Cronaca
Mennea: stop ai cantieri per 5 anni
Controllare e risanare a tappeto l'edilizia fatiscente di Barletta. Maglie larghe della politica urbanistica
Barletta - mercoledì 5 ottobre 2011
13.14
Abbiamo intervistato, a sole 24 ore dall'accaduto, il consigliere regionale nonchè politico barlettano Ruggiero Mennea, che ha risposto alle seguenti domande:
Lei si era già occupato di via Roma di quel quartiere e sullo stato di degrado, noi avevamo anche pubblicato un suo comunicato stampa, invece rispetto a quello stabile in particolare hai avuto segnalazioni?
Io vivendo lì di fronte, perché ho il mio studio, mi è capitato di ricevere segnalazioni sia in riferimento allo stato di degrado ambientale che si vedeva a vita d'occhio quel cantiere, e anche delle sollecitazioni che riguardavano la preoccupazione di chi abitava su quell'immobile perché non vedeva l'attività di cantiere e quindi la preoccupazione di rimanere così appesi a un filo, nello specifico non mi è stato mai riferito di punti critici statici, però c'era una grande preoccupazione di chi abitava lì perché non vedeva completato quell'intervento quindi lasciava molto sospesa quella parte dell'immobile.
Consigliere Mennea, lei che idea si è fatto rispetto alle responsabilità della dirigenza del comune? Ritiene che siano delle responsabilità oggettive che andranno perseguite o no?
Il fatto stesso che sia aperto un fascicolo di indagine con dei capi di imputazione abbastanza gravi mi fa presupporre che l'attività istruttoria doveva essere abbastanza complessa, quindi se si è arrivati a questo tragico evento evidentemente è stato saltato qualche passaggio importante. Passaggio che poteva preventivamente evitare o prevedere un tipo di evolversi tragico, oppure qualche attività di sollecitazione a chi aveva avuto il permesso di costruire, di andare con i lavori, non si può tenere un cantiere aperto in eterno.
Ci sa dire qualcosa della giunta regionale? Cosa è emerso da questa riunione?
Si è riunita questa giunta regionale straordinaria alle 14, e so che il presidente Vendola sta seguendo in prima persona la vicenda insieme a una collaborazione di Amati e della Gentile e stanno trovando innanzitutto dei fondi per intervenire in maniera straordinaria attraverso il comune per dare un po' di sostegno alle famiglie sopravvissute, e quindi trovare una sistemazione, un alloggio, ridare un po' la dignità di cittadini che hanno perso tutto quello che avevano costruito in una vita e poi so che attiveranno il fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime del lavoro e su quello la gentile stava già lavorando e penso che anche questo sostegno finanziario verrà distribuito alle famiglie delle vittime, le quattro ragazze che hanno perso la vita mentre lavoravano.
Inserirebbe questo episodio nel grande capitolo speculazione edilizia a Barletta? Tutto un sistema per cui si abbandona la città vecchia e invece si pensa solo alla 167, alla periferia, alla realizzazione di Montaltino, tutto quello che sta venendo fuori in questo periodo.
Io se avessi la possibilità di decidere avrei bloccato il rilascio dei permessi di costruire per 5 anni e avrei puntato al recupero e al consolidamento di tutto quello che esiste. Non credo che la nostra città abbia un fabbisogno abitativo così some è stato descritto negli atti della 167 e credo invece che ci sia bisogno di interventi strutturali di consolidamento, di manutenzione straordinaria di parecchi immobili che esistono già, non solo nel centro storico, e di parecchi buchi che ci sono, immobili vuoti che andrebbero riempiti. Su questo penso che l'attività politica urbanistica abbia avuto un po' le maglie larghe in questi anni e quindi bisognerebbe stringerle.
Lei si era già occupato di via Roma di quel quartiere e sullo stato di degrado, noi avevamo anche pubblicato un suo comunicato stampa, invece rispetto a quello stabile in particolare hai avuto segnalazioni?
Io vivendo lì di fronte, perché ho il mio studio, mi è capitato di ricevere segnalazioni sia in riferimento allo stato di degrado ambientale che si vedeva a vita d'occhio quel cantiere, e anche delle sollecitazioni che riguardavano la preoccupazione di chi abitava su quell'immobile perché non vedeva l'attività di cantiere e quindi la preoccupazione di rimanere così appesi a un filo, nello specifico non mi è stato mai riferito di punti critici statici, però c'era una grande preoccupazione di chi abitava lì perché non vedeva completato quell'intervento quindi lasciava molto sospesa quella parte dell'immobile.
Consigliere Mennea, lei che idea si è fatto rispetto alle responsabilità della dirigenza del comune? Ritiene che siano delle responsabilità oggettive che andranno perseguite o no?
Il fatto stesso che sia aperto un fascicolo di indagine con dei capi di imputazione abbastanza gravi mi fa presupporre che l'attività istruttoria doveva essere abbastanza complessa, quindi se si è arrivati a questo tragico evento evidentemente è stato saltato qualche passaggio importante. Passaggio che poteva preventivamente evitare o prevedere un tipo di evolversi tragico, oppure qualche attività di sollecitazione a chi aveva avuto il permesso di costruire, di andare con i lavori, non si può tenere un cantiere aperto in eterno.
Ci sa dire qualcosa della giunta regionale? Cosa è emerso da questa riunione?
Si è riunita questa giunta regionale straordinaria alle 14, e so che il presidente Vendola sta seguendo in prima persona la vicenda insieme a una collaborazione di Amati e della Gentile e stanno trovando innanzitutto dei fondi per intervenire in maniera straordinaria attraverso il comune per dare un po' di sostegno alle famiglie sopravvissute, e quindi trovare una sistemazione, un alloggio, ridare un po' la dignità di cittadini che hanno perso tutto quello che avevano costruito in una vita e poi so che attiveranno il fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime del lavoro e su quello la gentile stava già lavorando e penso che anche questo sostegno finanziario verrà distribuito alle famiglie delle vittime, le quattro ragazze che hanno perso la vita mentre lavoravano.
Inserirebbe questo episodio nel grande capitolo speculazione edilizia a Barletta? Tutto un sistema per cui si abbandona la città vecchia e invece si pensa solo alla 167, alla periferia, alla realizzazione di Montaltino, tutto quello che sta venendo fuori in questo periodo.
Io se avessi la possibilità di decidere avrei bloccato il rilascio dei permessi di costruire per 5 anni e avrei puntato al recupero e al consolidamento di tutto quello che esiste. Non credo che la nostra città abbia un fabbisogno abitativo così some è stato descritto negli atti della 167 e credo invece che ci sia bisogno di interventi strutturali di consolidamento, di manutenzione straordinaria di parecchi immobili che esistono già, non solo nel centro storico, e di parecchi buchi che ci sono, immobili vuoti che andrebbero riempiti. Su questo penso che l'attività politica urbanistica abbia avuto un po' le maglie larghe in questi anni e quindi bisognerebbe stringerle.