La città
Ministro Lorenzin: «Niente sigarette in spiaggia, nei parchi, negli stadi»
E’ subito polemica anche a Barletta, tra sostenitori e oppositori
Barletta - venerdì 16 gennaio 2015
17.21
Molte volte in città capita di vedere automobilisti che fumano al volante o passeggeri che, spesso con finestrini serrati, assaporano la propria sigaretta talvolta anche in presenza di bambini che, inconsapevoli, assorbono passivamente tutti i mali del "vizio" per eccellenza. Da qualche giorno, fortunatamente, si è sparsa una voce riguardante l'arrivo di un nuovo "pacchetto" ministeriale anti-fumo, comprendente l'aumento di tasse e prezzi di sigarette e tabacco, ed è stato poi proprio il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a confermarlo dichiarando «Sì, ci sarà una stretta ulteriore. Partiamo da film e auto con minori e poi studieremo eventuali nuove misure. È una materia da approfondire, su cui eventualmente aprire un confronto » in occasione dell'anniversario dei dieci anni dall'attuazione della legge Sirchia, che impose il divieto di fumare in luoghi pubblici. Le iniziative del Ministro Lorenzin pare siano volte soprattutto ad impedire che il "vizio" si diffonda tra le nuove generazioni. Non va dimenticato che già in precedenza la sede del Ministero della Salute nel 2013 aveva provato ad introdurre nel Consiglio dei Ministri un provvedimento ad hoc che impedisse il fumo in auto, poi tale ddl fu bloccato dal governo che dichiarò di voler lasciare l'argomento in balia delle disposizioni parlamentari. I dati ad oggi sono preoccupanti: la metà dei bambini è esposta al fumo passivo già al secondo anno di vita ed il 38% dei piccoli ha un genitore che fuma in casa(dati Istat).
Ma Barletta come reagirebbe se fossero attuate ulteriori misure preventive contro il fumo? Quale sarebbe la reazione dei (purtroppo)numerosissimi cittadini appartenenti alla categoria dei fumatori? Molte le polemiche sorte sull'argomento e diffuse via Facebook su pagine dedicate ai cittadini barlettani. Sembra che in molti siano a favore delle restrizioni, mentre per altri pare non vi sia nulla di male nel fumare all'aperto. Ma in realtà quanto può essere nociva una boccata di fumo diffusa all'aria aperta?
Dal sito del Ministero della Salute si legge "Seguendo le indicazioni della Convenzione Quadro OMS per il Controllo del Tabacco (approvata nel 2005 e diventata legge in Italia nel 2008), potrebbe, ad esempio, essere perseguito un aumento costante dei prezzi delle sigarette (anche di quelle "fai da te") ed essere consentita la destinazione diretta di una piccola parte delle tasse sul tabacco (basterebbe lo 0,1%) ad azioni di prevenzione. Tra le ulteriori azioni da mettere in campo il recepimento, nei tempi previsti, della Direttiva Europea 2014/40/UE, approvata lo scorso aprile, comporterà, tra l'altro, l'introduzione di immagini dissuasive sul 65% della superficie dei pacchetti di sigarette, il divieto di utilizzo degli aromi caratterizzanti e dell'uso di alcuni additivi attrattivi, l'attivazione di misure più efficaci per identificare e tracciare i prodotti del tabacco e combattere il traffico illecito".
"Altre possibili iniziative, il cui successo è documentato in altri Paesi riguardano l'estensione del divieto di fumo in auto se vi sono bambini a bordo, ma anche negli stadi, nei parchi pubblici e nelle spiagge attrezzate, la regolamentazione delle "scene fumo" durante i film e le serie televisive nazionali". E' già partito infatti l'appello dei registi che in nome di "un'arte che sia libera" si oppongono alle limitazioni che potrebbero essere poste ai personaggi immaginari dei loro prodotti cinematografici. Da Virzì a Sorrentino, da Luchetti a Muccino in molti sostengono che "L'espressione artistica non ha la missione di educare", ed i barlettani che ne pensano? Di sicuro il cinema e la letteratura(un tempo) fornivano modelli e stili di vita, amati e idolatrati da giovani e non. Ma oggi che influenza ha l'arte sulla vita reale degli spettatori? Vittorio Gassman non sarebbe stato lo stesso ne "Il Sorpasso" senza le sue Chesterfield, lo stesso Clint Eastwood non avrebbe avuto il suo fascino graffiante se nei grandi Western non avesse fumato instancabile il suo sigaro toscano. Tra bellezza artistica e priorità del ben-essere fisico i provvedimenti del Ministro Lorenzin pare possano mettere in crisi il futuro delle "bionde" e forse, anzi certamente, potrebbero assicurare la salute degli italiani.
Ma Barletta come reagirebbe se fossero attuate ulteriori misure preventive contro il fumo? Quale sarebbe la reazione dei (purtroppo)numerosissimi cittadini appartenenti alla categoria dei fumatori? Molte le polemiche sorte sull'argomento e diffuse via Facebook su pagine dedicate ai cittadini barlettani. Sembra che in molti siano a favore delle restrizioni, mentre per altri pare non vi sia nulla di male nel fumare all'aperto. Ma in realtà quanto può essere nociva una boccata di fumo diffusa all'aria aperta?
Dal sito del Ministero della Salute si legge "Seguendo le indicazioni della Convenzione Quadro OMS per il Controllo del Tabacco (approvata nel 2005 e diventata legge in Italia nel 2008), potrebbe, ad esempio, essere perseguito un aumento costante dei prezzi delle sigarette (anche di quelle "fai da te") ed essere consentita la destinazione diretta di una piccola parte delle tasse sul tabacco (basterebbe lo 0,1%) ad azioni di prevenzione. Tra le ulteriori azioni da mettere in campo il recepimento, nei tempi previsti, della Direttiva Europea 2014/40/UE, approvata lo scorso aprile, comporterà, tra l'altro, l'introduzione di immagini dissuasive sul 65% della superficie dei pacchetti di sigarette, il divieto di utilizzo degli aromi caratterizzanti e dell'uso di alcuni additivi attrattivi, l'attivazione di misure più efficaci per identificare e tracciare i prodotti del tabacco e combattere il traffico illecito".
"Altre possibili iniziative, il cui successo è documentato in altri Paesi riguardano l'estensione del divieto di fumo in auto se vi sono bambini a bordo, ma anche negli stadi, nei parchi pubblici e nelle spiagge attrezzate, la regolamentazione delle "scene fumo" durante i film e le serie televisive nazionali". E' già partito infatti l'appello dei registi che in nome di "un'arte che sia libera" si oppongono alle limitazioni che potrebbero essere poste ai personaggi immaginari dei loro prodotti cinematografici. Da Virzì a Sorrentino, da Luchetti a Muccino in molti sostengono che "L'espressione artistica non ha la missione di educare", ed i barlettani che ne pensano? Di sicuro il cinema e la letteratura(un tempo) fornivano modelli e stili di vita, amati e idolatrati da giovani e non. Ma oggi che influenza ha l'arte sulla vita reale degli spettatori? Vittorio Gassman non sarebbe stato lo stesso ne "Il Sorpasso" senza le sue Chesterfield, lo stesso Clint Eastwood non avrebbe avuto il suo fascino graffiante se nei grandi Western non avesse fumato instancabile il suo sigaro toscano. Tra bellezza artistica e priorità del ben-essere fisico i provvedimenti del Ministro Lorenzin pare possano mettere in crisi il futuro delle "bionde" e forse, anzi certamente, potrebbero assicurare la salute degli italiani.