Politica
«Nella giunta Cannito un poker di donne targate PD»
La stoccata di Rosa Cascella (capogruppo PD) dopo il recente rimpasto
Barletta - giovedì 2 febbraio 2023
12.01
«Cannito, lo sanno tutti, è un appassionato giocatore di mediatore. Ma quando deve cambiare gioco, pesca non una, ma quattro donne tutte provenienti dal PD. Un poker di donne targate PD».
Lo scrive Rosa Cascella, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico. «Tra prima giunta e ultimo rimpasto tre assessori: Annamaria Riefolo, Francesca Piccolo, Annamaria Scommegna. Riefolo e Scommegna erano candidate nel 2018 nel PD contro Cannito. Piccolo era tesserata del PD. E infine Giuliana Damato, già consigliera comunale del PD, indicata da Cannito (in solitaria) per il Cda del Teatro Pubblico Pugliese. Insomma a Cannito il PD in campagna elettorale fa schifo, ma quando si tratta di individuare risorse umane, soprattutto al femminile, diventa una vera e propria riserva della Repubblica. Quando si dice: la coerenza».
Sulla situazione in maggioranza infine Cascella lancia una forte stoccata agli avversari: «D'altro canto Cannito non può fare altro: da quella parte, nel centrodestra, c'è infatti davvero poco, quasi nulla, da pescare in termini di capacità, competenze e professionalità. Cannito gioca a carte, ma è sempre un bluff» conclude.
Lo scrive Rosa Cascella, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico. «Tra prima giunta e ultimo rimpasto tre assessori: Annamaria Riefolo, Francesca Piccolo, Annamaria Scommegna. Riefolo e Scommegna erano candidate nel 2018 nel PD contro Cannito. Piccolo era tesserata del PD. E infine Giuliana Damato, già consigliera comunale del PD, indicata da Cannito (in solitaria) per il Cda del Teatro Pubblico Pugliese. Insomma a Cannito il PD in campagna elettorale fa schifo, ma quando si tratta di individuare risorse umane, soprattutto al femminile, diventa una vera e propria riserva della Repubblica. Quando si dice: la coerenza».
Sulla situazione in maggioranza infine Cascella lancia una forte stoccata agli avversari: «D'altro canto Cannito non può fare altro: da quella parte, nel centrodestra, c'è infatti davvero poco, quasi nulla, da pescare in termini di capacità, competenze e professionalità. Cannito gioca a carte, ma è sempre un bluff» conclude.