Istituzionale
Macchina amministrativa inefficiente? Le precisazioni del sindaco Maffei
La risposta del primo cittadino alla lettera di Fucci, Vitrani, Pagazzo. «Disifnormazione, anzi falsità»
Barletta - martedì 6 marzo 2012
16.18
Il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, in riferimento alle affermazioni dei rappresentanti di alcune associazioni e di un lettore circa l'inadeguatezza della macchina amministrativa e della struttura dirigenziale (recentemente pubblicate su Barlettalife e altri media), rilascia la seguente dichiarazione alla nostra redazione.
«Ancora mi stupisco di come, prima d'indirizzare lettere ai giornali, non prevalga la logica della preventiva, adeguata informazione sull'argomento trattato, evitando di fuorviare la cittadinanza con il pretesto di offrire un servizio di critica: legittima, ovvio, ma raramente costruttiva. Alle puntualizzazioni che seguiranno deve essere anteposta una precisazione: dal precedente mandato amministrativo si è ereditata la struttura organizzativa (delibera di Giunta n. 176 del 2 agosto 2002), modificata – aumentandola solo di 2 nuove posizioni dirigenziali (Piani e Programmi Urbani e Avvocatura) – , il 19 dicembre 2007, con atto di Giunta».
«Prima disinformazione rilevata: i 15 dirigenti evocati sono in realtà 11 (competenti per 15 settori), di cui 2 a tempo indeterminato e 9 assunti a tempo determinato (e prestissimo in totale soltanto 8: chiarisco più avanti). Alcuni di loro, pur occupando il vertice di due settori differenti, ricevono praticamente una retribuzione unica con un conseguente risparmio per le casse comunali. Idem per il Segretario Generale che, oltre a svolgere il proprio ruolo (che non é certo formale) ha la responsabilità del Personale, dei Servizi Sociali, dello Sport e della Pubblica Istruzione. Tuttavia, per questo impegno aggiuntivo egli non ottiene molteplici stipendi, come qualcuno vuol far credere, ma solo la maggiorazione della retribuzione di posizione (pari al 10% dell'importo base). Ancora: il dirigente all'Ambiente, Salvatore Mastrorillo, viene remunerato in base alla sua presenza che si traduce in due giorni settimanali e il dirigente all'Edilizia, Francesco Gianferrini, opera da noi provenendo "a comando" dal comune di Terlizzi, con costi, quindi, decisamente ridotti per questa Amministrazione. Ben tre dirigenti, infine, sono già funzionari comunali e ciò significa che se vengono pagati come dirigenti, il loro stipendio da funzionari viene risparmiato. E in tema di risparmio, è calcolabile in 170 mila euro per il 2011 quello derivante dai recenti pensionamenti dei dirigenti Angiuli (Cultura), Tota (Servizi Istituzionali) e Marcello (Ragioneria), mentre merita doverosa evidenza anche la valorizzazione delle risorse interne e nello specifico dei funzionari, cinque dei quali elevati a dirigenti nell'arco dei correnti mandati».
«Seconda disinformazione, anzi falsità: da due anni, nel pieno rispetto delle normative vigenti, sul sito internet comunale sono pubblicati, ai sensi della Legge 69/2009 art.21, comma 1, le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei Dirigenti e del Segretario Comunale. Bastava leggerseli, sono in evidenza nella home page alla voce "Trasparenza e valutazione merito". Adottando questa consigliabile cautela, i firmatari della lettera avrebbero scongiurato una magra figura e, soprattutto, una lesiva, artata insinuazione d'inadempienza dell'Ente. Circa il legame fiduciario tra Sindaco e dirigenti interpretato come minaccia per l'imparzialità, mi sembra ovvio che la reciproca stima abbia un valore fondamentale. La cronaca del recente appalto per il servizio di vigilanza degli immobili comunali, del resto, vale più di qualsiasi altro commento».
«Anticipavo poc'anzi la riduzione del numero dei dirigenti: proprio ieri, 5 marzo, la Giunta comunale ha approvato il provvedimento che appronta la nuova struttura organizzativa dell'Ente. Condivisa con le forze politiche, riduce i settori da 15 a 5 più 3 macro aree ed il numero dei dirigenti, come poc'anzi anticipato, a 8. In termini percentuali una riduzione del 47% della dotazione dirigenziale, ben superiore alla stima percentuale del 26% (presa ad esempio dagli autori della lettera ai media) che sintetizza l'analogo "taglio" operato dal Comune di Bari sfoltendo le ripartizioni da 69 a 51. Questa innovazione, più concretamente, si traduce in un risparmio di spesa effettiva per la dirigenza (trattamento fisso più accessori) calcolabile – prendendo come termine di paragone il 2010, anno con 14 dirigenti in servizio – in 162mila euro circa nel 2011, in 347mila euro circa per l'anno corrente e 438mila per il 2013, una volta a regime».
«Risparmio complessivo del mandato amministrativo 2011-2016: 2.300.000 euro circa che, d'intesa con le forze politiche di maggioranza, andremo a destinare nella programmazione dei prossimi bilanci. Ancora una considerazione: la delibera licenziata dalla Giunta nella giornata di ieri si pone, come riportato nella narrativa dell'atto, la riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile, nonché la razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico – amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni in organico. Una scommessa che possiamo vincere in ragione dell'equilibrio e dell'accorta valutazione che ha preceduto questo passo. Le proroghe dei dirigenti si sono rese necessarie sia per perseguire questo risultato, traghettando l'Amministrazione verso un modello innovativo, sia per attivare le necessarie procedure di mobilità. Chiudo sottolineando che bastava attendere poco per conoscere le proposte dell'Amministrazione comunale sull'argomento in termini imprecisi e, temo, strumentali».
«Ancora mi stupisco di come, prima d'indirizzare lettere ai giornali, non prevalga la logica della preventiva, adeguata informazione sull'argomento trattato, evitando di fuorviare la cittadinanza con il pretesto di offrire un servizio di critica: legittima, ovvio, ma raramente costruttiva. Alle puntualizzazioni che seguiranno deve essere anteposta una precisazione: dal precedente mandato amministrativo si è ereditata la struttura organizzativa (delibera di Giunta n. 176 del 2 agosto 2002), modificata – aumentandola solo di 2 nuove posizioni dirigenziali (Piani e Programmi Urbani e Avvocatura) – , il 19 dicembre 2007, con atto di Giunta».
«Prima disinformazione rilevata: i 15 dirigenti evocati sono in realtà 11 (competenti per 15 settori), di cui 2 a tempo indeterminato e 9 assunti a tempo determinato (e prestissimo in totale soltanto 8: chiarisco più avanti). Alcuni di loro, pur occupando il vertice di due settori differenti, ricevono praticamente una retribuzione unica con un conseguente risparmio per le casse comunali. Idem per il Segretario Generale che, oltre a svolgere il proprio ruolo (che non é certo formale) ha la responsabilità del Personale, dei Servizi Sociali, dello Sport e della Pubblica Istruzione. Tuttavia, per questo impegno aggiuntivo egli non ottiene molteplici stipendi, come qualcuno vuol far credere, ma solo la maggiorazione della retribuzione di posizione (pari al 10% dell'importo base). Ancora: il dirigente all'Ambiente, Salvatore Mastrorillo, viene remunerato in base alla sua presenza che si traduce in due giorni settimanali e il dirigente all'Edilizia, Francesco Gianferrini, opera da noi provenendo "a comando" dal comune di Terlizzi, con costi, quindi, decisamente ridotti per questa Amministrazione. Ben tre dirigenti, infine, sono già funzionari comunali e ciò significa che se vengono pagati come dirigenti, il loro stipendio da funzionari viene risparmiato. E in tema di risparmio, è calcolabile in 170 mila euro per il 2011 quello derivante dai recenti pensionamenti dei dirigenti Angiuli (Cultura), Tota (Servizi Istituzionali) e Marcello (Ragioneria), mentre merita doverosa evidenza anche la valorizzazione delle risorse interne e nello specifico dei funzionari, cinque dei quali elevati a dirigenti nell'arco dei correnti mandati».
«Seconda disinformazione, anzi falsità: da due anni, nel pieno rispetto delle normative vigenti, sul sito internet comunale sono pubblicati, ai sensi della Legge 69/2009 art.21, comma 1, le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei Dirigenti e del Segretario Comunale. Bastava leggerseli, sono in evidenza nella home page alla voce "Trasparenza e valutazione merito". Adottando questa consigliabile cautela, i firmatari della lettera avrebbero scongiurato una magra figura e, soprattutto, una lesiva, artata insinuazione d'inadempienza dell'Ente. Circa il legame fiduciario tra Sindaco e dirigenti interpretato come minaccia per l'imparzialità, mi sembra ovvio che la reciproca stima abbia un valore fondamentale. La cronaca del recente appalto per il servizio di vigilanza degli immobili comunali, del resto, vale più di qualsiasi altro commento».
«Anticipavo poc'anzi la riduzione del numero dei dirigenti: proprio ieri, 5 marzo, la Giunta comunale ha approvato il provvedimento che appronta la nuova struttura organizzativa dell'Ente. Condivisa con le forze politiche, riduce i settori da 15 a 5 più 3 macro aree ed il numero dei dirigenti, come poc'anzi anticipato, a 8. In termini percentuali una riduzione del 47% della dotazione dirigenziale, ben superiore alla stima percentuale del 26% (presa ad esempio dagli autori della lettera ai media) che sintetizza l'analogo "taglio" operato dal Comune di Bari sfoltendo le ripartizioni da 69 a 51. Questa innovazione, più concretamente, si traduce in un risparmio di spesa effettiva per la dirigenza (trattamento fisso più accessori) calcolabile – prendendo come termine di paragone il 2010, anno con 14 dirigenti in servizio – in 162mila euro circa nel 2011, in 347mila euro circa per l'anno corrente e 438mila per il 2013, una volta a regime».
«Risparmio complessivo del mandato amministrativo 2011-2016: 2.300.000 euro circa che, d'intesa con le forze politiche di maggioranza, andremo a destinare nella programmazione dei prossimi bilanci. Ancora una considerazione: la delibera licenziata dalla Giunta nella giornata di ieri si pone, come riportato nella narrativa dell'atto, la riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile, nonché la razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico – amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni in organico. Una scommessa che possiamo vincere in ragione dell'equilibrio e dell'accorta valutazione che ha preceduto questo passo. Le proroghe dei dirigenti si sono rese necessarie sia per perseguire questo risultato, traghettando l'Amministrazione verso un modello innovativo, sia per attivare le necessarie procedure di mobilità. Chiudo sottolineando che bastava attendere poco per conoscere le proposte dell'Amministrazione comunale sull'argomento in termini imprecisi e, temo, strumentali».