Via dei Muratori
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Politica

«Ma quale nuovo P.U.G. se il comune non tira fuori le tavole grafiche del P.R.G.?»

L'imprenditore Aldo Musti replica alla lettera aperta di Cannito. Ancora ombre su via dei Muratori

La polemica in corso in città non cenna ad estinguersi, e i temi quasi si accavallano, in priorità di importanza e urgenza. Rispondendo alla lunga lettera scritta dal consigliere di Psi Cosimo Cannito, scrive l'imprenditore Aldo Musti.

«Sulle pagine di Barlettalife ieri è stata riportata la domanda del consigliere Cannito al primo cittadino: «…il PUG che fine ha fatto?». A mio modesto parere, non si può parlare di nuovo P.U.G., finché il Comune di Barletta non tira fuori le tavole grafiche, discusse e adottate nella seduta consiliare n. 31 del 13/03/2000, di adozione della Variante generale per l'adeguamento del P.R.G. Vigente alla Legge Regionale 31 maggio 1980 n. 56. Sino a quel momento il Comune di Barletta non solo non esegue una sentenza del T.A.R. di condanna a tirarle fuori certamente, un cattivo esempio per i cittadini, ma cosa più grave non spiega il perché di palesi e clamorose difformità fra le tavole grafiche in circolo nei vari settori comunali "D2", "E1" e "E2", cioè, le stesse tavole inviate dalla Citta di Barletta, alla Regione Puglia per la Variante generale per l'adeguamento del P.R.G. Vigente alla Legge Regionale 31 maggio 1980 n. 56, con quelle, discusse e adottate nella seduta consiliare n. 31 del 13/03/2000, di adozione di suddetta variante.

Palesi e clamorose difformità, visibili agli occhi di un cittadino, poco esperto di urbanistica:
  1. per lo smarrimento di parte del retino della strada di collegamento di via dei Muratori con via degli Artigiani;
  2. per lo smarrimento di una intera sottozona, denominata maglia "D2-06", divisa fisicamente da altra maglia "D2-08", dal suddetto retino smarrito, così il confine fra "due" delle suddette sottozone, segnatamente, la maglia "D2.06" si è confusa con la maglia "D2.08", in un continuum indistinto…;
  3. per l'inserimento di un elaborato di minor dettaglio nella stessa Tav. E1 (diverso da quella di maggior dettaglio della stessa tavola), non presente nella stessa TAVOLA "E1" della proposta definitiva di cui alla deliberazione di G.C. n. 15/2000.
Quindi, non si può parlare di nuovo P.U.G., finché qualche dirigente comunale non ci spiega perché si convive con queste difformità che permettono l'utilizzo del P.R.G. Vigente alla bisogna. Ad esempio, un Settore, dice, che "la strada di via dei Muratori, non è prevista nel vigente PRG, perché il retino che la rappresenta, non è presente nelle tavole grafiche in circolo nei vari settori comunali, e non è stata mai realizzata. Altro Settore dice l'opposto, che la strada di via dei Muratori è prevista dal Vigente PRG, e che la stessa è stata realizzata. Non è chiaro, quindi, la strada è stata già fatta, senza retino? La fogna è stata realizzata, senza retino? E i soldi pubblici POR-Puglia sono stati finanziati, senza retino? Ma il retino, cioè la previsione stradale, delle indicazioni grafiche prevalgono su quelle scritte, o le indicazioni scritte prevalgono su quelle grafiche, forse pochi lo sanno, ma si fidano forse di chi gli lo dice, anche perché rinviare fa comodo a tutti.

Fate pure, se è così, ma bisogna essere chiari. D'altronde, da cittadino, ritengo che la chiarezza è possibile con 3 semplici passi.
  • Primo passo: preliminarmente, è utile sapere, che in caso di discordanza o di indicazione errata, le indicazioni scritte prevalgono su quelle grafiche (art. 1.01 c.4, delle N.T.A.). Strano ma vero, la prevalenza delle indicazioni scritte su quelle grafiche, è stata dimenticata da tutti gli ex dirigenti del ns. Ente Civico.
  • Secondo passo: si prendono le tavole grafiche originali "iniziali" dell'iter di adeguamento del vigente PRG alla legge regionale56/80, allegate alla delibera di G.C. N. 15/2000, esistenti in copia conforme agli originali.
  • Terzo passo: si inseriscono gli unici 4 emendamenti, illustrati, discussi e deliberati dal consiglio comunale di adozione della suddetta variante, n. 31/2000. Il gioco è fatto!!!
Quindi il Comune di Barletta, per non averlo fatto a tutt'oggi, nonostante una sentenza di condanna del TAR che ordina al comune di Barletta di tirare fuori le tavole originali adottate dal Consiglio Comunale quel 13 marzo 2000, per aver alcuni ex dirigenti e ex responsabili dell'Ufficio Tecnico Comunale, dimenticato la prevalenza delle indicazioni scritte su quelle grafiche, mi chiedo e/o chiedo a chi di dovere, chi ha operato queste scelte non volute dalla volontà del Consiglio Comunale? Quale altra sorpresa ci riservano le tavole grafiche originali? Come si può parlare di nuovo P.U.G.?».
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