Politica
Novità da approvare per la Biblioteca “S.Loffredo” di Barletta
Volontariato, altre aule-studio e maggiori controlli per gli utenti
Barletta - mercoledì 4 dicembre 2013
0.49
«Le risorse ci sono. In accordo con la commissione bilancio, sono stati assicurati finanziamenti per la revisione di tutto il sistema scolastico e culturale, esigenza di una popolazione barlettana giovane e attiva. Ora dobbiamo decidere con quali priorità agire e distribuire queste energie». Esordisce così il presidente della Commissione "Cultura e pubblica istruzione" Carmine Doronzo, durante il secondo incontro, tenutosi nell'emeroteca, dedicato ai problemi e alle soluzioni da apportare alla Biblioteca comunale di Barletta.
Si prosegue nella lettura del nuovo regolamento, da approvare in sede di Consiglio comunale, da cui emergono le seguenti novità:
Grazie a queste figure, il problema della ripartizione dei tempi può essere risolto con il restringimento dell'orario mattutino (ridurlo fino alle ore 13, causa scarsa permanenza degli studenti dopo l'ora di pranzo) e una dilatazione di quello pomeridiano (magari fino alle 20 e magari dal lunedì al venerdì), considerando che molti utenti sono studenti universitari frequentanti. Per quanto riguarda gli spazi invece, si sono avute disponibilità positive da parte di più scuole di Barletta ad adibire le proprie aule in aule studio, equamente distribuite in tutte le zone della città. Inoltre, si pensa a un untofinanziamento interno alla biblioteca stessa: vale a dire una frequenza maggiore del pagamento della tessera d'iscrizione in modo da creare un fondo per i servizi da parte degli stessi contribuenti-utenti. «Io do 6€ a settimana a Trenitalia per recarmi alla biblioteca di Trani il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Se pagare 5€ ogni 5 anni anziché ogni 10 mi garantisse l'opportunità di stare qui a Barletta più pomeriggi a settimana, io e- credo- tutti quelli che frequentano assiduamente la biblioteca lo faremmo volentieri» dice una giovane studentessa in un suo libero intervento.
Le idee sono state tante, le proposte dei cittadini intervenuti sono state accolte con convinzione da parte della Commissione; il tutto è stato messo a verbale, che sarà pubblicato in maniera trasparente sul sito del Comune di Barletta, in attesa di implementare una diretta streaming per tutte le commissioni consiliari, aperte e democratiche, che si susseguiranno in questi giorni.
Si prosegue nella lettura del nuovo regolamento, da approvare in sede di Consiglio comunale, da cui emergono le seguenti novità:
- Il prestito bibliotecario nazionale e internazionale è operativo dal momento in cui viene assicurata la restituzione del volume, previa mostranza di documento di riconosciemento. Ogni cambio di residenza e/o domicilio va comunicato alla biblioteca.
- Il prestito, che è personale, può esser concesso a terzi dietro delega scritta del richiedente. (si tiene a puntualizzare la differenza tra tessera d'iscrizione, utile per il prestito, e quella di frequenza, utile per la fruizione delle aule studio superiori.
- La prenotazione di un libro, in quel dato momento in possesso di altri, può essere accettata. La proroga per il possesso del libro è validabile per i prossimi 30 giorni, qualora il libro non è prenotato.
- Il prestito per le esposizioni segue le norme assicurative e di garanzia: concesso se il volume è in buono stato di conservazione; se l'ente richiedente assicura una polizza per i libri presi in prestito; se lo scopo è consono alla richiesta.
Grazie a queste figure, il problema della ripartizione dei tempi può essere risolto con il restringimento dell'orario mattutino (ridurlo fino alle ore 13, causa scarsa permanenza degli studenti dopo l'ora di pranzo) e una dilatazione di quello pomeridiano (magari fino alle 20 e magari dal lunedì al venerdì), considerando che molti utenti sono studenti universitari frequentanti. Per quanto riguarda gli spazi invece, si sono avute disponibilità positive da parte di più scuole di Barletta ad adibire le proprie aule in aule studio, equamente distribuite in tutte le zone della città. Inoltre, si pensa a un untofinanziamento interno alla biblioteca stessa: vale a dire una frequenza maggiore del pagamento della tessera d'iscrizione in modo da creare un fondo per i servizi da parte degli stessi contribuenti-utenti. «Io do 6€ a settimana a Trenitalia per recarmi alla biblioteca di Trani il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Se pagare 5€ ogni 5 anni anziché ogni 10 mi garantisse l'opportunità di stare qui a Barletta più pomeriggi a settimana, io e- credo- tutti quelli che frequentano assiduamente la biblioteca lo faremmo volentieri» dice una giovane studentessa in un suo libero intervento.
Le idee sono state tante, le proposte dei cittadini intervenuti sono state accolte con convinzione da parte della Commissione; il tutto è stato messo a verbale, che sarà pubblicato in maniera trasparente sul sito del Comune di Barletta, in attesa di implementare una diretta streaming per tutte le commissioni consiliari, aperte e democratiche, che si susseguiranno in questi giorni.