«Perché non fate ristrutturare questo palazzo fatiscente?»

«Sta per succedere ancora a Barletta un'altra tragedia, come quella di via Roma e quella di Matera» sono le parole piene di angoscia della signora Angela Alba Papeo, che segnala una situazione di pericolo per una palazzina di via Santa Marta 98. «Dopo varie segnalazioni ai vigili del fuoco – aggiunge - son stati effettuati dei controlli durante i quali sono state misurate nel portone le crepe: per loro non sono pericolose! Le crepe così larghe che ci si può infilare un braccio». Le fotografie dimostrano visivamente una situazione preoccupante. L'esito del controllo, secondo la testimonianza della cittadina, non è stata delle più soddisfacenti per chi ha segnalato il pericolo e tuttora vive nella preoccupazione. «Circa un anno fa hanno riempito qualche crepa col cemento e messo su un ponteggio per tener su il palazzo, ma ad oggi, a distanza di un anno, le crepe "non riempite" si sono allargate e il ponteggio è ancora là».

«In via Santa Marta i ponteggi sono all'interno e quindi non visibili» si continua a leggere nella segnalazione. «Siamo tutti bravi a piangere sul latte versato, sulle morti di persone innocenti che pagano affitti – anche salati – per vivere con la paura che da un giorno all'altro possano essere ingoiati da quei muri fatiscenti». Nella parte interna del portone e in particolare lungo la volta dell'ingresso del palazzo sono presenti numerose crepe, come è possibile osservare dalle foto.

Nella giornata di lunedì, dopo una ulteriore segnalazione alla Polizia Municipale e all'ufficio comunale di competenza, è stato compiuto un sopralluogo sul posto: «Inorriditi e con molto stupore hanno scattato diverse foto in giro per l'edificio» racconta la cittadina. Il caso è stato segnalato al consigliere regionale Ruggiero Mennea, che si è preso carico della vicenda, ed è stata informata anche l'assessore Azzurra Pelle, in modo che sia dato immediato e celere riscontro a questa importante segnalazione. Mennea è intervenuto sulla vicenda commentando: «Sta per essere firmata un'ordinanza del Sindaco per procedere ad una verifica statica dell'immobile in 48 ore da un tecnico nominato dai proprietari. Poi saranno fatte le valutazioni del caso in base agli esiti della verifica».