Eventi
Meeting "Cercatori della Verità", Caprarica ospite di chiusura
Mecoledì ultimo appuntamento con l'evento curato da Corte Sveva
Barletta - domenica 27 ottobre 2013
12.15
Una serata che ha tutta la verve delle puntate di "Un giorno da pecora", il programma radiofonico condotto su Radio 2 da Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro: è l'appuntamento che ha chiuso la seconda settimana del meeting internazionale "Cercatori della Verità, ideato e curato, da ben dieci anni, dall'associazione culturale Corte Sveva di Andria, in dirittura d'arrivo con il suo ultimo appuntamento previsto per la prossima settimana.
Sul palco del teatro Don Bosco di Andria, ieri sera, i due noti conduttori radiofonici, sono stati chiamati ad intrattenere il fedele pubblico con il nuovo appuntamento del Meeting. Una serata come una puntata in radio, "vittime" delle loro sagaci domande, l'attrice e conduttrice televisiva Sandra Milo e Michele Emiliano, sindaco di Bari.
Lo scorso lunedì 21 ottobre sono ripartite, con Antonio Di Pietro, le serate del Meeting. "Con tutte le invettive indirizzate al pool di Mani Pulite, e' sembrato quasi che la colpa di quello che stava succedendo in quegli anni fosse di quelli che avevano scoperchiato il pentolone e non di quelli che avevano imbrogliato gli italiani", ha dichiarato l'ex-magistrato e politico Di Pietro, quando ha ricordato quel periodo. "Il sistema, ormai, era talmente consolidato, che non c'era più bisogno di chiedere o pretendere tangenti, ma si doveva fare così perché così si rimaneva nel giro. Ma chi pagava non sapeva più se lo faceva perché davvero costretto a farlo o perché quella era la routine. In questo caso non si poteva parlare di corruzione concussione e coniai il termine dazione ambientale".
Martedì 22, invece, a dar voce alla verità sono stati Mario Luzzatto Fegiz e Roberto Gervaso, i due giornalisti e scrittori che con i loro aneddoti, i loro punti di vista e la loro capacità di calcare la scena, hanno raccontato un grande pezzo della storia del nostro Paese e sé stessi, con giudizi taglienti ed efficaci. "L'Italia sa far casino, bordello, luna park, circo equense. Siamo una caricatura della democrazia, una democrazia da
avanspettacolo": parole forti di Roberto Gervaso, come schiaffi in faccia. Mario Luzzatto Fegiz, di risposta, difende quella parte buona d'Italia che ancora c'è, ancora esiste e resiste: "C'è un'Italia che lavora, un'Italia che detiene il record per il volontariato".
Show allo stato puro mercoledì 23, quando è stato ospite il conduttore radiofonico Marco Baldini. Non si è risparmiato al pubblico di fronte a nulla, regalando numerosissimi ed esilaranti aneddoti che lo vedono protagonista insieme al collega e amico di sempre Fiorello, affrontando anche il suo momento buio legato al problema con il gioco delle scommesse. "Ho appeso la sella al chiodo. Se avessi tenuto tutti i soldi che ho vinto invece di rigiocarli, avrei potuto far giocare Ibrahimović nel giardino di casa mia", dice con umiltà e consapevolezza, parlando anche di tutti quei percorsi che si devono fare per capire e migliorare.
Venerdì 25, ospite della serata Gigi Marzullo, che si è presentato a tutti i presenti stando dall'altra parte della "cattedra" che da oltre trent'anni lo vede conduttore delle interviste a personaggi del mondo dello spettacolo e non solo. Ha parlato di sé ricostruendo quello che ha vissuto sin da quando era il semplice ragazzo di Avellino iscritto all'Università degli Studi di Pisa per studiare Medicina e Chirurgia ma che voleva diventare attore, passando per il suo periodo iniziale a Roma in casa di un annunciatore di telegiornale che lo accolse, fino ad arrivare ai programmi che lo hanno consacrato definitivamente responsabile della struttura Notte della Rai e vicedirettore della prima rete Rai. "È stato un percorso difficile e inimmaginabile ", dice a proposito di quei tempi. A proposito dei nostri giorni, invece, soprattutto in relazione ai nuovi mezzi di comunicazione legati a chat e messaggi, si chiede e ci chiede "Corteggiare una donna con i messaggi? Ma non si fa prima ad aspettarla sotto casa?".
Insieme a Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, Michele Emiliano e Sandra Milo loro ospiti ieri sera, ha avuto inizio il countdown verso la chiusura dell'edizione 2013 di "Cercatori della Verità", meeting internazionale che da sempre ospita personaggi del nostro tempo, che hanno scritto o segnato la storia del nostro Paese, permettendoci di conoscere chi è la persona oltre il personaggio pubblico, quella che incontreremmo e conosceremmo nella vita di tutti i giorni, quando le telecamere sono spente e i riflettori sostituiti dai nostri occhi senza il filtro del mass-media.
Un countdown che riserva per il fedele pubblico del meeting "Cercatori della Verità" incontri come sempre interessanti, intelligenti, per conoscere e interrogarsi, capire e domandarsi. Mercoledì 30 ottobre a calcare il palco dei "Cercatori della Verità" sarà Antonio Caprarica, giornalista, scrittore di romanzi di successo e direttore della Rai di Parigi, conosciuto da tutti i telespettatori Rai per i numerosissimi servizi che ha curato per il Tg1 come inviato in Medio Oriente.
Sul palco del teatro Don Bosco di Andria, ieri sera, i due noti conduttori radiofonici, sono stati chiamati ad intrattenere il fedele pubblico con il nuovo appuntamento del Meeting. Una serata come una puntata in radio, "vittime" delle loro sagaci domande, l'attrice e conduttrice televisiva Sandra Milo e Michele Emiliano, sindaco di Bari.
Lo scorso lunedì 21 ottobre sono ripartite, con Antonio Di Pietro, le serate del Meeting. "Con tutte le invettive indirizzate al pool di Mani Pulite, e' sembrato quasi che la colpa di quello che stava succedendo in quegli anni fosse di quelli che avevano scoperchiato il pentolone e non di quelli che avevano imbrogliato gli italiani", ha dichiarato l'ex-magistrato e politico Di Pietro, quando ha ricordato quel periodo. "Il sistema, ormai, era talmente consolidato, che non c'era più bisogno di chiedere o pretendere tangenti, ma si doveva fare così perché così si rimaneva nel giro. Ma chi pagava non sapeva più se lo faceva perché davvero costretto a farlo o perché quella era la routine. In questo caso non si poteva parlare di corruzione concussione e coniai il termine dazione ambientale".
Martedì 22, invece, a dar voce alla verità sono stati Mario Luzzatto Fegiz e Roberto Gervaso, i due giornalisti e scrittori che con i loro aneddoti, i loro punti di vista e la loro capacità di calcare la scena, hanno raccontato un grande pezzo della storia del nostro Paese e sé stessi, con giudizi taglienti ed efficaci. "L'Italia sa far casino, bordello, luna park, circo equense. Siamo una caricatura della democrazia, una democrazia da
avanspettacolo": parole forti di Roberto Gervaso, come schiaffi in faccia. Mario Luzzatto Fegiz, di risposta, difende quella parte buona d'Italia che ancora c'è, ancora esiste e resiste: "C'è un'Italia che lavora, un'Italia che detiene il record per il volontariato".
Show allo stato puro mercoledì 23, quando è stato ospite il conduttore radiofonico Marco Baldini. Non si è risparmiato al pubblico di fronte a nulla, regalando numerosissimi ed esilaranti aneddoti che lo vedono protagonista insieme al collega e amico di sempre Fiorello, affrontando anche il suo momento buio legato al problema con il gioco delle scommesse. "Ho appeso la sella al chiodo. Se avessi tenuto tutti i soldi che ho vinto invece di rigiocarli, avrei potuto far giocare Ibrahimović nel giardino di casa mia", dice con umiltà e consapevolezza, parlando anche di tutti quei percorsi che si devono fare per capire e migliorare.
Venerdì 25, ospite della serata Gigi Marzullo, che si è presentato a tutti i presenti stando dall'altra parte della "cattedra" che da oltre trent'anni lo vede conduttore delle interviste a personaggi del mondo dello spettacolo e non solo. Ha parlato di sé ricostruendo quello che ha vissuto sin da quando era il semplice ragazzo di Avellino iscritto all'Università degli Studi di Pisa per studiare Medicina e Chirurgia ma che voleva diventare attore, passando per il suo periodo iniziale a Roma in casa di un annunciatore di telegiornale che lo accolse, fino ad arrivare ai programmi che lo hanno consacrato definitivamente responsabile della struttura Notte della Rai e vicedirettore della prima rete Rai. "È stato un percorso difficile e inimmaginabile ", dice a proposito di quei tempi. A proposito dei nostri giorni, invece, soprattutto in relazione ai nuovi mezzi di comunicazione legati a chat e messaggi, si chiede e ci chiede "Corteggiare una donna con i messaggi? Ma non si fa prima ad aspettarla sotto casa?".
Insieme a Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, Michele Emiliano e Sandra Milo loro ospiti ieri sera, ha avuto inizio il countdown verso la chiusura dell'edizione 2013 di "Cercatori della Verità", meeting internazionale che da sempre ospita personaggi del nostro tempo, che hanno scritto o segnato la storia del nostro Paese, permettendoci di conoscere chi è la persona oltre il personaggio pubblico, quella che incontreremmo e conosceremmo nella vita di tutti i giorni, quando le telecamere sono spente e i riflettori sostituiti dai nostri occhi senza il filtro del mass-media.
Un countdown che riserva per il fedele pubblico del meeting "Cercatori della Verità" incontri come sempre interessanti, intelligenti, per conoscere e interrogarsi, capire e domandarsi. Mercoledì 30 ottobre a calcare il palco dei "Cercatori della Verità" sarà Antonio Caprarica, giornalista, scrittore di romanzi di successo e direttore della Rai di Parigi, conosciuto da tutti i telespettatori Rai per i numerosissimi servizi che ha curato per il Tg1 come inviato in Medio Oriente.