Istituzionale
Oggi il "triangolare" tra Ministero dei Trasporti, Trenitalia e Regione Puglia
L’ad Mauro Moretti attende questo incontro, prima di fornire risposte ufficiali. Il presidente del consiglio regionale Introna aveva già richiesto un'audizione
Puglia - giovedì 29 novembre 2012
Oggi è convocato a Roma un "triangolare" tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Trenitalia e la Regione Puglia, rappresentata dall'assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini. L'amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, attende questo incontro, prima di fornire risposte ufficiali sui programmi di Trenitalia per la Puglia. Lo ha fatto sapere al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, in una comunicazione telefonica, giustificando la mancata risposta, finora, con l'esigenza di conoscere gli esiti dell'appuntamento.
L'invito ad un'audizione, con la struttura tecnica, davanti alla commissione trasporti dell'Assemblea regionale pugliese, gli è stato rivolto com'è noto dallo stesso Introna e dal presidente della quinta commissione consiliare, Donato Pentassuglia. In una nota congiunta, il 13 novembre, avevano espresso perplessità sugli orientamenti delle Ferrovie rispetto ai collegamenti da e per le destinazioni pugliesi. "La Puglia non è un binario morto", avevano ribadito, rilanciando la protesta dell'intera comunità regionale per il "cinismo" col quale Trenitalia conferma la condanna della regione adriatica più meridionale alla perifericità, individuando la stazione di Bologna come nodo di scambio. Per non dire del materiale rotabile antiquato, scadente e "vissuto", riservato ai viaggiatori pugliesi, che pure pagano le stesse tariffe ferroviarie di utenti più "fortunati". "La Puglia non è terzo mondo". "Ridateci i treni".
Qualche giorno fa, mentre i sindacati attuavano il sit-in di protesta nel piazzale della stazione di Taranto, il presidente Introna aveva rilanciato la richiesta di audizione dell'ad Moretti sui programmi dell'Ente ferroviario. Destinazioni come quelle ioniche vengono infatti ancora più penalizzate in quadro di complessiva criticità dei percorsi, dei convogli e degli orari, a danno della Puglia e dei pugliesi. L'invito all'ing. Moretti era a voler indicare una data per l'audizione in Puglia, compatibile con gli impegni legati all'attività manageriale
L'invito ad un'audizione, con la struttura tecnica, davanti alla commissione trasporti dell'Assemblea regionale pugliese, gli è stato rivolto com'è noto dallo stesso Introna e dal presidente della quinta commissione consiliare, Donato Pentassuglia. In una nota congiunta, il 13 novembre, avevano espresso perplessità sugli orientamenti delle Ferrovie rispetto ai collegamenti da e per le destinazioni pugliesi. "La Puglia non è un binario morto", avevano ribadito, rilanciando la protesta dell'intera comunità regionale per il "cinismo" col quale Trenitalia conferma la condanna della regione adriatica più meridionale alla perifericità, individuando la stazione di Bologna come nodo di scambio. Per non dire del materiale rotabile antiquato, scadente e "vissuto", riservato ai viaggiatori pugliesi, che pure pagano le stesse tariffe ferroviarie di utenti più "fortunati". "La Puglia non è terzo mondo". "Ridateci i treni".
Qualche giorno fa, mentre i sindacati attuavano il sit-in di protesta nel piazzale della stazione di Taranto, il presidente Introna aveva rilanciato la richiesta di audizione dell'ad Moretti sui programmi dell'Ente ferroviario. Destinazioni come quelle ioniche vengono infatti ancora più penalizzate in quadro di complessiva criticità dei percorsi, dei convogli e degli orari, a danno della Puglia e dei pugliesi. L'invito all'ing. Moretti era a voler indicare una data per l'audizione in Puglia, compatibile con gli impegni legati all'attività manageriale