Servizi sociali
Perché il mare possa rendere liberi, deve esser libero d’accogliere chiunque
Il libero accesso per i diversamente abili in un mare che sia inclusivo oltre che accessibile
Barletta - mercoledì 26 maggio 2021
18.35
Questo pomeriggio si è tenuta la Giunta Comunale, entro cui si è trattato un punto a cuore per un'estate che veda inclusione ed integrazione sociale.
A seguito del Bando regionale del 6 Maggio finalizzato a fornire Servizi utili per i diversamente abili, di un importo complessivo di 300 mila euro (20.000 euro per comune costiero), l'assessore ai Servizi Sociali e l'assessore alle Manutenzioni hanno presentato il progetto approvato all'unanimità.
I soggetti protagonisti dell'iniziativa sono gli assessori Marianna Salvemini (Servizi sociali) e Lucia Ricatti (alle Manutenzioni), riunitesi in precedenza con il consigliere Losappio, il dirigente Saglioni, che ha predisposto la delibera, ed il geometra Ruggiero Leone, che invece ne ha seguito il progetto, con a vertice l'obiettivo di garantire i servizi e gli elementi basilari per l'accessibilità al mare di chi ha problematiche fisiche.
Il percorso è iniziato nel 2020 e prevedeva l'allungamento di due passerelle sino alla battigia. Presso la litoranea di Levante, la passerella è stata impiantata sulla distesa di sabbia che costeggia la Spiaggia dei militari, mentre sulla litoranea di Ponente la passerella è stata posta al fianco del Lido Massawa, con l'intento di consentire ed agevolare l'accesso al mare.
Sono stati individuati questi punti poiché strategici e per l'ingresso in spiaggia e per il parcheggio disabili, che comunque verrà implementato attraverso la richiesta all'Ufficio del traffico.
Il progetto all'ordine del giorno prevede una pedana amovibile costituita di una plastica gommata anticorrosiva in effetto legno che arriva sino in acqua, sulla base della passerella già impiantata e strutturata, invece, da blocchi di cemento. Inoltre il progetto prevede l'acquisto di un bagno chimico, di uno spogliatoio e di due sedie job, rispettivamente una per la spiaggia a Levante e l'altra per quella di Ponente.
«La preoccupazione è quella della manutenzione, per evitare in qualsiasi modo atti vandalici» comunica l'Assessore alle Manutenzioni. Difatti è subito spiegato che attraverso il comandante dell'Esercito militare ci sarà vigilanza ed una collaborazione per la custodia della sedia job, per ciò che concerne la spiaggia di Levante, mentre per quella di Ponente la custodia verrà affidata ad Associazioni di volontariato.
A sostegno di questa iniziativa ci sono anche due ragazzi diversamente abili, Paolo Doronzo ed Angelo Damato, che partendo dalle proprie difficoltà a godere del mare, hanno rintracciato idee sostegno di questa iniziativa.
Le sedie job previste dal Bando sono a sostegno delle gravi di disabilità.
Oltre i 20.000 euro che si auspica che la Regione riconosca, si potrebbe magari incrementare con delle somme del fondo di Bilancio Economico, affinché si possano acquistare ulteriori sedie job, che rispecchiano un altro tipo di esigenza fisica, da mettere a disposizione di Associazioni di volontariato, piuttosto che a lidi balneari maggiormente frequentati da persone con disabilità.
«Vorrei andare al mare con gli altri miei amici, in spiagge dove chiunque, indistintamente, può fare un bagno in mare». Così si esprime Angelo Damato.
Non saranno spiagge dedicate esclusivamente alle persone diversamente abili. La prerogativa è a favore di queste esigenze, ma allo stesso tempo il fine è quello di potenziare l'integrazione sociale.
A seguito del Bando regionale del 6 Maggio finalizzato a fornire Servizi utili per i diversamente abili, di un importo complessivo di 300 mila euro (20.000 euro per comune costiero), l'assessore ai Servizi Sociali e l'assessore alle Manutenzioni hanno presentato il progetto approvato all'unanimità.
I soggetti protagonisti dell'iniziativa sono gli assessori Marianna Salvemini (Servizi sociali) e Lucia Ricatti (alle Manutenzioni), riunitesi in precedenza con il consigliere Losappio, il dirigente Saglioni, che ha predisposto la delibera, ed il geometra Ruggiero Leone, che invece ne ha seguito il progetto, con a vertice l'obiettivo di garantire i servizi e gli elementi basilari per l'accessibilità al mare di chi ha problematiche fisiche.
Il percorso è iniziato nel 2020 e prevedeva l'allungamento di due passerelle sino alla battigia. Presso la litoranea di Levante, la passerella è stata impiantata sulla distesa di sabbia che costeggia la Spiaggia dei militari, mentre sulla litoranea di Ponente la passerella è stata posta al fianco del Lido Massawa, con l'intento di consentire ed agevolare l'accesso al mare.
Sono stati individuati questi punti poiché strategici e per l'ingresso in spiaggia e per il parcheggio disabili, che comunque verrà implementato attraverso la richiesta all'Ufficio del traffico.
Il progetto all'ordine del giorno prevede una pedana amovibile costituita di una plastica gommata anticorrosiva in effetto legno che arriva sino in acqua, sulla base della passerella già impiantata e strutturata, invece, da blocchi di cemento. Inoltre il progetto prevede l'acquisto di un bagno chimico, di uno spogliatoio e di due sedie job, rispettivamente una per la spiaggia a Levante e l'altra per quella di Ponente.
«La preoccupazione è quella della manutenzione, per evitare in qualsiasi modo atti vandalici» comunica l'Assessore alle Manutenzioni. Difatti è subito spiegato che attraverso il comandante dell'Esercito militare ci sarà vigilanza ed una collaborazione per la custodia della sedia job, per ciò che concerne la spiaggia di Levante, mentre per quella di Ponente la custodia verrà affidata ad Associazioni di volontariato.
A sostegno di questa iniziativa ci sono anche due ragazzi diversamente abili, Paolo Doronzo ed Angelo Damato, che partendo dalle proprie difficoltà a godere del mare, hanno rintracciato idee sostegno di questa iniziativa.
Le sedie job previste dal Bando sono a sostegno delle gravi di disabilità.
Oltre i 20.000 euro che si auspica che la Regione riconosca, si potrebbe magari incrementare con delle somme del fondo di Bilancio Economico, affinché si possano acquistare ulteriori sedie job, che rispecchiano un altro tipo di esigenza fisica, da mettere a disposizione di Associazioni di volontariato, piuttosto che a lidi balneari maggiormente frequentati da persone con disabilità.
«Vorrei andare al mare con gli altri miei amici, in spiagge dove chiunque, indistintamente, può fare un bagno in mare». Così si esprime Angelo Damato.
Non saranno spiagge dedicate esclusivamente alle persone diversamente abili. La prerogativa è a favore di queste esigenze, ma allo stesso tempo il fine è quello di potenziare l'integrazione sociale.