Cronaca
Non cessano i controlli della Guardia di Finanza: ora tocca agli yacht
Individuato uno yacht del valore di € 1.200.000 la cui proprietaria non presenta dichiarazioni dei redditi. I dati acquisiti saranno incrociati per verificare la congruità con i redditi dichiarati
Barletta - mercoledì 11 aprile 2012
Primo bilancio dell'Operazione "Sailing Money", condotta dai Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Puglia per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di particolare pregio.
Si è trattato di una prolungata serie di interventi di natura economico-finanziaria che ha portato i Finanzieri a controllare – in mare e nei porti pugliesi – 969 imbarcazioni da diporto di particolare pregio tra le quali 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri, allo scopo di individuare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati anche attraverso fittizie intestazioni delle imbarcazioni a soggetti diversi dall'effettivo proprietario/utilizzatore, escamotage molto adottato dai grandi possessori immobiliari italiani al fine di non vedersi addossare ulteriori tasse che graverebbero molto sul proprio "misero patrimonio", se dichiarato.
Le preliminari analisi dei dati acquisiti durante i controlli hanno evidenziato – nell'incrocio con le banche dati – 286 situazioni di significativo potenziale interesse. Si tratta, in sintesi, di persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell'imbarcazione posseduta o dei canoni di leasing versati per l'acquisto, nonché di società con oggetto sociale non inerente alla gestione di imbarcazioni utilizzate per il diporto.
Le posizioni sospette, emerse nei controlli, sono oggetto di approfondimento dei competenti Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio.
Esempi eclatanti di situazioni di significativo interesse sono il possesso di yacht a motore dal valore di € 1.200.000, intestato ad una signora che non risulta aver presentato dichiarazioni; o anche yacht a motore, dal valore di € 700.000, intestato ad una società esercente una attività imprenditoriale non attinente alla gestione di una imbarcazione, con reddito dichiarato di € 1.326.
I controlli delle Fiamme Gialle proseguono e si estendono ad altri indicatori di capacità contributiva; nel fine settimana appena trascorso, i Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno incrementato il controllo economico in mare e sul territorio della regione Puglia, anche con l'intervento delle unità navali ed aeree, che ha portato all'individuazione tra le altre di 208 ulteriori imbarcazioni e natanti da diporto, di significativo valore (per un totale di 963); 32 immobili e ville con piscina, di particolare pregio; e di proprietari e effettivi utilizzatori che ne avevano la reale disponibilità.
I dati acquisiti relativi ai beni di pregio individuati, che rappresentano manifestazioni di significativa capacità contributiva, saranno successivamente analizzati e posti in correlazione con le singole situazioni patrimoniali e reddituali dei proprietari e utilizzatori, per verificarne la congruità.
Si è trattato di una prolungata serie di interventi di natura economico-finanziaria che ha portato i Finanzieri a controllare – in mare e nei porti pugliesi – 969 imbarcazioni da diporto di particolare pregio tra le quali 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri, allo scopo di individuare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati anche attraverso fittizie intestazioni delle imbarcazioni a soggetti diversi dall'effettivo proprietario/utilizzatore, escamotage molto adottato dai grandi possessori immobiliari italiani al fine di non vedersi addossare ulteriori tasse che graverebbero molto sul proprio "misero patrimonio", se dichiarato.
Le preliminari analisi dei dati acquisiti durante i controlli hanno evidenziato – nell'incrocio con le banche dati – 286 situazioni di significativo potenziale interesse. Si tratta, in sintesi, di persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell'imbarcazione posseduta o dei canoni di leasing versati per l'acquisto, nonché di società con oggetto sociale non inerente alla gestione di imbarcazioni utilizzate per il diporto.
Le posizioni sospette, emerse nei controlli, sono oggetto di approfondimento dei competenti Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio.
Esempi eclatanti di situazioni di significativo interesse sono il possesso di yacht a motore dal valore di € 1.200.000, intestato ad una signora che non risulta aver presentato dichiarazioni; o anche yacht a motore, dal valore di € 700.000, intestato ad una società esercente una attività imprenditoriale non attinente alla gestione di una imbarcazione, con reddito dichiarato di € 1.326.
I controlli delle Fiamme Gialle proseguono e si estendono ad altri indicatori di capacità contributiva; nel fine settimana appena trascorso, i Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno incrementato il controllo economico in mare e sul territorio della regione Puglia, anche con l'intervento delle unità navali ed aeree, che ha portato all'individuazione tra le altre di 208 ulteriori imbarcazioni e natanti da diporto, di significativo valore (per un totale di 963); 32 immobili e ville con piscina, di particolare pregio; e di proprietari e effettivi utilizzatori che ne avevano la reale disponibilità.
I dati acquisiti relativi ai beni di pregio individuati, che rappresentano manifestazioni di significativa capacità contributiva, saranno successivamente analizzati e posti in correlazione con le singole situazioni patrimoniali e reddituali dei proprietari e utilizzatori, per verificarne la congruità.