Cronaca
Maxi evasione fiscale in sale bingo, la Finanza sequestra 25 milioni di euro
L'operazione ha coinvolto le province di Bari, Bat, Taranto, Foggia, Ascoli Piceno e Teramo. Evasione di 118 milioni di euro per ricavi non dichiarati
BAT - lunedì 26 novembre 2012
10.13
Evasione di 118 milioni di euro di soli ricavi non dichiarati e 2,7 milioni di euro non versati nelle casse dello stato tra Iva e versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali. Con questa accusa la Guardia di Finanza di Bari, collaborazione con altri reparti del corpo, dislocati sul territorio nazionale, ha posto sotto sequestro beni per circa 25 milioni di euro costituito da appartamenti, terreni, locali commerciali, attrezzature, autovetture, quote societarie e disponibilita' finanziarie, nella disponibilita' di alcune societa' di capitali e di nr. 5 persone fisiche coinvolti, a vario titolo, in una ingente evasione fiscale nel settore dei giochi.
Sono anche in corso una ventina di perquisizioni riguardanti locali adibiti a sale giuoco e abitazioni di soggetti indagati. Il provvedimento è stato emesso dal g.i.p. presso il tribunale di Bari, su richiesta del p.m. procedente, a seguito di due verifiche fiscali condotte nei confronti di altrettante societa' concessionarie di sale gioco "bingo" e "slot machine" operanti in Bari, Acquaviva delle Fonti (BA), Casamassima (BA), Taranto, Martina Franca (TA), Foggia, Deliceto (FG), Barletta (BT), Bisceglie (BT), San Benedetto del Tronto (AP), Corropoli (TE).
Le predette verifiche consentivano di accertare una evasione quantificata in 118 milioni di euro di ricavi imponibili non dichiarati e/o non contabilizzati, 200 mila euro di iva non versata (dovuta), omessi versamenti fiscali, contributivi, previdenziali ed assistenziali, relativi ai circa 400 lavoratori dipendenti, per quasi 2,5 milioni di euro. In particolare, le due società, a fronte di una situazione contabile di apparente regolarità, in realtà, avevano realizzato una serie di sofisticati intrecci, a mezzo dei quali sono stati sottratti a tassazione gli enormi introiti derivanti dalle giocate, situazione che portava a segnalare, all'autorità giudiziaria 24 soggetti. Le indagini proseguivano con ulteriori accertamenti sul patrimonio acquisito dagli indagati e sui flussi finanziari, che hanno condotto all'emissione dell'odierno provvedimento.
Sono anche in corso una ventina di perquisizioni riguardanti locali adibiti a sale giuoco e abitazioni di soggetti indagati. Il provvedimento è stato emesso dal g.i.p. presso il tribunale di Bari, su richiesta del p.m. procedente, a seguito di due verifiche fiscali condotte nei confronti di altrettante societa' concessionarie di sale gioco "bingo" e "slot machine" operanti in Bari, Acquaviva delle Fonti (BA), Casamassima (BA), Taranto, Martina Franca (TA), Foggia, Deliceto (FG), Barletta (BT), Bisceglie (BT), San Benedetto del Tronto (AP), Corropoli (TE).
Le predette verifiche consentivano di accertare una evasione quantificata in 118 milioni di euro di ricavi imponibili non dichiarati e/o non contabilizzati, 200 mila euro di iva non versata (dovuta), omessi versamenti fiscali, contributivi, previdenziali ed assistenziali, relativi ai circa 400 lavoratori dipendenti, per quasi 2,5 milioni di euro. In particolare, le due società, a fronte di una situazione contabile di apparente regolarità, in realtà, avevano realizzato una serie di sofisticati intrecci, a mezzo dei quali sono stati sottratti a tassazione gli enormi introiti derivanti dalle giocate, situazione che portava a segnalare, all'autorità giudiziaria 24 soggetti. Le indagini proseguivano con ulteriori accertamenti sul patrimonio acquisito dagli indagati e sui flussi finanziari, che hanno condotto all'emissione dell'odierno provvedimento.