
Cronaca
Pasquale Cascella: «Chiedo scusa alla città di Bisceglie, Barletta non è questa»
Le parole del sindaco dopo gli incidenti di Barletta-Bisceglie. Spina accoglie le scuse
Barletta - sabato 29 agosto 2015
20.01
Un pomeriggio che doveva essere solo e soltanto di sport, putroppo sarà ricordato per la violenza di qualcuno che non si comprende per quale motivo ha deciso che un'amichevole dovesse trasformarsi in un terreno di scontro. Erano da poco passate le 16 al centro sportivo "Manzi-Chiapulin", Barletta e Bisceglie erano in campo per giocarsi una tranquilla amichevole ma sugli spalti si è acceso un parapiglia. Tifosi del Barletta e del Bisceglie sono venuti a contatto, un sostenitore biscegliese ha avuto la peggio ed è stato ricoverato in ospedale. Quanto accaduto non è potuto certo passare inosservato ed allora il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha voluto dire la sua.
«È assurdo e in alcun modo giustificabile quel che è accaduto allo stadio Manzi Chapulin all'inizio di una partita tra la nuova squadra di calcio del Barletta e quella del Bisceglie. Lo spirito amichevole dell'incontro, giustamente sospeso, è stato tradito dall'insulsa violenza che ha provocato il ferimento di un tifoso ospite. Ho immediatamente espresso al sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, le scuse della città, e gli sono grato della comprensione e della disponibilità a rappresentare al tifoso ricoverato e alla sua cittadinanza la sentita solidarietà della nostra comunità. Barletta non può riconoscersi in atti così sconsiderati, ma vuole ritrovarsi nella più risoluta condanna in nome dei valori sportivi che hanno consentito ai biancorossi di partecipare comunque a un campionato di calcio, dopo le disavventure di quello passato. E c'è da chiedersi se la violenza di un gruppo minoritario di esagitati non rientri in qualche tentativo di impedire che si volti davvero pagina.
Se così fosse è bene respingere nettamente ogni provocazione e strumentalizzazione, a maggior ragione quando - come accade in questo cruciale passaggio societario - si deve affrontare un inedito percorso, irto di difficoltà: persino per le avverse condizioni logistiche, visto che i lavori di ristrutturazione dello stadio comunale non consentono di avere a disposizione una struttura con i necessari standard di sicurezza. L'Amministrazione comunale dovrà assicurare gli interventi possibili nel campo Manzi Chapulin, ed è pronta a condividere il compito di garantire la sicurezza con tutte le forze dell'ordine, ma prioritaria è la vigilanza e la responsabilità collettiva nell'isolare i violenti e operare affinché le buone regole - sportive e di civiltà - siano rispettate sempre e ovunque».
A stretto giro di posta è arrivato anche l'intervento del primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina: «Esprimo tutta la mia solidarietà, vicinanza e affetto a nome di tutta la città di Bisceglie verso il tifoso del Bisceglie calcio aggredito durante la partita amichevole tra Barletta e Bisceglie. Ho ricevuto poco fa la telefonata del sindaco di Barletta Pasquale Cascella che costernato mi esprimeva le scuse e la solidarietà dell'intera città di Barletta nei confronti del ragazzo biscegliese malmenato allo stadio di Barletta.
Il sindaco Cascella ha condannato in modo forte e deciso questo episodio ribadendo il forte legame di amicizia fra le comunità di Barletta e di Bisceglie. Naturalmente le parole di Pasquale Cascella alleviano in questo momento lo sconforto e il disorientamento della tifoseria e della intera comunità biscegliese. Attenderemo l'accertamento dei fatti da parte delle autorità competenti ribadendo la ferma condanna, a prescindere dall'appartenenza e dei colori dei tifosi, per tutti gli episodi di violenza negli stadi e fuori degli stadi che rappresentano quanto di più lontano dai valori promossi dallo sport e dai tifosi autentici: rispetto delle regole, dell'avversario, fair play agonistico, sana competizione educazione e cultura della solidarietà. Il sottoscritto, che per tradizione familiare è cresciuto all'insegna dei valori autentici dello sport , in una giornata come questa rimane deluso e affranto. Seguirò personalmente l'evolversi le condizioni cliniche del ragazzo ferito, sperando che una sua pronta e immediata guarigione sia prodromica a ripristinare la serenità nelle comunità sportive di Bisceglie e Barletta e nelle rispettive tifoserie espellendo definitivamente i falsi sportivi e i facinorosi dall'ambito sportivo».
«È assurdo e in alcun modo giustificabile quel che è accaduto allo stadio Manzi Chapulin all'inizio di una partita tra la nuova squadra di calcio del Barletta e quella del Bisceglie. Lo spirito amichevole dell'incontro, giustamente sospeso, è stato tradito dall'insulsa violenza che ha provocato il ferimento di un tifoso ospite. Ho immediatamente espresso al sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, le scuse della città, e gli sono grato della comprensione e della disponibilità a rappresentare al tifoso ricoverato e alla sua cittadinanza la sentita solidarietà della nostra comunità. Barletta non può riconoscersi in atti così sconsiderati, ma vuole ritrovarsi nella più risoluta condanna in nome dei valori sportivi che hanno consentito ai biancorossi di partecipare comunque a un campionato di calcio, dopo le disavventure di quello passato. E c'è da chiedersi se la violenza di un gruppo minoritario di esagitati non rientri in qualche tentativo di impedire che si volti davvero pagina.
Se così fosse è bene respingere nettamente ogni provocazione e strumentalizzazione, a maggior ragione quando - come accade in questo cruciale passaggio societario - si deve affrontare un inedito percorso, irto di difficoltà: persino per le avverse condizioni logistiche, visto che i lavori di ristrutturazione dello stadio comunale non consentono di avere a disposizione una struttura con i necessari standard di sicurezza. L'Amministrazione comunale dovrà assicurare gli interventi possibili nel campo Manzi Chapulin, ed è pronta a condividere il compito di garantire la sicurezza con tutte le forze dell'ordine, ma prioritaria è la vigilanza e la responsabilità collettiva nell'isolare i violenti e operare affinché le buone regole - sportive e di civiltà - siano rispettate sempre e ovunque».
A stretto giro di posta è arrivato anche l'intervento del primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina: «Esprimo tutta la mia solidarietà, vicinanza e affetto a nome di tutta la città di Bisceglie verso il tifoso del Bisceglie calcio aggredito durante la partita amichevole tra Barletta e Bisceglie. Ho ricevuto poco fa la telefonata del sindaco di Barletta Pasquale Cascella che costernato mi esprimeva le scuse e la solidarietà dell'intera città di Barletta nei confronti del ragazzo biscegliese malmenato allo stadio di Barletta.
Il sindaco Cascella ha condannato in modo forte e deciso questo episodio ribadendo il forte legame di amicizia fra le comunità di Barletta e di Bisceglie. Naturalmente le parole di Pasquale Cascella alleviano in questo momento lo sconforto e il disorientamento della tifoseria e della intera comunità biscegliese. Attenderemo l'accertamento dei fatti da parte delle autorità competenti ribadendo la ferma condanna, a prescindere dall'appartenenza e dei colori dei tifosi, per tutti gli episodi di violenza negli stadi e fuori degli stadi che rappresentano quanto di più lontano dai valori promossi dallo sport e dai tifosi autentici: rispetto delle regole, dell'avversario, fair play agonistico, sana competizione educazione e cultura della solidarietà. Il sottoscritto, che per tradizione familiare è cresciuto all'insegna dei valori autentici dello sport , in una giornata come questa rimane deluso e affranto. Seguirò personalmente l'evolversi le condizioni cliniche del ragazzo ferito, sperando che una sua pronta e immediata guarigione sia prodromica a ripristinare la serenità nelle comunità sportive di Bisceglie e Barletta e nelle rispettive tifoserie espellendo definitivamente i falsi sportivi e i facinorosi dall'ambito sportivo».
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