Cronaca
Omicidio Tupputi: 34enne condannato all'ergastolo
La sentenza della Corte d’Assise di Trani
Barletta - venerdì 20 settembre 2024
21.31
È stata emessa la sentenza di condanna all'ergastolo per Pasquale Rutigliano, 34enne pregiudicato di Barletta, accusato dell'omicidio di Giuseppe Tupputi, avvenuto l'11 aprile 2022 all'interno del bar "Morrison's Revolution" in via Rionero. La tragedia ha scosso profondamente la comunità barlettana.
La sentenza, pronunciata in primo grado dalla presidente della Corte di Assise di Trani, Rossella Volpe, ha previsto anche il pagamento delle spese processuali a carico di Rutigliano. Oltre alla pena detentiva, l'uomo è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e dichiarato in stato di interdizione legale per l'intera durata della condanna.
Rutigliano è stato condannato anche al risarcimento dei danni a favore delle parti civili. La Corte ha stabilito una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro per la moglie di Tupputi e di 40 mila euro per la madre e le sorelle della vittima.
L'omicidio è avvenuto in seguito a una discussione tra l'imputato e il barista.
Secondo le ricostruzioni, Rutigliano, dopo aver perso il controllo, ha estratto una pistola calibro 9 e ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente Tupputi alla testa e al torace. Un gesto che non ha lasciato scampo al 43enne, noto e apprezzato nella città della Disfida.
La sentenza, pronunciata in primo grado dalla presidente della Corte di Assise di Trani, Rossella Volpe, ha previsto anche il pagamento delle spese processuali a carico di Rutigliano. Oltre alla pena detentiva, l'uomo è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e dichiarato in stato di interdizione legale per l'intera durata della condanna.
Rutigliano è stato condannato anche al risarcimento dei danni a favore delle parti civili. La Corte ha stabilito una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro per la moglie di Tupputi e di 40 mila euro per la madre e le sorelle della vittima.
L'omicidio è avvenuto in seguito a una discussione tra l'imputato e il barista.
Secondo le ricostruzioni, Rutigliano, dopo aver perso il controllo, ha estratto una pistola calibro 9 e ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente Tupputi alla testa e al torace. Un gesto che non ha lasciato scampo al 43enne, noto e apprezzato nella città della Disfida.