Politica
Nebbie estive a Barletta
Che fine hanno fatto l'estate barlettana e la Disfida?. Il grigiore copre una malcelata instabilità politica
Barletta - giovedì 23 agosto 2012
9.46
Il grigiore e la tristezza che si avverte in Città durante questa torrida estate 2012 forse non ha precedenti. La crisi economica che continua a funestare anche il nostro territorio è senza dubbio amplificata anche da una azione amministrativa oggettivamente inadeguata e fallimentare. Tanti proclami ma poca sostanza. Un autentico vuoto amministrativo su molti temi irrisolti, con vistosissime contraddizioni e mancanza di programmi e iniziative soprattutto sul versante del turismo e della cultura. Un autentico flop perfettamente in linea con tutto il resto.
Il Sindaco fin dalla scorsa primavera, fingendo di ignorare i limiti derivanti da: una crisi politica non del tutto superata, un'organizzazione traballante (questione Dirigenti), un Bilancio non approvato e incertezze finanziarie, annunciava alla Città una strabiliante stagione estiva che avrebbe unito alla solita "estate barlettana" la mitica rievocazione della Disfida. Siamo giunti alla fine di agosto e registriamo tristemente che per questa estate 2012, che supponiamo come ogni anno dovrebbe terminare il 21 settembre, continueremo a non vedere uno straccio di programma.
I cattivi odori di Via Enrico Fermi e del Molo di Levante, unitamente ai pali delle luminarie della festa patronale, inspiegabilmente in piedi da circa 2 mesi, rimangono ad oggi gli unici simboli di una stagione estiva a dir poco deprimente. E pensare che sin dal mese di Febbraio 2012 era stato pubblicato l'avviso pubblico per "l'indagine conoscitiva delle proposte per l'estate 2012" al quale pare che abbiano partecipato circa 120 soggetti proponenti tra Associazioni e privati cittadini. Come al solito a costoro ed alla cittadinanza a tutt'oggi non è stato dato alcun riscontro formale. Ennesima riconferma di precarietà e inaffidabilità da parte dell'Amministrazione Comunale nei rapporti con la Città, tali da indebolirne ulteriormente credibilità e autorevolezza.
Ma il vero capolavoro rimane la Rievocazione della Disfida di Barletta. Un evento, è bene ricordarlo, finanziato con 200.000 euro della generosissima Regione Puglia ai quali dovrebbero aggiungersi altri 200.000 euro provenienti dalle casse comunali. Ritardi e incertezze che, immaginiamo, gettano nella disperazione i super esperti ed i vari "commis", componenti le famigerate Commissioni Tecniche. Forse gli unici già pronti a mettere in campo le migliori scelte e le più appropriate soluzioni tecnico-economiche.
Ad oggi (purtroppo o per fortuna) non esiste un programma e naturalmente non vi è alcuna traccia di pubblicità e di comunicazione dell'evento, anche perché il Sindaco dopo i primi annunci in cui riferiva che l'evento si sarebbe tenuto agli inizi di settembre, in un momento successivo con estrema e assurda disinvoltura ha detto che potrebbe slittare alla fine del mese di settembre. Cose che forse succedono solo quando si organizzano cene tra amici.
Nel frattempo si è registrata l'ennesima prova di "oculatezza" da parte dell'Amministrazione con i contenitori culturali chiusi a ferragosto in chiara contraddizione con gli "open days" (strutture culturali aperte) finanziate dalla regione Puglia che interessavano anche la Città di Barletta.
Ma l'Amministrazione che non sta a guardare si è subito riscattata: la prestigiosa mostra "L'odore della Luce", meta di migliaia di visitatori che ogni giorno (tranne ferragosto) formano fastidiose code che partono da Palazzo della Marra e arrivano sino alla 16 bis, è stata prorogata fino al 16 settembre. Sulla base di siffatte incongruenze si può davvero parlare di politiche per il turismo e la cultura? Dov'è la programmazione? Qual è il rispetto per i soldi dei contribuenti? Quali sono in tale ambito le "grandi strategie" dell'Amministrazione Comunale la cui delega, peraltro, è nelle mani dello stesso Sindaco?
Contraddizioni, ritardi e sprechi che forse non hanno precedenti neanche nelle peggiori pratiche della Pubblica Amministrazione, un vero scandalo.
A fronte di ciò tace l'inconcludente opposizione e rimane sotto coperta la maggioranza in tutte le sue componenti compresi i neo "Robin Hood" di certa sinistra.
Il Sindaco fin dalla scorsa primavera, fingendo di ignorare i limiti derivanti da: una crisi politica non del tutto superata, un'organizzazione traballante (questione Dirigenti), un Bilancio non approvato e incertezze finanziarie, annunciava alla Città una strabiliante stagione estiva che avrebbe unito alla solita "estate barlettana" la mitica rievocazione della Disfida. Siamo giunti alla fine di agosto e registriamo tristemente che per questa estate 2012, che supponiamo come ogni anno dovrebbe terminare il 21 settembre, continueremo a non vedere uno straccio di programma.
I cattivi odori di Via Enrico Fermi e del Molo di Levante, unitamente ai pali delle luminarie della festa patronale, inspiegabilmente in piedi da circa 2 mesi, rimangono ad oggi gli unici simboli di una stagione estiva a dir poco deprimente. E pensare che sin dal mese di Febbraio 2012 era stato pubblicato l'avviso pubblico per "l'indagine conoscitiva delle proposte per l'estate 2012" al quale pare che abbiano partecipato circa 120 soggetti proponenti tra Associazioni e privati cittadini. Come al solito a costoro ed alla cittadinanza a tutt'oggi non è stato dato alcun riscontro formale. Ennesima riconferma di precarietà e inaffidabilità da parte dell'Amministrazione Comunale nei rapporti con la Città, tali da indebolirne ulteriormente credibilità e autorevolezza.
Ma il vero capolavoro rimane la Rievocazione della Disfida di Barletta. Un evento, è bene ricordarlo, finanziato con 200.000 euro della generosissima Regione Puglia ai quali dovrebbero aggiungersi altri 200.000 euro provenienti dalle casse comunali. Ritardi e incertezze che, immaginiamo, gettano nella disperazione i super esperti ed i vari "commis", componenti le famigerate Commissioni Tecniche. Forse gli unici già pronti a mettere in campo le migliori scelte e le più appropriate soluzioni tecnico-economiche.
Ad oggi (purtroppo o per fortuna) non esiste un programma e naturalmente non vi è alcuna traccia di pubblicità e di comunicazione dell'evento, anche perché il Sindaco dopo i primi annunci in cui riferiva che l'evento si sarebbe tenuto agli inizi di settembre, in un momento successivo con estrema e assurda disinvoltura ha detto che potrebbe slittare alla fine del mese di settembre. Cose che forse succedono solo quando si organizzano cene tra amici.
Nel frattempo si è registrata l'ennesima prova di "oculatezza" da parte dell'Amministrazione con i contenitori culturali chiusi a ferragosto in chiara contraddizione con gli "open days" (strutture culturali aperte) finanziate dalla regione Puglia che interessavano anche la Città di Barletta.
Ma l'Amministrazione che non sta a guardare si è subito riscattata: la prestigiosa mostra "L'odore della Luce", meta di migliaia di visitatori che ogni giorno (tranne ferragosto) formano fastidiose code che partono da Palazzo della Marra e arrivano sino alla 16 bis, è stata prorogata fino al 16 settembre. Sulla base di siffatte incongruenze si può davvero parlare di politiche per il turismo e la cultura? Dov'è la programmazione? Qual è il rispetto per i soldi dei contribuenti? Quali sono in tale ambito le "grandi strategie" dell'Amministrazione Comunale la cui delega, peraltro, è nelle mani dello stesso Sindaco?
Contraddizioni, ritardi e sprechi che forse non hanno precedenti neanche nelle peggiori pratiche della Pubblica Amministrazione, un vero scandalo.
A fronte di ciò tace l'inconcludente opposizione e rimane sotto coperta la maggioranza in tutte le sue componenti compresi i neo "Robin Hood" di certa sinistra.