Istituzionale
Le verità sulla mensa scolastica della "Modugno"
L’Amministrazione Comunale precisa
Barletta - giovedì 15 aprile 2010
A proposito delle vicende che hanno visto all'attenzione della cronaca il servizio di refezione scolastica, l'Amministrazione Comunale precisa quanto segue.
Questo Comune assicura la mensa scolastica per circa 214.000 pasti l'anno. Il costo del buono pasto è di Euro 1,55 a pasto a carico delle famiglie e comprende: un primo, un secondo, il contorno, la frutta, un panino e l'acqua. E' evidente che tale prezzo è decisamente simbolico, bloccato com'è da almeno dieci anni, risultato della precisa scelta di quest'Amministrazione di andare incontro alle esigenze delle famiglie barlettane, per la precisione 79.
L'Amministrazione, con l'intento di instaurare una più proficua collaborazione ed evitare toni scandalistici che non giovano a nessuno, men che meno agli utenti, ritiene che non vi sono le condizioni per strumentalizzazioni, inutili, e che tutto debba essere riportato ad una giusta dimensione.
«In conclusione – afferma il vice Sindaco Caputo – è opportuno sottolineare che l'Amministrazione comunale, da sempre sensibile al confronto costruttivo con le Istituzioni scolastiche, le famiglie e gli altri organi interessati, ha già provveduto a risolvere questo problema adoperandosi tempestivamente. Tutto restituito alla normalità, dunque».
Questo Comune assicura la mensa scolastica per circa 214.000 pasti l'anno. Il costo del buono pasto è di Euro 1,55 a pasto a carico delle famiglie e comprende: un primo, un secondo, il contorno, la frutta, un panino e l'acqua. E' evidente che tale prezzo è decisamente simbolico, bloccato com'è da almeno dieci anni, risultato della precisa scelta di quest'Amministrazione di andare incontro alle esigenze delle famiglie barlettane, per la precisione 79.
«A partire dal corrente anno scolastico – dichiara il vice Sindaco di Barletta, Franco Caputo – questa Amministrazione, attraverso il cosiddetto "pacchetto anticrisi" comunale, ha inteso promuovere un intervento aggiuntivo, al fine di assicurare la fruizione completamente gratuita del servizio di ristorazione scolastica ai bambini appartenenti a nuclei familiari in condizioni di forte disagio socio economico».
Va precisato, inoltre, che tale intervento non è obbligatorio per legge e non rientra all'interno dei livelli essenziali di servizi sociali che il Comune è tenuto a realizzare, nel rispetto della Legge quadro n. 328/00, della Legge Regionale n. 19/2006, e del relativo Regolamento Regionale attuativo n.4/07. Per quanto riguarda le linee operative e le modalità d'intervento, con delibera di Giunta Comunale n.175 del 01.10.2009 è stato approvato apposito disciplinare, che ha consentito l'erogazione dei buoni pasti completamente gratuiti per 79 utenti. Tale misura ha interessato in modo omogeneo tutte i Circoli didattici del territorio di Barletta, tenuto conto della specificità dei singoli casi quali rilevati dai Dirigenti Scolastici delle scuole di appartenenza e dal servizio sociale professionale comunale.
Il contributo comunale è stato erogato, in base alle risorse disponibili, direttamente sulla scheda card del bambino, tramite l'Ufficio Economato di questo Comune, al fine di alleviare le scuole da un'ulteriore incombenza.
Il problema che si è verificato presso la scuola "Modugno"è in parte riconducibile ad alcune carenze nei flussi informativi tra gli organi scolastici e gli uffici preposti a tali compiti.Va precisato, inoltre, che tale intervento non è obbligatorio per legge e non rientra all'interno dei livelli essenziali di servizi sociali che il Comune è tenuto a realizzare, nel rispetto della Legge quadro n. 328/00, della Legge Regionale n. 19/2006, e del relativo Regolamento Regionale attuativo n.4/07. Per quanto riguarda le linee operative e le modalità d'intervento, con delibera di Giunta Comunale n.175 del 01.10.2009 è stato approvato apposito disciplinare, che ha consentito l'erogazione dei buoni pasti completamente gratuiti per 79 utenti. Tale misura ha interessato in modo omogeneo tutte i Circoli didattici del territorio di Barletta, tenuto conto della specificità dei singoli casi quali rilevati dai Dirigenti Scolastici delle scuole di appartenenza e dal servizio sociale professionale comunale.
Il contributo comunale è stato erogato, in base alle risorse disponibili, direttamente sulla scheda card del bambino, tramite l'Ufficio Economato di questo Comune, al fine di alleviare le scuole da un'ulteriore incombenza.
L'Amministrazione, con l'intento di instaurare una più proficua collaborazione ed evitare toni scandalistici che non giovano a nessuno, men che meno agli utenti, ritiene che non vi sono le condizioni per strumentalizzazioni, inutili, e che tutto debba essere riportato ad una giusta dimensione.
«In conclusione – afferma il vice Sindaco Caputo – è opportuno sottolineare che l'Amministrazione comunale, da sempre sensibile al confronto costruttivo con le Istituzioni scolastiche, le famiglie e gli altri organi interessati, ha già provveduto a risolvere questo problema adoperandosi tempestivamente. Tutto restituito alla normalità, dunque».