'Perché vado a votare Renzi pur sapendo che non vincerà', la politica a Barletta specchio dell'Italia
La lettera del dirigente MIDA Bergamaschi sulla tragicomica querelle in atto in Italia come a Barletta. Dopo venti anni di voti al Cavaliere...
Siamo tutti orfani: a Destra hanno rubato i nostri sogni e, invece di fare la rivoluzione liberale per la quale avevamo dato un autentico plebiscito a Berlusconi, si sono avviluppati in un groviglio di malaffare di proporzioni gigantesche in un contesto di faccendieri, sgualdrine, lenoni, immobili al cognato di turno, case ricevute non si sa da chi, consiglieri regionali analfabeti da ventimila euro al mese, idiozie tipo Mubarak, interi pezzi di partiti acquistati sul mercato del mercimonio e del comparaggio.
A Sinistra più concreti: invece di festacce da gonzi tipo Roma, solide tangenti da milioni di euro secondo il collaudato schema coop rosse, segretarie del Capo distaccate da Bologna a Roma (ma pagate dagli emiliani) da centocinquantamila euro l'anno (alla faccia dei cassintegrati), ammanchi al Partitone di decine di milioni di euro, sindacati miliardari che non pagano un euro di tasse.
A livello regionale tutto secondo copione: il Poeta che piange dopo la provvisoria assoluzione, dimenticando gli assessori di propria nomina salvati con il provvidenziale ingresso al Senato soltanto per sottrarli alla Giustizia o il proprio vice, beccato con milioni di tangenti per appalti truccati. Raggomitolato tra le braccia del compagno (continua questa farsa del pseudo ostracismo verso gli omosessuali scaduta a semplice speculazione autoreferenziale), rivendica un'inesistente verginità politica , proclamando il proprio ardore sulle barricate (quali? quelle del privilegio di trentamila euro al mese senz'aver mai lavorato?), mentre i cassintegrati ed i licenziati di Taranto possono aspettare! Del centrodestra, meglio non parlarne.
Nel nostro piccolo, a Barletta, abbiamo assistito ad una guerra tra bande conclusasi nell'unico modo possibile : con la spudoratezza di vergognose recriminazioni feroci quanto tardive e sempre con il centrodestra assente, totalmente assente ormai da anni.
Un foglio locale titolava "ultimo ruggito di Maffei" a proposito delle veementi accuse scagliate dall'ex primo cittadino contro i suoi compagni: quando mai abbiamo sentito ruggire in questi anni, mentre le coop rosse con il ricco entourage d'imprese e professionisti "di area" saccheggiavano Patalini, mentre il vorticoso turnover di famelici assessori ammorbava l'aria, mentre si varavano fantomatici PIP da unmilionetrecentomila metri cubi di cemento "ad usum delphini", si approvavano in pieno agosto varianti per centinaia di ville in zona verde, ovvero si falcidiavano le già scarse risorse, peraltro sottratte ai bisognosi, con miserevoli contributi per "ferie non godute" ai propri tirapiedi ?
Partiamo tutti da zero: lungi dal tradire i nostri valori, abbiamo assistito, impotenti, al tradimento di questi valori da parte della "classe dirigente" che li doveva custodire e valorizzare: un tradimento in cambio di qualche casa, qualche escort, qualche auto blu, qualche festaccia.
Il panorama non è dei migliori: tra le poche novità positive c'è il giovane Renzi, già affermatosi come Sindaco di una delle più importanti città del Mondo, Marchionne permettendo, portatore di valori nei quali possiamo tutti riconoscerci e che non sono riconducibili al limitato patrimonio culturale di un partito.
Un grande partito, come il PD o come il PDL, costituisce comunque un valore per la Democrazia, sia esso maggioritario, sia esso all'opposizione: se tale patrimonio costituisce un valore positivo per il mio Paese, perché mai io non avrei il diritto d'incidere con l'appoggio ad un Leader moderno e capace che possa orientarne le strategie?
Non penso che Renzi ce la farà: ha contro l'apparato dell'ex PCI, ricco di mezzi e di uomini. Se sono riusciti per mezzo secolo a nasconderci l'infamia delle foibe, a costruire mezza Italia con le tangenti delle coop rosse, a piegare interi Apparati dello Stato al loro volere ed ai loro ricatti, se sono riusciti ad ingenerare nella pubblica opinione il falso mito per il quale sarebbero i depositari della Cultura mentre ne sono solo i profittatori con scandalosi privilegi, premi, nomine clientelari, figuriamoci se pensano al giovane Renzi ed al suo patetico camper! Hanno banche, aerei privati, capitalisti d'area, sindacati, magistrati, pennivendoli a iosa, oltre all'appoggio dei peggiori in assoluto: i cattocomunisti.
Vorrei tanto che gli ex ragazzi che si tassavano con disperate collette per pagare una modesta camera di pensione ad Almirante, quando veniva da Roma con i gomiti della giacca lisi mentre ora degli autentici furfanti, mai visti quando non potevi nemmeno girare per strada se non eri omologato al look scimmiesco dei sinistrorsi, girano in Mercedes e sono (se possibile) peggio dei comunisti, pensassero ai loro ideali che, sono sicuro, sono ancora intatti e ne traessero le conclusioni.
Vorrei proprio vedere in nome di quale principio qualche oscuro "funzionario di partito" oserebbe opporsi al libero esercizio di un'indicazione di civiltà e di concordia quale appare il voto a Renzi, certamente opinabile ma libero da condizionamenti e ricatti e, spero, avanguardia di Giovani di valore dei quali, purtroppo, non si trova traccia presso altre formazioni.