria e minaccia.
L'uomo, nell'arco di un mese, si era reso responsabile di innumerevoli episodi intollerabili: cospargeva di carta il portone e le scale di accesso agli appartamenti, distruggeva volantini diretti ai condomini, gettava dal balcone olio ed avanzi di cibo, sporcava le loro autovetture con l'immondizia, rivolgeva, soprattutto nei confronti delle donne, frasi pesantemente ingiuriose che offendevano l'onore e la reputazione, nonchè minacce di morte dirette ai vari condomini, sino a porre in essere atti osceni che lo vedevano protagonista di nudismo e di mimica sgradevole, incurante della circostanza che lo stabile era frequentato anche da bambini.
Tali aggressioni, divenute frequenti ed intollerabili, avevano indotto le vittime a richiedere spesso l'intervento delle forze dell'ordine e soprattutto, a modificare radicalmente le proprie abitudini, costretti a rintanarsi nelle rispettive abitazioni e ad uscirne soltanto quando il 50enne era fuori di casa, perché certi di non incontrarlo, ovvero rinunciando ad ospitare parenti ed amici onde evitare che potessero divenire bersaglio di simili aggressioni.
L'uomo, nell'arco di un mese, si era reso responsabile di innumerevoli episodi intollerabili: cospargeva di carta il portone e le scale di accesso agli appartamenti, distruggeva volantini diretti ai condomini, gettava dal balcone olio ed avanzi di cibo, sporcava le loro autovetture con l'immondizia, rivolgeva, soprattutto nei confronti delle donne, frasi pesantemente ingiuriose che offendevano l'onore e la reputazione, nonchè minacce di morte dirette ai vari condomini, sino a porre in essere atti osceni che lo vedevano protagonista di nudismo e di mimica sgradevole, incurante della circostanza che lo stabile era frequentato anche da bambini.
Tali aggressioni, divenute frequenti ed intollerabili, avevano indotto le vittime a richiedere spesso l'intervento delle forze dell'ordine e soprattutto, a modificare radicalmente le proprie abitudini, costretti a rintanarsi nelle rispettive abitazioni e ad uscirne soltanto quando il 50enne era fuori di casa, perché certi di non incontrarlo, ovvero rinunciando ad ospitare parenti ed amici onde evitare che potessero divenire bersaglio di simili aggressioni.