Associazioni
Parco Ofanto: associazioni e cittadini depositano osservazioni a favore di un Ofanto bene comune
L'associazione Slow Ofanto chiede incontri aperti al pubblico per commentare le osservazioni ricevute
Barletta - lunedì 18 ottobre 2021
10.18 Comunicato Stampa
L'11 ottobre scorso, come da prescrizione, sono state inviate alla Provincia Barletta – Andria – Trani le osservazioni agli elaborati dello Schema di Piano e della VAS del Parco Ofanto. «Si è chiuso un percorso che al principio, immaginandolo, sembrava titanico: attivare e unire cittadini e associazioni del territorio ofantino nell'ultima fase utile a esprimere i propri rilievi a favore di un fiume, l'Ofanto, quale bene comune da garantire e preservare per le presenti e future generazioni» scrivono i referenti di Slow Ofanto, Ruggiero Maria Dellisanti e Sabrina Salerno.
Un percorso inedito che, a conclusione, ha dimostrato come determinazione, dedizione, fiducia, ascolto e collaborazione, quindi soprattutto fare rete, siano il mix giusto. Ben diciannove associazioni e ventinove persone hanno sottoscritto le osservazioni elaborate dal gruppo di lavoro di Slow Ofanto, in alcuni casi contribuendo a migliorarle. C'è ancora chi non si arrende all'indifferenza e parteggia affinché trionfino bellezza, etica e responsabilità in un territorio, quello ofantino.
C'è ancora chi sente l'urgenza e la necessità di conoscere, partecipare e decidere su ciò che è patrimonio di tutti: un fiume e la sua valle, ricchi di biodiversità, storia, tradizioni e beni culturali, che necessitano di essere rispettati e tutelati a sostegno di un progresso, socio-economico e culturale, inclusivo e sostenibile. A queste persone va il nostro grazie, anche loro danno senso al proseguire, insieme.
Con rammarico segnaliamo l'assenza dell'Ufficio del Parco – Provincia BAT domandandoci come mai, nei 60 giorni di pubblicazione appena conclusisi, non abbia organizzato l'ulteriore ciclo di incontri di due incontri di illustrazione dei documenti e dei loro contenuti aventi l'obiettivo di favorire la formulazione e presentazione di osservazioni pertinenti e utili alla messa a punto del Piano e delle valutazioni, così come previsto nel Rapporto Ambientale della VAS.
Come "comunità interessata", portatrice di interessi generali e intergenerazionali, chiediamo all'Ufficio Parco – Provincia BAT (autorità procedente) e alla Regione Puglia (autorità competente) di organizzare un ciclo di dibattiti pubblici per rendere pubbliche le osservazioni ricevute e motivare il loro recepimento o rigetto».
CLICCA QUI per leggere le osservazioni
CLICCA QUI per ricevere aggiornamenti sull'Ofanto, il suo Parco e l'intera valle
Un percorso inedito che, a conclusione, ha dimostrato come determinazione, dedizione, fiducia, ascolto e collaborazione, quindi soprattutto fare rete, siano il mix giusto. Ben diciannove associazioni e ventinove persone hanno sottoscritto le osservazioni elaborate dal gruppo di lavoro di Slow Ofanto, in alcuni casi contribuendo a migliorarle. C'è ancora chi non si arrende all'indifferenza e parteggia affinché trionfino bellezza, etica e responsabilità in un territorio, quello ofantino.
C'è ancora chi sente l'urgenza e la necessità di conoscere, partecipare e decidere su ciò che è patrimonio di tutti: un fiume e la sua valle, ricchi di biodiversità, storia, tradizioni e beni culturali, che necessitano di essere rispettati e tutelati a sostegno di un progresso, socio-economico e culturale, inclusivo e sostenibile. A queste persone va il nostro grazie, anche loro danno senso al proseguire, insieme.
Con rammarico segnaliamo l'assenza dell'Ufficio del Parco – Provincia BAT domandandoci come mai, nei 60 giorni di pubblicazione appena conclusisi, non abbia organizzato l'ulteriore ciclo di incontri di due incontri di illustrazione dei documenti e dei loro contenuti aventi l'obiettivo di favorire la formulazione e presentazione di osservazioni pertinenti e utili alla messa a punto del Piano e delle valutazioni, così come previsto nel Rapporto Ambientale della VAS.
Come "comunità interessata", portatrice di interessi generali e intergenerazionali, chiediamo all'Ufficio Parco – Provincia BAT (autorità procedente) e alla Regione Puglia (autorità competente) di organizzare un ciclo di dibattiti pubblici per rendere pubbliche le osservazioni ricevute e motivare il loro recepimento o rigetto».
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