Cronaca
Nuvole di fumo dalla Cementeria, «è solo calcare, argilla e farina»
«Esigiamo spiegazioni documentate» scrive Cianci, a cui replica il direttore della Buzzi
Barletta - giovedì 3 dicembre 2015
11.21
L'avvocato Michele Cianci, presidente del comitato spontaneo di cittadini Operazione aria pulita Bat, segnala un altro episodio preoccupante, in giorni in cui ancora si discute tanto di qualità dell'aria. «Nella giornata di ieri, alle ore 15 circa, un componente della pagina Facebook "Operazione aria pulita BAT" ha postato queste foto dalle quali si evince l'immissione di una grande massa di polvere ovvero fumo proveniente dal complesso della Buzzi Unicem.
Sarebbe opportuno portare a conoscenza dei cittadini, costretti, loro malgrado ad inalare e fare inalare ai propri figli, tali sostanze, di cosa si tratta. Esigiamo spiegazioni documentate di tali fenomeni. Perché anche se si trattasse solo di polvere "innocua" questa è comunque dannosa a chi è costretto a subirla respirandola e ricevendola in casa, pensiamo in particolare alle abitazioni adiacenti l'azienda. Non è possibile continuare a svolgere attività che creano nocumento in un centro cittadino. Se non otteniamo nell'immediato spiegazioni chiare ed esaurienti, da parte della Buzzi Unicem, ci vedremo costretti ad aumentare il livello di guardia e ad attivare tutti i mezzi legittimi a disposizione, a tutela dell'ambiente e della salute di tutti».
Frattanto viene diffusa sugli organi di stampa anche l'immediata replica del direttore dello stabilimento sito in via Andria, che afferma: "La fuoriuscita accidentale di polvere di materie prime, costituite prevalentemente da calcare e argilla e finemente macinate, è stata provocata dal non corretto funzionamento della valvola dei gas del mulino della farina. Seppure controllata dagli operatori incaricati alla manovra e nonostante sia avvenuta all'interno di un reparto chiuso, l'emissione anomala di farina è risultata chiaramente distinguibile dall'esterno dello stabilimento". Poi conclude: "Questa emissione anomala non ha alcuna correlazione con le attività di decostruzione della ciminiera, completate lo scorso 25 novembre".
Sarebbe opportuno portare a conoscenza dei cittadini, costretti, loro malgrado ad inalare e fare inalare ai propri figli, tali sostanze, di cosa si tratta. Esigiamo spiegazioni documentate di tali fenomeni. Perché anche se si trattasse solo di polvere "innocua" questa è comunque dannosa a chi è costretto a subirla respirandola e ricevendola in casa, pensiamo in particolare alle abitazioni adiacenti l'azienda. Non è possibile continuare a svolgere attività che creano nocumento in un centro cittadino. Se non otteniamo nell'immediato spiegazioni chiare ed esaurienti, da parte della Buzzi Unicem, ci vedremo costretti ad aumentare il livello di guardia e ad attivare tutti i mezzi legittimi a disposizione, a tutela dell'ambiente e della salute di tutti».
Frattanto viene diffusa sugli organi di stampa anche l'immediata replica del direttore dello stabilimento sito in via Andria, che afferma: "La fuoriuscita accidentale di polvere di materie prime, costituite prevalentemente da calcare e argilla e finemente macinate, è stata provocata dal non corretto funzionamento della valvola dei gas del mulino della farina. Seppure controllata dagli operatori incaricati alla manovra e nonostante sia avvenuta all'interno di un reparto chiuso, l'emissione anomala di farina è risultata chiaramente distinguibile dall'esterno dello stabilimento". Poi conclude: "Questa emissione anomala non ha alcuna correlazione con le attività di decostruzione della ciminiera, completate lo scorso 25 novembre".