Cronaca
Maxi sequestro di droga grazie al supporto dei Carabinieri di Barletta
A Canosa di Puglia i militari scoprono 80 Kg di marijuana
BAT - domenica 14 marzo 2010
Un altro giovane finisce in carcere in seguito all'eccezionale rinvenimento di quasi 80 kg. di marijuana e 20mila euro in contanti in un box alla periferia di Canosa di Puglia lo scorso 4 marzo.
Le indagini svolte dai carabinieri della locale Stazione, supportati dal Nucleo Operativo della Compagnia di Barletta, hanno permesso di accertare che, unitamente a Barbarossa Damiano, tratto in arresto in flagranza di reato in quell'occasione, era locatario del box anche un suo amico, Sabino Miano, 26enne già noto alle Forze dell'Ordine. Secondo quando emerso dalle indagini sarebbe stato proprio lui a pagare, ogni mese, l'affitto del box e a tenere frequenti contatti con il Barbarossa. Nel corso di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, poi, il 26enne è stato trovato in possesso di 25 grammi della medesima sostanza, la famigerata marijuana "skunk", rinvenuta nel box. Pertanto, il GIP presso il Tribunale di Trani, ha disposto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ravvisando il concreto pericolo, da parte dell'indagato, di reiterazione del reato e considerando la gravità dei reati contestati.
Le indagini svolte dai carabinieri della locale Stazione, supportati dal Nucleo Operativo della Compagnia di Barletta, hanno permesso di accertare che, unitamente a Barbarossa Damiano, tratto in arresto in flagranza di reato in quell'occasione, era locatario del box anche un suo amico, Sabino Miano, 26enne già noto alle Forze dell'Ordine. Secondo quando emerso dalle indagini sarebbe stato proprio lui a pagare, ogni mese, l'affitto del box e a tenere frequenti contatti con il Barbarossa. Nel corso di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, poi, il 26enne è stato trovato in possesso di 25 grammi della medesima sostanza, la famigerata marijuana "skunk", rinvenuta nel box. Pertanto, il GIP presso il Tribunale di Trani, ha disposto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ravvisando il concreto pericolo, da parte dell'indagato, di reiterazione del reato e considerando la gravità dei reati contestati.