Cronaca
Oggi la Carovana Antimafia arriva a Barletta
Tutti in piazza Aldo Moro per dire all'unisono "basta". L'iniziativa si terrà dalle 10 alle 13
Barletta - martedì 22 maggio 2012
Riprendere quella marcia verso la civiltà bruscamente interrotta alle 7:50 di un tragico sabato mattina. Questa la voglia dell'Italia, ancora scossa dai fatti di Brindisi Questa l'opportunità offerta oggi dalla Carovana Antimafia di Don Ciotti, giunta alla sedicesima edizione, che toccherà questa mattina la città di Barletta in piazza Aldo Moro all'interno di un'iniziativa organizzata Barletta da CGIL, ARCI e Libera. Un'occasione per dare visibilità e concretezza all'impegno della società civile sui temi della legalità, dei diritti, della democrazia, in un territorio fortemente segnato, sebbene a media distanza, dai fatti di Brindisi. Quest'anno la Carovana antimafie è tornata ad acquisire un respiro internazionale, in una marcia partita l'1 marzo da Roma: per ben 96 giorni la Carovana attraverserà molte regioni europee (dalla Corsica ai Balcani), oltre a tutte quelle italiane, chiudendo il suo viaggio il 4 giugno a Corleone.
L'iniziativa, promossa con il patrocinio dell'Amministrazione comunale da CGIL, ARCI, Libera e Rete degli Studenti, si articolerà dalle ore 10 alle 13 proponendo al pubblico testimonianze di primo piano sulla lotta alla mafia ed alla criminalità.
Ricordare Melissa Bassi, vittima dei fatti dell'istituto "Morvillo-Falcone" di Brindisi, sarà inevitabilmente l'obiettivo primario della giornata: troppo fresco il ricordo della "strage delle pendolari", così come è stata tristemente ribattezzata. Un ordigno con tre bombole di gas che esplode, ragazzini che entrano a scuola per uno degli ultimi giorni dell'anno scolastico, ansiosi di trascorrere il sabato che condurrà al weekend: elementi contrastanti, come il bene e il male che animano da un lato i giovani e dall'altro la mano che ha armato quel maledetto telecomando, che hanno portato alla morte di una ragazza di 16 anni, Melissa Bassi, e al ferimento di 5 alunni, mentre l'amica di Melissa, Veronica Capodieci, lotta ancora tra la vita e la morte tra le mura dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce: la 16enne è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico nel quale i medici le hanno ricostruito la parete addominale e la gabbia toracica. A onorare la memoria di una loro coetanea saranno presenti rappresentanze di tutte le scuole di Barletta.
Nella giornata di ieri la Carovana più famosa d'Italia ha toccato Mesagne e Brindisi, toccando con mano un dignitoso dolore, unito alla voglia scrosciante di dire "basta". Mesagne, paese del brindisino colpito dal lutto per la strage alla scuola "Morvillo – Falcone" di Brindisi, aveva già subito un attacco, lo scorso 5 maggio, quando fu fatta saltare in aria la macchina del presidente antiracket mesagnese, Fabio Marini. La carovana guidata da Don Ciotti e promossa da Arci, Libera e Avviso pubblico, si è fermata in segno di solidarietà per Marini ma anche per Melissa e per Veronica, Vanessa, Selene, Azzurra, Sabrina. Di indubbio significato sarà la tappa di Barletta, per dare un segnale contro gli attentati incendiari a danno di commercianti e piccoli che hanno lasciato il segno in città, sui muri e negli animi dei cittadini: gli abitanti di Barletta stanno dalla parte della legalità, e anche oggi vorranno urlare a squarciagola che "saremo sempre uno più di voi"…
(Twitter: @GuerraLuca88)
L'iniziativa, promossa con il patrocinio dell'Amministrazione comunale da CGIL, ARCI, Libera e Rete degli Studenti, si articolerà dalle ore 10 alle 13 proponendo al pubblico testimonianze di primo piano sulla lotta alla mafia ed alla criminalità.
Ricordare Melissa Bassi, vittima dei fatti dell'istituto "Morvillo-Falcone" di Brindisi, sarà inevitabilmente l'obiettivo primario della giornata: troppo fresco il ricordo della "strage delle pendolari", così come è stata tristemente ribattezzata. Un ordigno con tre bombole di gas che esplode, ragazzini che entrano a scuola per uno degli ultimi giorni dell'anno scolastico, ansiosi di trascorrere il sabato che condurrà al weekend: elementi contrastanti, come il bene e il male che animano da un lato i giovani e dall'altro la mano che ha armato quel maledetto telecomando, che hanno portato alla morte di una ragazza di 16 anni, Melissa Bassi, e al ferimento di 5 alunni, mentre l'amica di Melissa, Veronica Capodieci, lotta ancora tra la vita e la morte tra le mura dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce: la 16enne è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico nel quale i medici le hanno ricostruito la parete addominale e la gabbia toracica. A onorare la memoria di una loro coetanea saranno presenti rappresentanze di tutte le scuole di Barletta.
Nella giornata di ieri la Carovana più famosa d'Italia ha toccato Mesagne e Brindisi, toccando con mano un dignitoso dolore, unito alla voglia scrosciante di dire "basta". Mesagne, paese del brindisino colpito dal lutto per la strage alla scuola "Morvillo – Falcone" di Brindisi, aveva già subito un attacco, lo scorso 5 maggio, quando fu fatta saltare in aria la macchina del presidente antiracket mesagnese, Fabio Marini. La carovana guidata da Don Ciotti e promossa da Arci, Libera e Avviso pubblico, si è fermata in segno di solidarietà per Marini ma anche per Melissa e per Veronica, Vanessa, Selene, Azzurra, Sabrina. Di indubbio significato sarà la tappa di Barletta, per dare un segnale contro gli attentati incendiari a danno di commercianti e piccoli che hanno lasciato il segno in città, sui muri e negli animi dei cittadini: gli abitanti di Barletta stanno dalla parte della legalità, e anche oggi vorranno urlare a squarciagola che "saremo sempre uno più di voi"…
(Twitter: @GuerraLuca88)