Servizi sociali
“Noi promotori di legalità” nel segno dei diritti dei minori
Convegno promosso dalla scuola “Baldacchini” sulla tutela dei minorenni. Difendere i più piccoli sensibilizzando gli adulti
Barletta - giovedì 17 maggio 2012
22.21
Essere promotori di legalità. E' quanto si continua a chiedere sempre più insistentemente alla società civile, alle Istituzioni e alle scuole, che hanno il gravoso compito di formare i cittadini di domani. Discorso complesso se lo affrontiamo al giorno d'oggi in cui assistiamo a un'escalation di reati, sia in campo nazionale che cittadino. Sembra un ossimoro, purtroppo solo nelle parole, coniugare i termini reati e minorenni. Purtroppo la realtà è diversa. Le tipologie di illegalità subite e commesse dai minori sono tante e differenti tra loro, agevolate anche dalle più recenti tecnologie informatiche.
Per dare conferma dell'imperante necessità di attribuire grande spazio a tali fenomeni, spesso poco conosciuti da genitori e educatori, si è svolta nel pomeriggio di martedì 15 maggio, presso la sala Consiliare di Barletta, la conferenza "Diritti al cuore", nell'ambito dell'iniziativa LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITA' IN OGNI SCUOLA; convegno che la Scuola Secondaria di 1° grado "S. Baldacchini" ha organizzato al termine dei PON 2007-2013 Legali, rivolti al Mezzogiorno italiano. Nell'iniziativa, patrocinata dal Comune di Barletta, rappresentata da Luigi Terrone, Assessore alle risorse umane, legalità ed efficienza amministrativa, è stata ben rimarcata l'importanza della prevenzione di condotte devianti tra minori. Prevenzione affidata sempre più spesso a insegnanti, educatori, ma non bisogna dimenticare il ruolo decisivo delle famiglie, non sempre preparate ad affrontare tematiche delicate con i propri figli e impreparate a recepire quelli che nel gergo tecnico sono noti come indicatori comportamentali. Questi sono stati ampiamente illustrati, a una platea di ragazzi di seconda e terza media, pochi insegnanti e genitori, dalla dott.sa Rosalisa De Sario, criminologa e medico principale della Polizia di Stato. Sono stati indicati i principali effetti e disturbi dovuti alle dipendenze, inclusa quella da internet, ormai divenuta una patologia, che quindi deve essere conosciuta e affrontata con la migliore delle armi: il dialogo.
In effetti, l'uso sconsiderato di facebook, youtube e altro, da parte di un minore, ha generato una serie di nuovi reati e fenomeni illegali, e rimpinguato le fila di alcuni 'vecchi' come la truffa, la pedofilia, la prostituzione minorile, il bullismo. Fenomeni ben rappresentati durante l'incontro dalla visione di alcuni filmati, e la descrizione di questi del dott. Gennaro Lanotte, Sovrintendente della Polizia di Stato – sezione anticrimine del Commissariato di Trani. Ci si è soffermati sulla necessità di dialogo in famiglia, sul fenomeno del bullismo, per cui urge una legge ad hoc, vedendo anche l'intervento di ragazzi e adulti presenti. Della prevenzione ha parlato anche l'avv. Laura Pasquino, mediatrice familiare dell'Osservatorio Giulia e Rossella ONLUS, ente partner dell'iniziativa che da anni gestisce il centro antiviolenza, trovandosi ad affrontare numerosissimi casi di violenza contro donne e minori del nostro territorio. L'avvocato ha denunciato la scarsa rilevanza fornita dalle Istituzioni e dalla legge alla prevenzione, unica arma concreta di difesa per tali fenomeni d'illegalità. Questo diviene un discorso ancora più delicato se riferito agli adolescenti di oggi, che appaiono così forti, ma che hanno una grande fragilità interiore,come affermato dalla psicologa e psicoterapeuta Claudia Ciccarelli, esortando i giovani a saper dire "no", a non mischiarsi ciecamente al coro conformista, che spinge a comportamenti illeciti, pericolosi per sé e per gli altri.
Interessante è notare che tanti sono in quest'ultimo periodo i convegni che trattano, da diversi punti di vista, la tematica dell'illegalità, a cui doverosamente partecipano illustri protagonisti della politica e dell'Amministrazione. Lungi dal pensare che si voglia fare un'azione di restyling, viste le non proprio esemplari 'situazioni' recenti che hanno coinvolto "la casta" cittadina, consentendo almeno qualche chiacchiericcio di troppo, vorremmo capire meglio se l'aumento dell'illegalità a Barletta c'è. Non vorremmo che l'affannarsi di organizzatori e promotori di queste importanti iniziative fosse solo quel soffio di vento che suona per caso la campana d'allarme incendio. Temiamo che quel suono resti inascoltato.
[Paolo Doronzo]
Per dare conferma dell'imperante necessità di attribuire grande spazio a tali fenomeni, spesso poco conosciuti da genitori e educatori, si è svolta nel pomeriggio di martedì 15 maggio, presso la sala Consiliare di Barletta, la conferenza "Diritti al cuore", nell'ambito dell'iniziativa LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITA' IN OGNI SCUOLA; convegno che la Scuola Secondaria di 1° grado "S. Baldacchini" ha organizzato al termine dei PON 2007-2013 Legali, rivolti al Mezzogiorno italiano. Nell'iniziativa, patrocinata dal Comune di Barletta, rappresentata da Luigi Terrone, Assessore alle risorse umane, legalità ed efficienza amministrativa, è stata ben rimarcata l'importanza della prevenzione di condotte devianti tra minori. Prevenzione affidata sempre più spesso a insegnanti, educatori, ma non bisogna dimenticare il ruolo decisivo delle famiglie, non sempre preparate ad affrontare tematiche delicate con i propri figli e impreparate a recepire quelli che nel gergo tecnico sono noti come indicatori comportamentali. Questi sono stati ampiamente illustrati, a una platea di ragazzi di seconda e terza media, pochi insegnanti e genitori, dalla dott.sa Rosalisa De Sario, criminologa e medico principale della Polizia di Stato. Sono stati indicati i principali effetti e disturbi dovuti alle dipendenze, inclusa quella da internet, ormai divenuta una patologia, che quindi deve essere conosciuta e affrontata con la migliore delle armi: il dialogo.
In effetti, l'uso sconsiderato di facebook, youtube e altro, da parte di un minore, ha generato una serie di nuovi reati e fenomeni illegali, e rimpinguato le fila di alcuni 'vecchi' come la truffa, la pedofilia, la prostituzione minorile, il bullismo. Fenomeni ben rappresentati durante l'incontro dalla visione di alcuni filmati, e la descrizione di questi del dott. Gennaro Lanotte, Sovrintendente della Polizia di Stato – sezione anticrimine del Commissariato di Trani. Ci si è soffermati sulla necessità di dialogo in famiglia, sul fenomeno del bullismo, per cui urge una legge ad hoc, vedendo anche l'intervento di ragazzi e adulti presenti. Della prevenzione ha parlato anche l'avv. Laura Pasquino, mediatrice familiare dell'Osservatorio Giulia e Rossella ONLUS, ente partner dell'iniziativa che da anni gestisce il centro antiviolenza, trovandosi ad affrontare numerosissimi casi di violenza contro donne e minori del nostro territorio. L'avvocato ha denunciato la scarsa rilevanza fornita dalle Istituzioni e dalla legge alla prevenzione, unica arma concreta di difesa per tali fenomeni d'illegalità. Questo diviene un discorso ancora più delicato se riferito agli adolescenti di oggi, che appaiono così forti, ma che hanno una grande fragilità interiore,come affermato dalla psicologa e psicoterapeuta Claudia Ciccarelli, esortando i giovani a saper dire "no", a non mischiarsi ciecamente al coro conformista, che spinge a comportamenti illeciti, pericolosi per sé e per gli altri.
Interessante è notare che tanti sono in quest'ultimo periodo i convegni che trattano, da diversi punti di vista, la tematica dell'illegalità, a cui doverosamente partecipano illustri protagonisti della politica e dell'Amministrazione. Lungi dal pensare che si voglia fare un'azione di restyling, viste le non proprio esemplari 'situazioni' recenti che hanno coinvolto "la casta" cittadina, consentendo almeno qualche chiacchiericcio di troppo, vorremmo capire meglio se l'aumento dell'illegalità a Barletta c'è. Non vorremmo che l'affannarsi di organizzatori e promotori di queste importanti iniziative fosse solo quel soffio di vento che suona per caso la campana d'allarme incendio. Temiamo che quel suono resti inascoltato.
[Paolo Doronzo]