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Passione sneakers custom, da Barletta a Brescia la barlettana Isabella Dileo
La sua giacca decorata a mano è stata regalata a Jovanotti durante il Jova Beach Party
Barletta - martedì 6 maggio 2025
Isabella Dileo, in arte "VickingArt" è una delle artiste che ha partecipato al Battle kicks Italy, il primo contest italiano dedicato al customizer di sneakers. Il tema del concorso è "Eroi" e le opere di ogni artista sono state esposte in un locale a Brescia, per un festival che unisce arte, musica e creatività.
Trentacinquenne barlettana, e da poco anche mamma, esprime attraverso la sua arte i suoi ideali. Ai nostri microfoni, con una breve intervista, ci ha trasmesso tutta la sua passione per il mondo dei cartoni animati e dei fumetti. Dichiarando: «Disegnare anime è la mia più grande passione, e mi auguro di poterlo fare per sempre».
Come nasce la passione per il disegno, e la passione nel customizzare l'abbigliamento?
«Il disegno fa parte di me da sempre: da bambina rimanevo incantata nel vedere la mia maestra disegnare Sailor Moon, e cercavo di replicare i suoi disegni. I fumetti mi hanno sempre appassionato e ispirato. Nel 2017, per un concerto di Vasco Rossi, ho decorato delle t-shirt per me e i miei amici: lì ho capito quanto fosse bello indossare un capo unico e personale, diverso da qualsiasi altro. Da quel momento ho seguito vari corsi di pittura su abbigliamento, per perfezionarmi. Penso che customizzare sia anche un modo per ridare vita a capi vecchi e contribuire, nel nostro piccolo, a uno stile di vita più sostenibile».
Cosa vuoi esprimere attraverso la tua arte?
«Attraverso la mia arte voglio creare qualcosa di unico. Lavoro disegnando su abbigliamento e accessori, ogni capo nasce in base al cliente e a ciò che desidera comunicare: insieme troviamo il modo di inserire dettagli e idee che rendano ogni pezzo davvero personale, un capo che non si indossa soltanto, ma si vive».
Qual è la gioia più grande che questa strada artistica ti ha regalato?
«La gioia più grande è vedere la reazione delle persone quando ricevono un mio capo, soprattutto se si tratta di un regalo. È emozionante vedere i loro volti illuminarsi di sorpresa e di felicità, perché ogni volta si rendono conto che è stato pensato apposta per loro, con amore e cura».
Grazie all'arte hai conosciuto Jovanotti: raccontaci quel momento
«È stata una giornata magica, che non dimenticherò mai. Ero al Jova Beach Party e avevo realizzato una giacca decorata a mano per l'occasione. Durante uno dei momenti a sorpresa dell'evento, Jovanotti è passato davanti a noi per salire su un palco secondario. Mio nipote ha preso la giacca e gliel'ha mostrata: lui l'ha notata subito, ci ha fatto segno di lanciargliela e l'ha indossata per esibirsi. Mi ha detto che era "una bomba!". Poco dopo, mentre camminavo tra gli stand, mi ha fermato una fotografa, Virginia Bettoja, che ha voluto fotografare il mio lavoro».
Cosa vuoi trasmettere con l'opera con la quale parteciperai al contest artistico?
«È la prima scarpa che realizzo, ed è una grandissima emozione per me! Il tema del concorso è "EROI" e io ho scelto Sailor Moon perché è il mio primo ricordo legato al mondo artistico, e rappresenta la giustizia, la forza e la determinazione, tratti che sento miei. Siamo 75 partecipanti divisi tra professionisti e amatoriali: io mi sono iscritta tra gli amatoriali perché sento di essere ancora in crescita. Ringrazio di cuore gli organizzatori dell'evento, per aver dato spazio a noi artisti. Le scarpe sono state esposte per tre giorni al Recyclage Café di Brescia, in un festival pieno di arte, musica e creatività. Potete trovarmi su Instagram nella pagina ufficiale BATTLEKICKS_ITALY con il numero 70».
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto e come ti immagini il tuo futuro?
«Il mio sogno più grande è quello di riuscire a collaborare un giorno con brand importanti e magari aprire una piccola bottega dove esporre e vendere le mie creazioni. Vorrei che anche nella mia città, Barletta, ci fossero più opportunità per gli artisti emergenti, perché l'arte non è solo un gioco: dietro ogni creazione c'è tanto studio, sacrificio e passione. Spero che la mia arte possa emozionare e rendere uniche anche le persone che la indossano. Mi auguro di continuare a creare per tutta la vita, vedere i miei lavori girare il mondo e, un giorno, aprire il mio piccolo laboratorio creativo, dove poter esprimere liberamente tutto il mio amore per l'arte».
Trentacinquenne barlettana, e da poco anche mamma, esprime attraverso la sua arte i suoi ideali. Ai nostri microfoni, con una breve intervista, ci ha trasmesso tutta la sua passione per il mondo dei cartoni animati e dei fumetti. Dichiarando: «Disegnare anime è la mia più grande passione, e mi auguro di poterlo fare per sempre».
Come nasce la passione per il disegno, e la passione nel customizzare l'abbigliamento?
«Il disegno fa parte di me da sempre: da bambina rimanevo incantata nel vedere la mia maestra disegnare Sailor Moon, e cercavo di replicare i suoi disegni. I fumetti mi hanno sempre appassionato e ispirato. Nel 2017, per un concerto di Vasco Rossi, ho decorato delle t-shirt per me e i miei amici: lì ho capito quanto fosse bello indossare un capo unico e personale, diverso da qualsiasi altro. Da quel momento ho seguito vari corsi di pittura su abbigliamento, per perfezionarmi. Penso che customizzare sia anche un modo per ridare vita a capi vecchi e contribuire, nel nostro piccolo, a uno stile di vita più sostenibile».
Cosa vuoi esprimere attraverso la tua arte?
«Attraverso la mia arte voglio creare qualcosa di unico. Lavoro disegnando su abbigliamento e accessori, ogni capo nasce in base al cliente e a ciò che desidera comunicare: insieme troviamo il modo di inserire dettagli e idee che rendano ogni pezzo davvero personale, un capo che non si indossa soltanto, ma si vive».
Qual è la gioia più grande che questa strada artistica ti ha regalato?
«La gioia più grande è vedere la reazione delle persone quando ricevono un mio capo, soprattutto se si tratta di un regalo. È emozionante vedere i loro volti illuminarsi di sorpresa e di felicità, perché ogni volta si rendono conto che è stato pensato apposta per loro, con amore e cura».
Grazie all'arte hai conosciuto Jovanotti: raccontaci quel momento
«È stata una giornata magica, che non dimenticherò mai. Ero al Jova Beach Party e avevo realizzato una giacca decorata a mano per l'occasione. Durante uno dei momenti a sorpresa dell'evento, Jovanotti è passato davanti a noi per salire su un palco secondario. Mio nipote ha preso la giacca e gliel'ha mostrata: lui l'ha notata subito, ci ha fatto segno di lanciargliela e l'ha indossata per esibirsi. Mi ha detto che era "una bomba!". Poco dopo, mentre camminavo tra gli stand, mi ha fermato una fotografa, Virginia Bettoja, che ha voluto fotografare il mio lavoro».
Cosa vuoi trasmettere con l'opera con la quale parteciperai al contest artistico?
«È la prima scarpa che realizzo, ed è una grandissima emozione per me! Il tema del concorso è "EROI" e io ho scelto Sailor Moon perché è il mio primo ricordo legato al mondo artistico, e rappresenta la giustizia, la forza e la determinazione, tratti che sento miei. Siamo 75 partecipanti divisi tra professionisti e amatoriali: io mi sono iscritta tra gli amatoriali perché sento di essere ancora in crescita. Ringrazio di cuore gli organizzatori dell'evento, per aver dato spazio a noi artisti. Le scarpe sono state esposte per tre giorni al Recyclage Café di Brescia, in un festival pieno di arte, musica e creatività. Potete trovarmi su Instagram nella pagina ufficiale BATTLEKICKS_ITALY con il numero 70».
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto e come ti immagini il tuo futuro?
«Il mio sogno più grande è quello di riuscire a collaborare un giorno con brand importanti e magari aprire una piccola bottega dove esporre e vendere le mie creazioni. Vorrei che anche nella mia città, Barletta, ci fossero più opportunità per gli artisti emergenti, perché l'arte non è solo un gioco: dietro ogni creazione c'è tanto studio, sacrificio e passione. Spero che la mia arte possa emozionare e rendere uniche anche le persone che la indossano. Mi auguro di continuare a creare per tutta la vita, vedere i miei lavori girare il mondo e, un giorno, aprire il mio piccolo laboratorio creativo, dove poter esprimere liberamente tutto il mio amore per l'arte».