La città
No verde pubblico, su via Michele Tatò il Comune ci ripensa in due giorni
Revocata l’adozione aggiudicando la gara per il cantiere di una scuola materna, ma il quartiere si ribella
Barletta - domenica 24 gennaio 2021
12.30
Adozione area da destinare a verde pubblico in via Don Michele Tatò: anche dopo aver sottoscritto con la controparte una formale convenzione, che un ufficio del Comune possa cambiare idea ci può stare. Ma che questo avvenga nel giro di 48 ore può essere indice di una certa confusione organizzativa a carico della collettività: specie a spese di coloro i quali avevano assunto impegni, scucito denari, avviato lavori e si ritrovano fuorigioco. Il danno e la beffa…
Questo sembra essere il senso della (brutta) storia su via Don Michele Tatò, proprio su quell'area che – rimasta incolta per decenni – era stata adottata come area verde da implementare grazie al regolamento-disciplinare comunale in base al quale altri luoghi della città sono stati rifunzionalizzati con piantumazione di essenze e quant'altro.
Sulla scorta della documentazione ufficiale, BarlettaViva cerca di raccontare questa storia (di ordinaria burocrazia?) partendo dalla fine. Cioè da quando, con raccomandata a. r. del settore comunale lavori pubblici - servizio manutenzioni firmata pochi giorni fa in data 22 gennaio dal dirigente arch. Donato Lamacchia e dal responsabile verde pubblico geom. Ruggiero Leone, destinataria la signora Alessandra Corvasce quale legale rappresentante della Nuova Aurora s.r.l. (e per conoscenza assessore alle manutenzioni urbane e sindaco) viene comunicato che "a seguito di verbale di seduta pubblica del 31 dicembre 2020 si prende atto dell'aggiudicazione provvisoria della procedura aperta per la progettazione definitiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, con revisione al vigente D.Lgs. 50/2016 della progettazione preliminare per la realizzazione di una scuola materna a tre sezioni sull'area di cui alla concessione di adozione in oggetto; pertanto, come già annunciato per vie le vie brevi dallo scrivente, a seguito di tale verbale su detta area saranno eseguite tutte le attività, indagini e sondaggi, scavi e quant'altro necessario a dare definizione al progetto.
Essendo in itinere tali procedure sull'area di via Don Michele Tatò, concessavi in adozione giusta convenzione sottoscritta in data 24 dicembre 2020 - Prot. N. 87967 del 28/12/2020 e atteso che questa Amministrazione Civica sta imprimendo particolare energia al fine di procedere quanto prima all'avvio di un opera pubblica di così rilevante importanza per lo sviluppo e la crescita del quartiere anche in vista della ripresa economica auspicata nel post Covid-19, con la presente siamo a formalizzare, ai sensi dell'Art. 2 della convenzione suddetta, la REVOCA dell'adozione concessaVi sull'area verde posta presso via Don Michele Tatò della superficie di mq 3.500 circa, con l'immediata cessazione di ogni e qualsiasi eventuale attività che comporta la modifica dello stato dei luoghi dell'area consegnata Vi giusto verbale del 29/12/2020.
Vi invitiamo nel contempo a formulare eventuali ulteriori richieste di adozione relativamente ad altra area verde ubicata nel quartiere medesimo o in zone ubicate altrove comunque di vs. gradimento, garantendo tempi celeri nelle procedure di accoglimento e convenzionamento".
Tanto per capire meglio ed ancor meglio far capire a chi legge, l'area viene consegnata il 29 dicembre per sistemarla a verde pubblico da quello stesso ufficio comunale che, due giorni dopo cioè il 31 dicembre, convoca una seduta pubblica dove si prende atto dell'aggiudicazione provvisoria della stessa superficie per una scuola materna. Domanda: possibile mai che quel medesimo ufficio abbia potuto operare in quel modo senza rendersi conto che la mano sinistra nulla sapesse di quanto stesse facendo la mano destra? E l'interrogativo, annessi e connessi, se lo pongono in maniera abbastanza cruda - anche via Whatsapp e sui social - dal quartiere così: "Ecco l'ennesima vicenda di cattiva amministrazione da parte di un sindaco ed una giunta che continua a non avere nessun interesse a migliorare una città ormai al degrado. Il 28 agosto 2020 con una delibera della giunta si invitano i privati all'adozione delle aree verdi della città.
Di conseguenza una società privata che opera nel sociale s'interessa all'area verde di via Don Michele Tatò. L'adozione viene autorizzata il 29 dicembre 2020 e lunedi 18 gennaio dopo essersi approvvigionati di materiali per la sistemazione di un giardino abbandonato a se stesso da ormai 13 anni e aver acquistato le giostrine da mettere a disposizione di tutta la comunità, la "Nuova Aurora s.r.l. comincia i lavori che in appena 2 giorni sono già ben evidenti con gran soddisfazione di tutto il quartiere.
Giovedì scorso con grande sorpresa della società autorizzata alla sistemazione dell'area verde viene notificata la revoca dell'adozione perché su questo terreno c'è il progetto di una scuola per l'infanzia, un progetto che visto i tempi con cui stanno andando avanti i lavori degli svariati cantieri aperti in città, verrà cantierizzato non so fra quanti anni o al massimo sarà un ulteriore cantiere aperto e bloccato. A nome di tutto il quartiere speriamo che la revoca dell'autorizzazione sia ritirata e che i lavori che stava eseguendo un privato a proprie spese per il bene comune, al di la della politica cittadina siano conclusi per una socialità che dovrebbe essere promossa proprio dai nostri politicanti che gestiscono in maniera palesemente cattiva le casse del nostro Comune".
Il tutto accompagnato da un'eloquente galleria fotografica dove le immagini parlano da sole nel confronto tra com'era rimasta abbandonata quell'area per decenni e come le prime opere di miglioramento avevano cominciato a trasformarla nei sogni degli abitanti del quartiere…
Questo sembra essere il senso della (brutta) storia su via Don Michele Tatò, proprio su quell'area che – rimasta incolta per decenni – era stata adottata come area verde da implementare grazie al regolamento-disciplinare comunale in base al quale altri luoghi della città sono stati rifunzionalizzati con piantumazione di essenze e quant'altro.
Sulla scorta della documentazione ufficiale, BarlettaViva cerca di raccontare questa storia (di ordinaria burocrazia?) partendo dalla fine. Cioè da quando, con raccomandata a. r. del settore comunale lavori pubblici - servizio manutenzioni firmata pochi giorni fa in data 22 gennaio dal dirigente arch. Donato Lamacchia e dal responsabile verde pubblico geom. Ruggiero Leone, destinataria la signora Alessandra Corvasce quale legale rappresentante della Nuova Aurora s.r.l. (e per conoscenza assessore alle manutenzioni urbane e sindaco) viene comunicato che "a seguito di verbale di seduta pubblica del 31 dicembre 2020 si prende atto dell'aggiudicazione provvisoria della procedura aperta per la progettazione definitiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, con revisione al vigente D.Lgs. 50/2016 della progettazione preliminare per la realizzazione di una scuola materna a tre sezioni sull'area di cui alla concessione di adozione in oggetto; pertanto, come già annunciato per vie le vie brevi dallo scrivente, a seguito di tale verbale su detta area saranno eseguite tutte le attività, indagini e sondaggi, scavi e quant'altro necessario a dare definizione al progetto.
Essendo in itinere tali procedure sull'area di via Don Michele Tatò, concessavi in adozione giusta convenzione sottoscritta in data 24 dicembre 2020 - Prot. N. 87967 del 28/12/2020 e atteso che questa Amministrazione Civica sta imprimendo particolare energia al fine di procedere quanto prima all'avvio di un opera pubblica di così rilevante importanza per lo sviluppo e la crescita del quartiere anche in vista della ripresa economica auspicata nel post Covid-19, con la presente siamo a formalizzare, ai sensi dell'Art. 2 della convenzione suddetta, la REVOCA dell'adozione concessaVi sull'area verde posta presso via Don Michele Tatò della superficie di mq 3.500 circa, con l'immediata cessazione di ogni e qualsiasi eventuale attività che comporta la modifica dello stato dei luoghi dell'area consegnata Vi giusto verbale del 29/12/2020.
Vi invitiamo nel contempo a formulare eventuali ulteriori richieste di adozione relativamente ad altra area verde ubicata nel quartiere medesimo o in zone ubicate altrove comunque di vs. gradimento, garantendo tempi celeri nelle procedure di accoglimento e convenzionamento".
Tanto per capire meglio ed ancor meglio far capire a chi legge, l'area viene consegnata il 29 dicembre per sistemarla a verde pubblico da quello stesso ufficio comunale che, due giorni dopo cioè il 31 dicembre, convoca una seduta pubblica dove si prende atto dell'aggiudicazione provvisoria della stessa superficie per una scuola materna. Domanda: possibile mai che quel medesimo ufficio abbia potuto operare in quel modo senza rendersi conto che la mano sinistra nulla sapesse di quanto stesse facendo la mano destra? E l'interrogativo, annessi e connessi, se lo pongono in maniera abbastanza cruda - anche via Whatsapp e sui social - dal quartiere così: "Ecco l'ennesima vicenda di cattiva amministrazione da parte di un sindaco ed una giunta che continua a non avere nessun interesse a migliorare una città ormai al degrado. Il 28 agosto 2020 con una delibera della giunta si invitano i privati all'adozione delle aree verdi della città.
Di conseguenza una società privata che opera nel sociale s'interessa all'area verde di via Don Michele Tatò. L'adozione viene autorizzata il 29 dicembre 2020 e lunedi 18 gennaio dopo essersi approvvigionati di materiali per la sistemazione di un giardino abbandonato a se stesso da ormai 13 anni e aver acquistato le giostrine da mettere a disposizione di tutta la comunità, la "Nuova Aurora s.r.l. comincia i lavori che in appena 2 giorni sono già ben evidenti con gran soddisfazione di tutto il quartiere.
Giovedì scorso con grande sorpresa della società autorizzata alla sistemazione dell'area verde viene notificata la revoca dell'adozione perché su questo terreno c'è il progetto di una scuola per l'infanzia, un progetto che visto i tempi con cui stanno andando avanti i lavori degli svariati cantieri aperti in città, verrà cantierizzato non so fra quanti anni o al massimo sarà un ulteriore cantiere aperto e bloccato. A nome di tutto il quartiere speriamo che la revoca dell'autorizzazione sia ritirata e che i lavori che stava eseguendo un privato a proprie spese per il bene comune, al di la della politica cittadina siano conclusi per una socialità che dovrebbe essere promossa proprio dai nostri politicanti che gestiscono in maniera palesemente cattiva le casse del nostro Comune".
Il tutto accompagnato da un'eloquente galleria fotografica dove le immagini parlano da sole nel confronto tra com'era rimasta abbandonata quell'area per decenni e come le prime opere di miglioramento avevano cominciato a trasformarla nei sogni degli abitanti del quartiere…