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"Non mi abbandonare", sempre più numerosi gli animali domestici “mollati” prima della partenza per le vacanze

Sono 130mila cani e gatti lasciati per strada lo scorso anno, e la Puglia è fra le prime in classifica

A volte si cede all'entusiasmo di un momento, oppure si decide di fare un dono speciale per il compleanno o una festività, ed ecco arrivare in casa un animale. Presto, però, ci si rende conto che oltre a dare tantissimo, quel piccolo essere chiede attenzioni, cure, tempo. Moltissime famiglie, soprattutto nel periodo del lockdown, hanno accolto in casa gli amici "pelosetti" per combattere la solitudine o per dare un amico ai bambini, costretti a restare chiusi in casa anche durante le ore scolastiche.

Accade però, purtroppo, che con la stessa facilità con cui è stato accolto, il cane o il gatto venga messo alla porta e abbandonato.

L'abbandono degli animali cosiddetti "da compagnia", oltre ad essere un gesto incivile, oltre ad essere un incubo per i cani e i gatti che lo subiscono, è anche un reato perseguito secondo il dispositivo dell'art. 727 Codice Penale con l'arresto fino a un anno o con una multa fino da 1.000 a 10.000 euro.

Ma purtroppo le cifre relative all'ultimo anno parlano di 130mila cani e gatti abbandonati dai proprietari prima della partenza per le vacanze, provocando non solo situazioni strazianti per i quattrozampe ma facendone anche causa di oltre 200 incidenti.

Insomma, ogni ora vengono abbandonati 9 gatti e 5 cani, mantenendo una media impressionante di un abbandono ogni 4 minuti e mezzo. Eppure accade, purtroppo accade in tutta Italia, e anche la Puglia fa registrare numeri elevatissimi.

Un fenomeno che sembra inarrestabile: ci sono stagioni in cui l'abbandoni degli animali, sia dei cani che dei gatti (ma a questi si aggiungano altri "amici" come tartarughe, pesciolini rossi, coniglietti ecc.), è maggiore: durante l'estate, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe, raggiunge soglie del 30%. Ma non è l'estate l'unica causa di abbandono: oltre il 30% dei cani viene abbandonato subito dopo l'apertura della stagione venatoria, perché il cane non è bravo a cacciare.

Cosa fare se si assiste ad un caso di abbandono: intanto non cadere nelle "bufale" che in questi giorni girano sui social e che invitano a denunciare eventuali abbandoni inviando un messaggio ad un certo numero telefonico ("Se in autostrada notate un cane abbandonato inviate un Sms a…"). Si tratta di una inutile e dannosa Catena di Sant'Antonio, che serve solo ad indirizzare il traffico telefonico in maniera errata intasando cellulari e centralini.

In maniera più civile, invece, la Lav (Lega antivivisezione) invita a denunciare gli eventuali colpevoli alle forze dell'ordine: "Qualora non siano noti, raccogli tutti gli elementi necessari ad individuare i responsabili dell'abbandono (numero di targa, etc..). Contribuirai a far applicare le sanzioni previste dalla legge e a fermare gli abbandoni". Per altro si può contattare il servizio "Salva un amico" al numero 3925220090 con una piattaforma dedicata alle situazioni di emergenza in materia veterinaria.

Gli animali non sono giocattoli, eppure in questa estate della rinnovata libertà di abbracci, molti di loro sono stati buttati via.
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