Affissione Abusiva
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Politica

Milleproroghe 2011, ‘perdono’ per coloro che affiggono manifesti abusivamente

L’emendamento prevede il pagamento di mille euro per ‘saldare’ i conti. La protesta di alcune associazioni barlettane

Il decreto "Milleproroghe 2011" quest'anno avvantaggerà chi ha affitto "selvaggiamente" manifesti elettorali. E' stato votato la settimana scorsa al Senato, dopo che il Governo aveva imposto il voto di fiducia. Tantissime sono state le novità del decreto legge del Consiglio dei ministri volto a prorogare o risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell'anno. Novità che non sono da sottovalutare. Sotto l'occhio attento dei cittadini e delle associazioni regionali volte alla legalità si nota particolarmente la "riforma" sui manifesti abusivi.

Avevamo già editato in passato una nota di un'associazione che denunciava il degrado della città di Barletta sulla questione "manifesti abusivi". Adesivi, volantini, manifesti posti nei luoghi più disparati. Eppure le norme si conoscono ma si preferisce far finta di niente. Ignorare quel messaggio chiaro e pulito "divieto di affissione". Si veda il caso dei cassonetti della spazzatura e chi più ne ha più ne metta. La soluzione alla questione sarebbe "farla pagare": aumentare multe e contravvenzioni a chi non rispetta le leggi ma, novità della novità, il «Milleproroghe» di quest'anno lascia passare indisturbati i politici che, con loro volti, invadono la città illegittimamente. Nell'emendamento è prevista infatti, una banale quota di mille euro per coloro che sporcano, inquinano con manifesti arbitrari la città. Esso infatti prevede che le "violazioni ripetute e continuate delle norme in materia di affissioni e pubblicità [...] potranno essere definite [...] mediante il versamento, a carico del committente responsabile, di una imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a 1.000 euro per anno e per provincia".

Una somma irrisoria specialmente per un politico, al quale basterà pagare mille euro per "scontare" tutte le violazioni commesse nell'ultima campagna elettorale. Numerose le rivolte cittadine in tutta Italia. L'ultima trovata – denunciata da un'associazione di Roma - è stata quella di unire due cartelloni 4x3 regolari e trasformarli in un unico cartellone enorme di 24 metri quadrati. Trovata che toglierebbe spazio a coloro che vorranno esporre dignitosamente il loro volto ai cittadini.
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