Motociclista ferito in via Trani, alcune rettifiche

Riceviamo e doverosamente pubblichiamo rettifica alla nota di BarlettaViva recentemente pubblicata dal titolo "Grave impatto su via Trani, un motociclista ferito a terra". In questa nostra, abbiamo già provveduto a correggere l'età del motociclista coinvolto, come da lei suggerito, per consegnare una cronaca più esatta. Questa redazione La ringrazia per i non comuni modi e toni garbati e pacati nonché per le belle parole che spende per il nostro lavoro.

Gent.mo Direttore, La ricostruzione dei fatti storici riportata dal Suo quotidiano risulta inesatta e fuorviante, portando il lettore a ritenere il mio assistito, conducente del mezzo pesante coinvolto nel sinistro avvenuto il 28 Giugno u.s., in Barletta, in Via Trani, come responsabile del grave incidente; addirittura nell'articolo si dice che "il centauro sarebbe stato investito da un tir con un fortissimo impatto". Nulla di tutto ciò è invece accaduto, essendo il mio assistito del tutto estraneo al sinistro; l'unica "colpa" del mio assistito è quella di essersi trovato, come si suole dire, " al momento sbagliato nel posto sbagliato". Infatti, secondo le prime ricostruzioni, il conducente della Harley Davison (di anni 28 e non 37) non si è accorto tempestivamente del Tir, condotto dal mio assistito, che aveva effettuato, nel rigoroso rispetto della normativa stradale prevista, una svolta in direzione Trani, occupando tutta la carreggiata per la manovra, a velocità ridotta, anche per il traffico, sempre intenso, in quel tratto di strada.- Come detto il centauro, accortosi tardivamente del Tir, ha cercato di evitare l'impatto, frenando di colpo, parecchi metri prima del Tir, come si evince dalle foto, anche in possesso dell'autorità giudiziaria.

Senonchè, proprio a causa della elevata velocità e della brusca frenata, il centauro ha perso il controllo della propria moto, cadendo rovinosamente sull'asfalto e scivolando per parecchi metri, finendo la propria corsa proprio contro il Tir del mio assistito, che appare, come in effetti è, assolutamente esonerato da ogni tipo di responsabilità, come si evince, anche, dalle testimonianze delle numerose persone presenti sul posto, nelle immediatezze del sinistro, pronte a confermare quando fin qui descritto nelle opportune sedi. Esprimendo, personalmente e anche a nome del mio assistito, sentimento di solidarietà umana per quanto accaduto al centauro – le cui condizioni paiono in progressivo miglioramento – tanto dovevo al fine di tutelare il mio assistito, in attesa che nelle opportune sedi giudiziarie si faccia maggior chiarezza sui fatti a tutt'oggi sottoposti al vaglio della Magistratura. Pertanto, La invito a pubblicare questa rettifica, secondo la vigente normativa sulla stampa, consapevole del nutrito numero di lettori – in costante aumento – che seguono quotidianamente la testata da Lei egregiamente diretta.

Cordialmente,
Avv. Michele Alfredo Chiariello - Foro di Trani.