La città
Un lido letterario a Barletta, ecco il progetto di Marianna Cafagna
L'idea prevede la costruzione di una caffetteria e biblioteca sulla litoranea Pietro Mennea
Barletta - sabato 7 dicembre 2019
18.30
Quante volte avreste voluto trascorrere un paio d'ore davanti al mare, leggere un libro e concedervi quello spazio di rifugio, lontano da tutto il resto. Facile a dirsi. Ritagliarsi quel tempo sembra impossibile a causa degli impegni, sempre troppo importanti, e poi quale luogo tranquillo è ormai lontano dai rumori del traffico, dalla musica e dall'allarme del vostro vicino. Forse la spiaggia ma non tutto l'anno, perché provate a leggere Dickens di fianco al campetto da beach volley o all'area giochi per bambini; provate a leggere anche Fabio Volo mentre la cassa suona l'ultimo tormentone estivo.
La barlettana Marianna Cafagna di 24 anni, come tanti studenti e amanti della lettura, vorrebbe riuscirci, per questo ha progettato ONDALETTERARIA: un lido, non solo estivo, che si ispira ai caffè letterari per gustare la lettura di un buon libro in compagnia di tutti gli elementi naturali che circondano il mare. Ha individuato sulla litoranea Pietro Mennea uno spazio capace di contenere la realizzazione di una struttura a pianta esagonale con servizi di caffetteria-biblioteca. Marianna ha lavorato all'idea come progetto di tesi a conclusione della specialistica in Product&space Design dell'Accademia di Belle Arti. «Un lavoro coraggioso, dove l'impegno e l'originalità sono stati premiati con un punteggio di 110 e lode – spiega il professore e relatore Francesco Gorgoglione. Si tratta di un progetto audace perché a proporlo è una giovane con idee ben chiare, "amanti della lettura uniamoci", è il motto, motore dell'iniziativa che vorrei porre all'attenzione di imprenditori e amministratori di questa città. Dobbiamo lasciare spazio a queste idee che aiutano la crescita culturale delle nuove generazioni».
In un mondo giovanile che preferisce il calcetto e la musica ad alto volume che spesso non è condivisa dai vicini d'ombrellone, si colloca contro tendenza l'idea di una giovanissima ragazza che ha tracciato un'idea che certamente i lettori apprezzeranno. E come pochi fanno, Marianna ha pensato di progettarlo a Barletta, non altrove. «Il luogo scelto è Barletta perché è la mia città – chiarisce Marianna Cafagna, ideatrice del progetto. Ovunque il mio futuro mi condurrà, Barletta resterà sempre la mia casa e proprio per questo il mio sogno è renderla più bella e funzionale, al fine di valorizzare il suo patrimonio, le sue ricchezze come le nostre spiagge. Prima di passare alla progettazione, ho intrapreso un lavoro di ricerca sui caffè letterari e sulla sua evoluzione, le normative vigenti in Italia e un'indagine sulla conformazione costiera della litoranea, in modo da realizzare un piano conforme alle leggi». Ma Marianna non si ferma qui, perché propone un'impronta green, limitando gli sprechi, utilizzando materiali ecosostenibili, evitando vernici e plastiche per gli arredi e i metalli per la costruzione. Ecco perché la struttura è pensata in legno.
Quella del caffè letterario è una struttura su due piani, pensata nella variante chiara e scura. Il piano inferiore comprende il bar con tavoli che dispongono di prese elettriche a scomparsa per lavorare al pc, pareti divisorie in vetro per dividere il bancone dalla zona studio. Al fine di evitare situazioni caotiche, le ordinazioni si prendono attraverso il tablet collegato direttamente con la postazione principale. Dalle colonne portanti sono stati ricavati dei divanetti che costituiscono le postazioni lettura. Queste, esternamente, presentano numerosi scaffali su cui riporre i libri. Sulla spiaggia, è prevista la zona ombrelloni, bagno, doccia e spogliatoio per i disabili, infine, il piano superiore è stato progettato come terrazza solarium.
Il progetto esiste. Adesso Marianna vorrebbe solo vederlo nascere.
La barlettana Marianna Cafagna di 24 anni, come tanti studenti e amanti della lettura, vorrebbe riuscirci, per questo ha progettato ONDALETTERARIA: un lido, non solo estivo, che si ispira ai caffè letterari per gustare la lettura di un buon libro in compagnia di tutti gli elementi naturali che circondano il mare. Ha individuato sulla litoranea Pietro Mennea uno spazio capace di contenere la realizzazione di una struttura a pianta esagonale con servizi di caffetteria-biblioteca. Marianna ha lavorato all'idea come progetto di tesi a conclusione della specialistica in Product&space Design dell'Accademia di Belle Arti. «Un lavoro coraggioso, dove l'impegno e l'originalità sono stati premiati con un punteggio di 110 e lode – spiega il professore e relatore Francesco Gorgoglione. Si tratta di un progetto audace perché a proporlo è una giovane con idee ben chiare, "amanti della lettura uniamoci", è il motto, motore dell'iniziativa che vorrei porre all'attenzione di imprenditori e amministratori di questa città. Dobbiamo lasciare spazio a queste idee che aiutano la crescita culturale delle nuove generazioni».
In un mondo giovanile che preferisce il calcetto e la musica ad alto volume che spesso non è condivisa dai vicini d'ombrellone, si colloca contro tendenza l'idea di una giovanissima ragazza che ha tracciato un'idea che certamente i lettori apprezzeranno. E come pochi fanno, Marianna ha pensato di progettarlo a Barletta, non altrove. «Il luogo scelto è Barletta perché è la mia città – chiarisce Marianna Cafagna, ideatrice del progetto. Ovunque il mio futuro mi condurrà, Barletta resterà sempre la mia casa e proprio per questo il mio sogno è renderla più bella e funzionale, al fine di valorizzare il suo patrimonio, le sue ricchezze come le nostre spiagge. Prima di passare alla progettazione, ho intrapreso un lavoro di ricerca sui caffè letterari e sulla sua evoluzione, le normative vigenti in Italia e un'indagine sulla conformazione costiera della litoranea, in modo da realizzare un piano conforme alle leggi». Ma Marianna non si ferma qui, perché propone un'impronta green, limitando gli sprechi, utilizzando materiali ecosostenibili, evitando vernici e plastiche per gli arredi e i metalli per la costruzione. Ecco perché la struttura è pensata in legno.
Il progetto:
Quella del caffè letterario è una struttura su due piani, pensata nella variante chiara e scura. Il piano inferiore comprende il bar con tavoli che dispongono di prese elettriche a scomparsa per lavorare al pc, pareti divisorie in vetro per dividere il bancone dalla zona studio. Al fine di evitare situazioni caotiche, le ordinazioni si prendono attraverso il tablet collegato direttamente con la postazione principale. Dalle colonne portanti sono stati ricavati dei divanetti che costituiscono le postazioni lettura. Queste, esternamente, presentano numerosi scaffali su cui riporre i libri. Sulla spiaggia, è prevista la zona ombrelloni, bagno, doccia e spogliatoio per i disabili, infine, il piano superiore è stato progettato come terrazza solarium.
Il progetto esiste. Adesso Marianna vorrebbe solo vederlo nascere.