La città
Pericolosamente senza luce la SS16bis, l'intervento del consigliere Lomuscio
Siglata un'interpellanza per discutere della questione al prossimo consiglio comunale. Per garantire la sicurezza dell'utomobilista e limitare gli incidenti in crescita
Barletta - venerdì 2 marzo 2012
«Barletta non fa che reclamare quanto le altre città, in situazioni analoghe, abbiano già da tempo ottenuto. Ciò a meno di non giudicare che la città di Barletta appartenga ai comuni di serie B rispetto ad altri di minore popolazione».
Con queste dure parole ha commentato il consigliere comunale Mario Lomuscio l'atteggiamento tenuto dal Comune di Barletta circa questione illuminazione delle arterie che collegano la nostra città alla Strada Statale 16 bis. A differenza di città con un minor numero di abitanti come le vicine Trani e Bisceglie fornite dietro sollecitazione all'ente di competenza di una illuminazione stradale adeguata per la prevenzione degli incidenti, il tratto della strada statale che attraversa la città di Barletta, della viabilità di accesso all'asse attrezzato, contemplando tutti i relativi svincoli (Madonna dello Sterpeto, Zona Industriale, Via Andria- Barletta Centro, Patalini-Stadio, Barberini, Via Canosa-Ospedale, Barletta Nord) figura assorto nella totale oscurità nelle ore notturne a rischio e pericolo delle centinaia di automobilisti che lo percorrono giornalmente che vivono la situazione rassegnati come routine da vivere senza poter battere ciglio.
Il consigliere comunale Lomuscio si è reso portavoce di questa esigenza condivisa da tanti automobilisti, che sarà punto di discussione al prossimo consiglio comunale. Ultima richiesta di una lunga serie susseguitesi negli anni affinchè vengano adottati urgenti e improrogabili provvedimenti da parte del Comune che non può scrollarsi le responsabilità addebitandole interamente all'Anas.
Trattandosi di strade extraurbane si tratta di competenza dell'ente al quale tuttavia i comuni, in qualità di esponenti dell'interesse della collettività (come avvenuto per i centri limitrofi) devono avanzare esplicita richiesta delle prestazioni per fornire un adeguato trattamento al cittadino, necessarie essendo strettamente affini alla sicurezza stradale e più in particolare sicurezza personale del singolo automobilista. Ad oggi questo stato di cose continua perennemente ad esporre gli automobilisti a grandi pericoli non solo sul piano della sicurezza stradale ma ancor più frequentemente su quello dell'ordine pubblico, in quanto coloro che percorrono l'arteria negli svincoli del territorio di Barletta sono inevitabilmente, attesa l'oscurità delle ore notturne, esposti al rischio incombente di essere vittime designate di aggressioni da parte di malviventi, il tutto senza alcuna possibilità di difesa.
Restiamo in attesa di riscontro, si spera prospero, nel corso del prossimo consiglio comunale per l'attribuzione della posizione politica mai presa fino ad ora.
Con queste dure parole ha commentato il consigliere comunale Mario Lomuscio l'atteggiamento tenuto dal Comune di Barletta circa questione illuminazione delle arterie che collegano la nostra città alla Strada Statale 16 bis. A differenza di città con un minor numero di abitanti come le vicine Trani e Bisceglie fornite dietro sollecitazione all'ente di competenza di una illuminazione stradale adeguata per la prevenzione degli incidenti, il tratto della strada statale che attraversa la città di Barletta, della viabilità di accesso all'asse attrezzato, contemplando tutti i relativi svincoli (Madonna dello Sterpeto, Zona Industriale, Via Andria- Barletta Centro, Patalini-Stadio, Barberini, Via Canosa-Ospedale, Barletta Nord) figura assorto nella totale oscurità nelle ore notturne a rischio e pericolo delle centinaia di automobilisti che lo percorrono giornalmente che vivono la situazione rassegnati come routine da vivere senza poter battere ciglio.
Il consigliere comunale Lomuscio si è reso portavoce di questa esigenza condivisa da tanti automobilisti, che sarà punto di discussione al prossimo consiglio comunale. Ultima richiesta di una lunga serie susseguitesi negli anni affinchè vengano adottati urgenti e improrogabili provvedimenti da parte del Comune che non può scrollarsi le responsabilità addebitandole interamente all'Anas.
Trattandosi di strade extraurbane si tratta di competenza dell'ente al quale tuttavia i comuni, in qualità di esponenti dell'interesse della collettività (come avvenuto per i centri limitrofi) devono avanzare esplicita richiesta delle prestazioni per fornire un adeguato trattamento al cittadino, necessarie essendo strettamente affini alla sicurezza stradale e più in particolare sicurezza personale del singolo automobilista. Ad oggi questo stato di cose continua perennemente ad esporre gli automobilisti a grandi pericoli non solo sul piano della sicurezza stradale ma ancor più frequentemente su quello dell'ordine pubblico, in quanto coloro che percorrono l'arteria negli svincoli del territorio di Barletta sono inevitabilmente, attesa l'oscurità delle ore notturne, esposti al rischio incombente di essere vittime designate di aggressioni da parte di malviventi, il tutto senza alcuna possibilità di difesa.
Restiamo in attesa di riscontro, si spera prospero, nel corso del prossimo consiglio comunale per l'attribuzione della posizione politica mai presa fino ad ora.