Politica
Maria Campese: «Questa situazione non è più tollerabile»
Intervengono i rappresentanti della lista "Federazione della Sinistra". «Siamo al fianco dei cittadini indignati»
Barletta - mercoledì 13 luglio 2011
«Sono trascorsi diversi giorni dal Consiglio Comunale in cui il sindaco Maffei ha annunciato le sue dimissioni, dopo aver consumato, senza esito, le tre votazioni per l'elezione del Presidente del Consiglio». Maria Campese, in rappresentanza della Federazione della Sinistra – Sinistra per Barletta, introduce così il proprio commento sulla crisi in città precisando: «Non siamo intervenuti prima perché fiduciosi nel senso di responsabilità che dovrebbe avere chiunque si candidi a rappresentare, nelle istituzioni, la città. Purtroppo bisogna prendere atto che così non è».
Segue l'analisi della problematica con uno sguardo verso la coalizione di centrosinistra. «Riteniamo, quindi, oggi doveroso, verso la cittadinanza, fare chiarezza sulle responsabilità di tale situazione. Il Partito Democratico, forte di un gruppo di ben 10 consiglieri comunali, ha chiesto alla coalizione di centrosinistra la prerogativa nell'indicazione del Presidente del Consiglio Comunale. Sono trascorsi inutilmente, ad oggi, oltre 50 giorni dalle elezioni e tale indicazione non è stata data, anzi assistiamo ad una spaccatura interna al PD con proposte di candidati alternative fra di loro. Riteniamo questa situazione oramai non più tollerabile.
Con il voto i cittadini barlettani hanno inteso dare fiducia ad una coalizione di centrosinistra, ritenendola capace di amministrare la città e fare gli interessi collettivi. E' con questo spirito che le candidate ed i candidati nella lista "Federazione della Sinistra – Sinistra per Barletta" hanno chiesto ed ottenuto consenso ed è con questo spirito che rivolgiamo un forte appello al Partito Democratico, ai diversi livelli e per i diversi ruoli di responsabilità, ad attivarsi immediatamente per dare soluzione ad una diatriba interna, giocata su spinte personalistiche e giochi di potere, ben lontana dagli interessi della collettività che ci si è candidati a rappresentare.
Nel dichiararci distanti dalla modalità con cui si sta conducendo la competizione per la Presidenza, tutta a discapito dell'interesse pubblico, riteniamo non ci sia altro tempo per i posizionamenti: ognuno agisca con senso di responsabilità verso la città e restituisca alla coalizione di centrosinistra quella credibilità oggi fortemente minata da comportamenti che vanno stigmatizzati. Siamo al fianco dei cittadini delusi ed indignati per tale situazione, e dichiariamo il nostro impegno affinchè si trovi una soluzione.
Se così non dovesse essere saremo fortemente impegnati ad informare la cittadinanza circa le responsabilità politiche e soggettive dell'esito, perché ciascuno riceva proporzionalmente a quanto dato alla città».
Segue l'analisi della problematica con uno sguardo verso la coalizione di centrosinistra. «Riteniamo, quindi, oggi doveroso, verso la cittadinanza, fare chiarezza sulle responsabilità di tale situazione. Il Partito Democratico, forte di un gruppo di ben 10 consiglieri comunali, ha chiesto alla coalizione di centrosinistra la prerogativa nell'indicazione del Presidente del Consiglio Comunale. Sono trascorsi inutilmente, ad oggi, oltre 50 giorni dalle elezioni e tale indicazione non è stata data, anzi assistiamo ad una spaccatura interna al PD con proposte di candidati alternative fra di loro. Riteniamo questa situazione oramai non più tollerabile.
Con il voto i cittadini barlettani hanno inteso dare fiducia ad una coalizione di centrosinistra, ritenendola capace di amministrare la città e fare gli interessi collettivi. E' con questo spirito che le candidate ed i candidati nella lista "Federazione della Sinistra – Sinistra per Barletta" hanno chiesto ed ottenuto consenso ed è con questo spirito che rivolgiamo un forte appello al Partito Democratico, ai diversi livelli e per i diversi ruoli di responsabilità, ad attivarsi immediatamente per dare soluzione ad una diatriba interna, giocata su spinte personalistiche e giochi di potere, ben lontana dagli interessi della collettività che ci si è candidati a rappresentare.
Nel dichiararci distanti dalla modalità con cui si sta conducendo la competizione per la Presidenza, tutta a discapito dell'interesse pubblico, riteniamo non ci sia altro tempo per i posizionamenti: ognuno agisca con senso di responsabilità verso la città e restituisca alla coalizione di centrosinistra quella credibilità oggi fortemente minata da comportamenti che vanno stigmatizzati. Siamo al fianco dei cittadini delusi ed indignati per tale situazione, e dichiariamo il nostro impegno affinchè si trovi una soluzione.
Se così non dovesse essere saremo fortemente impegnati ad informare la cittadinanza circa le responsabilità politiche e soggettive dell'esito, perché ciascuno riceva proporzionalmente a quanto dato alla città».